In Evidenza
UN ALTRO SUCCESSO - Ancelotti si gode il suo Napoli che continua a crescere, titolari o meno si gioca sempre bene e per vincere
21.01.2019 11:45 di Napoli Magazine Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma

Dove eravamo rimasti? Ah, al successo contro il Bologna nell’ultima gara di serie A del 2018. Come si è ricominciato? Beh, con una vittoria importante contro la Lazio che ha confermato le qualità di un Napoli che continua a crescere nel gioco e negli uomini. Non era facile battere i capitolini viste le tante assenze per squalifica ed infortuni. Ed, invece, sembrava che non mancasse nessuno vista la prestazione degli azzurri, soprattutto nel primo tempo. Si è sofferto un po’ nella ripresa ma nella cronaca, oltre ai due gol, bisogna metterci anche tre pali. Sarebbe potuta finire prima questa prima gara del girone d’andata ma va dato merito agli avversari che non si sono mai arresi nonostante l’uno due subito nella prima parte della partita. Il solito Immobile di Torre Annunziata ha voluto tenere aperti i giochi ma così come all’andata la sua rete non è servita per evitare la sconfitta. Si vince ancora, dunque, accorciando nei confronti della Juventus che però gioca stasera contro il Chievo Verona allo Stadium. I punti di distacco sono sei ma dovrebbero di nuovo tornare a nove perché difficilmente i clivensi usciranno illesi da Torino. Poi magari faranno un miracolo ma sulla carta è molto difficile. A prescindere dalla capolista, però, vanno evidenziate le sette lunghezze di distanza nei confronti dell’Inter terza in classifica. Quando si perse a San Siro, la seconda piazza sembrava in bilico ed, invece, si è tornati alla vittoria e si è preso altro terreno nei confronti dei nerazzurri che sabato avrebbero addirittura dovuto perdere ai punti con il Sassuolo. Il solito Handanovic ha salvato la partita nel finale. Tornando ai fatti di casa nostra bisogna elogiare due calciatore in particolare nel successo contro la Lazio. Il primo è sicuramente Milik che ha segnato l’ottavo gol nelle ultime otto partite. Ma una standing ovation va fatta a Fabian. È stato straordinario il centrocampista spagnolo in fase di impostazione. Senza Hamsik si pensava a qualche difficoltà di troppo ed, invece, l’ex Betis Siviglia ha fatto la differenza mettendo in difficoltà i suoi dirimpettai. Non ha sbagliato nulla dall’inizio alla fine e nella ripresa ha colpito anche un palo con il suo sinistro magico. Nel finale, quando la Lazio pressava per cercare di pareggiare, ad uscire palla al piede dall’area di rigore è stato lui. Quei trenta milioni spesi per la clausola rescissoria sono stati un investimento importante che hanno fatto la fortuna di Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo lo conosceva bene lo spilungone del 1996 e quando Giuntoli gli disse che lo aveva bloccato fece salti di gioia. Impossibile farne a meno. Iersera ha giocato in un ruolo inedito eppure ha fatto il fenomeno. È unico nel suo genere e riesce a prendersi le responsabilità nonostante la giovane età. Tornando a Milik va detto che questo è un attaccante incredibile che giocando di più sta ritrovando la forma migliore dopo i due anni bui per gli infortuni. Viaggia con una media incredibile a livello realizzativo e adesso diventa difficile tenerlo fuori. «Non molliamo niente e alla fine qualcosa succederà», Carlo Ancelotti si gode il suo Napoli senza mettere limiti alla provvidenza. Lo scudetto sembra impossibile da vincere ma perché arrendersi proprio adesso. Magari se la Juventus continuerà a fare sfraceli se ne ridiscuterà di questo obiettivo. Ci sono poi la Coppa Italia e l’Europa League da onorare. Intanto Carletto sabato ritorna a San Siro per sfidare il suo Milan. Prima in campionato e poi in Coppa. Un bel uno due non sarebbe male in questo 2019.

ULTIMISSIME IN EVIDENZA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
UN ALTRO SUCCESSO - Ancelotti si gode il suo Napoli che continua a crescere, titolari o meno si gioca sempre bene e per vincere

di Napoli Magazine

21/01/2024 - 11:45

Dove eravamo rimasti? Ah, al successo contro il Bologna nell’ultima gara di serie A del 2018. Come si è ricominciato? Beh, con una vittoria importante contro la Lazio che ha confermato le qualità di un Napoli che continua a crescere nel gioco e negli uomini. Non era facile battere i capitolini viste le tante assenze per squalifica ed infortuni. Ed, invece, sembrava che non mancasse nessuno vista la prestazione degli azzurri, soprattutto nel primo tempo. Si è sofferto un po’ nella ripresa ma nella cronaca, oltre ai due gol, bisogna metterci anche tre pali. Sarebbe potuta finire prima questa prima gara del girone d’andata ma va dato merito agli avversari che non si sono mai arresi nonostante l’uno due subito nella prima parte della partita. Il solito Immobile di Torre Annunziata ha voluto tenere aperti i giochi ma così come all’andata la sua rete non è servita per evitare la sconfitta. Si vince ancora, dunque, accorciando nei confronti della Juventus che però gioca stasera contro il Chievo Verona allo Stadium. I punti di distacco sono sei ma dovrebbero di nuovo tornare a nove perché difficilmente i clivensi usciranno illesi da Torino. Poi magari faranno un miracolo ma sulla carta è molto difficile. A prescindere dalla capolista, però, vanno evidenziate le sette lunghezze di distanza nei confronti dell’Inter terza in classifica. Quando si perse a San Siro, la seconda piazza sembrava in bilico ed, invece, si è tornati alla vittoria e si è preso altro terreno nei confronti dei nerazzurri che sabato avrebbero addirittura dovuto perdere ai punti con il Sassuolo. Il solito Handanovic ha salvato la partita nel finale. Tornando ai fatti di casa nostra bisogna elogiare due calciatore in particolare nel successo contro la Lazio. Il primo è sicuramente Milik che ha segnato l’ottavo gol nelle ultime otto partite. Ma una standing ovation va fatta a Fabian. È stato straordinario il centrocampista spagnolo in fase di impostazione. Senza Hamsik si pensava a qualche difficoltà di troppo ed, invece, l’ex Betis Siviglia ha fatto la differenza mettendo in difficoltà i suoi dirimpettai. Non ha sbagliato nulla dall’inizio alla fine e nella ripresa ha colpito anche un palo con il suo sinistro magico. Nel finale, quando la Lazio pressava per cercare di pareggiare, ad uscire palla al piede dall’area di rigore è stato lui. Quei trenta milioni spesi per la clausola rescissoria sono stati un investimento importante che hanno fatto la fortuna di Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo lo conosceva bene lo spilungone del 1996 e quando Giuntoli gli disse che lo aveva bloccato fece salti di gioia. Impossibile farne a meno. Iersera ha giocato in un ruolo inedito eppure ha fatto il fenomeno. È unico nel suo genere e riesce a prendersi le responsabilità nonostante la giovane età. Tornando a Milik va detto che questo è un attaccante incredibile che giocando di più sta ritrovando la forma migliore dopo i due anni bui per gli infortuni. Viaggia con una media incredibile a livello realizzativo e adesso diventa difficile tenerlo fuori. «Non molliamo niente e alla fine qualcosa succederà», Carlo Ancelotti si gode il suo Napoli senza mettere limiti alla provvidenza. Lo scudetto sembra impossibile da vincere ma perché arrendersi proprio adesso. Magari se la Juventus continuerà a fare sfraceli se ne ridiscuterà di questo obiettivo. Ci sono poi la Coppa Italia e l’Europa League da onorare. Intanto Carletto sabato ritorna a San Siro per sfidare il suo Milan. Prima in campionato e poi in Coppa. Un bel uno due non sarebbe male in questo 2019.

Fonte: Salvatore Caiazza per il Roma