Andrea Carnevale, dirigente dell’Udinese, è stato intervistato ai microfoni de “il Diabolico e il Divino”, trasmissione condotta da Giuseppe Falcao e Simone LP in onda su New Sound Level 90FM. Ecco, di seguito, le sue parole:

Interessamento forte della Roma per De Paul, che calciatore è?

De Paul l’avevamo notato 5-6 anni fa in Argentina, poi l’ha preso il Valencia ad una cifra esorbitante, ha fallito in Spagna e noi abbiamo colto l’opportunità dopo che era tornato in Argentina. È un calciatore completo, è cresciuto molto sotto il punto di vista fisico e mentale, è sempre dentro la partita ed è molto determinato e a Udine ha fatto sicuramente la differenza. De Paul è un calciatore da Roma ed è un calciatore che in Italia fa la differenza. Io però dubito che l’Atletico Madrid dopo averlo pagato fior fior di milioni lo venda già dopo il primo anno. Potrebbe essere che il metodo Simeone l’abbia messo in difficoltà, ma quando si passa da una squadra media ad una grande squadra la differenza la fa la personalità, che di certo a lui non manca e lo dimostra anche con la Nazionale Argentina.

Deulofeu piace a tante in Serie A, il Napoli ci guadagnerebbe prendendolo per sostituire insigne?

Anche lui ha avuto un brutto infortunio 3 anni fa, il Presidente Pozzo è stato bravo a riportarlo a Udine e a rimetterlo a posto perché quest’anno ha fatto la differenza. Deulofeu è un giocatore importante, può tranquillamente giocare nelle 4 squadre top della serie A e può assolutamente andare a sostituire Insigne.

Per Molina si parla della Juventus, è pronto per una grande squadra?

L’abbiamo preso dal Boca Juniors, abbiamo avuto la fortuna di farlo crescere e si sta dimostrando per quello che è. È un ragazzo di grande qualità, ha gamba, ha corsa e fa anche gol. È un giocatore di un’altra categoria, è pronto per tante grandi squadre, sarebbe un grande acquisto per tutti. La proprietà è molto seria ed è molto rispettata. Io lavoro come capo degli osservatori e noi andiamo a cercare ragazzi sconosciuti da lanciare nel grande calcio, la società funziona bene in ogni sua parte e devo dire che siamo stati bravi negli ultimi anni.

Anche Udogie è stata una scommessa di questo tipo?

Udogie l’abbiamo preso a poco dal Verona dopo pochi spezzoni in Serie A, abbiamo puntato sulla sua velocità e sulla sua fisicità, è un classe 2002 in cui abbiamo creduto e su cui ora ci sono tante squadre interessate.

Belotti è adatto per fare il Vice-Abraham?

Si, ne sono convinto. È vero che negli ultimi anni l’abbiamo visto un po’ in calo, non è stato per rendimento al livello del Belotti di qualche anno fa, ma è sempre un calciatore che ha qualità, vede la porta, ha disputato campionati ad alto livello e il passaggio ad un’altra squadra potrebbe caricarlo e spingerlo a dare di più, la maglia della Roma è una cosa importante che ti dà tante energie che potrebbero essergli utili per riprendersi.