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VENEZIA - Zanetti: "Tanti indisponibili per la sfida contro il Napoli, ecco chi mancherà, dovremo fare una grande gara"
21.08.2021 14:29 di Napoli Magazine
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Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napol: "Indisponibili? Mdolo, Aramu, Mazzocchi, Vacca, Crnigoj che è infortunato, Okereke non è disponibile perché non è ancora arrivato il visto e Busio, che però dalla prossima partita dovrebbe essere disponibile. Le sensazioni sono belle, abbiamo lottato tanto per raggiungere questo sogno e ora diventa realtà, con tutto quello che si porta dietro a livello emozionale e tecnico, nel vero senso dello sport. Quindi come dico sempre ai ragazzi è perché ce lo meritiamo, ci siamo creati questa opportunità di affrontare i grandi campioni, e un grande campionato. Dovremmo essere bravi a capire velocemente i ritmi e le velocità di questo campionato anche perché molti dei miei giocatori sono alla prima esperienza in Serie A. Quindi abbiamo il dovere di accelerare il più possibile per imparare questo tipo di processo. Crnigoj? Non è disponibile perché ha un leggero stiramento, forse rientrerà martedì, al peggio la settimana dopo. Mazzocchi disponibile? No, ha un piccolo fastidio al polpaccio, anche lui rientra lunedì e dovrebbe essere disponibile per la prossima. Maenpaa? Gli ultimi allenamenti hanno dimostrato che sta bene e se domani avrà buone risposte nella rifinitura lo do al 99% come titolare, se non dovesse partire lui come titolare ci sarà Lezzerini. Giocare con una difesa a tre centrali e gli esterni larghi come con il Frosinone? Attualmente no perché non siamo ancora pronti, ma può essere una soluzione per il futuro perché sono tre centrali forti. Quindi abbiamo il dovere di mettere in campo sempre i giocatori migliori e adottare una soluzione tattica che possa permettermi di metterli tutti in campo. Credo che la soluzione a tre possa essere una soluzione contro squadre che magari hanno attaccanti fisici che giocano in coppia e sul duello. Probabilmente anche per le caratteriste di Ceccaroni che soffre un po' la fisicità ci sta irrobustire la difesa, è una soluzione su cui stiamo lavorando, ma al momento non è soluzione che abbiamo imparato perfettamente e a me non piace mandare in campo i giocatori con moduli o schemi non perfettamente assimilati. Magari nel tempo quando il sistema sarà assimilato nel tempo potremmo sicuramente utilizzarlo se lo riterrò il più adatto. Puntare sulla fisicità? Abbiamo adottato questa strategia perché affrontare una stagione sulla tecnica diventa difficile competere contro tante squadre, però ci vuole l'umiltà di capire dove siamo e quindi siccome non possiamo competere dal punto di vista tecnico abbiamo deciso di farlo dal punto di vista fisico, l'anno scorso invece eravamo molto tecnici e meno fisici e in alcune partite abbiamo patito la componente fisica a centrocampo, quindi abbiamo aumentato questa componente perché a livello di mercato è più semplice, cercando giocatori con buona tecnica e grande fisicità. Bisogna capire contro chi si va a giocare. Sappiamo che il Napoli ha molte soluzioni di gioco, campioni in tutti i reparti, sa giocarti dentro e giocare fuori, ha uno contro uno, tiro, più fisicità. In virtù di questo, dobbiamo lavorare su noi stessi, sulla nostra identità perché in queste partite abbiamo un obiettivo che va oltre il risultato, che chiaramente è al primo posto e pensare di tornare a casa da queste partite con la consapevolezza di aver imparato quel qualcosa in più che nelle partite che per noi saranno decisive. Dovremmo essere una squadra e lavorare per il futuro passando per questo tipo di partite che ci devono permettere di arrivare a quel livello. Quello che mi interessa in questa partita è essere consapevoli che noi dovremmo fare una grande partita. Sicuramente la nostra fase difensiva dovrà essere perfetta con l'intero blocco squadra. Il Napoli contro il Venezia non dovrà solo vincere, ma anche convincere e quindi potrebbe portare molti uomini sopra la linea della palla e scoprirsi e noi abbiamo dei giocatori molto veloci che vanno sugli spazi e dobbiamo fare in modo che anche loro abbiano paura di noi. La campagna di rafforzamento? Va bene, penso che a breve ci sarà almeno un nuovo arrivo e poi sappiamo tutti che nell'ultima settimana ci potrebbero essere delle opportunità che se potremo cercheremo di sfruttare. Tra squalificati e nuovi arrivi ci potrebbero essere molti titolari e la faccia del Venezia potrebbe essere diversa. Ceccaroni credo che in questo momento sia nella sua zona di comfort e se non ci sarà non credo di spostarlo almeno in una linea a quattro, se invece in futuro giocheremo con tre centrali sarà completamente diverso il suo ruolo. Con il Napoli non so se possa essere casa sua, mettere Schnegg per velocità e Molinaro per esperienza entrambi hanno delle armi per controbattere. Sigurdsson non è pronto per giocare da titolare, ha delle capacità tecniche di alto livello, nell'ultima settimana ha fatto un'ulteriore step durante l'allenamento e ho capito perché in Champions ha segnato al Bernabeu contro il Real e contro la Roma. Cosa si deve portare dietro in questa Serie A il Venezia? Il gioco sicuramente, la mentalità. Io so che non sarà facile. Però io tutti i giorni non smetto di battere sui miei ragazzi, se dovessimo fare un campionato per non prenderle non otterremo molti risultati. Rispetto allo scorso anno dovremmo lavorare allo stesso modo sia in fase di possesso che di non possesso. Quest'anno incontriamo squadre che ci metteranno in difficoltà e per questo dobbiamo saperci difendere bene, dall'altra parte io non voglio abbandonare la mia identità e i miei principi, a costo di perdere qualche partita perché credo che alla lunga potremmo anche vincere alcune partite. Per salvarci bisogna vincere le partite non basta pareggiarle, per vincere bisogna proporre bisogna attaccare e avere un'idea di gioco. Il lavoro è doppio, l'attenzione è altissima ma non perderò mai la mia idea di gioco. Cosa mi aspetto di vedere dai miei ragazzi e cosa gli dirò negli spogliatoi del Maradona? Mi aspetto di vedere una squadra, mi aspetto che i ragazzi non abbiano paura ma che si divertano che si godano ciò che si sono conquistati. Oltre a questo voglio che inizino a sentirsi all'altezza e adeguati al livello al quale siamo arrivati perché probabilmente ancora non ce ne rendiamo conto ma dovremmo farlo velocemente. Quindi non voglio paura, timore reverenziale, ansia, voglio una squadra libera. Comunque vada la responsabilità sarà sempre però sul campo voglio il loro massimo che possono dare".

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VENEZIA - Zanetti: "Tanti indisponibili per la sfida contro il Napoli, ecco chi mancherà, dovremo fare una grande gara"

di Napoli Magazine

21/08/2021 - 14:29

Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napol: "Indisponibili? Mdolo, Aramu, Mazzocchi, Vacca, Crnigoj che è infortunato, Okereke non è disponibile perché non è ancora arrivato il visto e Busio, che però dalla prossima partita dovrebbe essere disponibile. Le sensazioni sono belle, abbiamo lottato tanto per raggiungere questo sogno e ora diventa realtà, con tutto quello che si porta dietro a livello emozionale e tecnico, nel vero senso dello sport. Quindi come dico sempre ai ragazzi è perché ce lo meritiamo, ci siamo creati questa opportunità di affrontare i grandi campioni, e un grande campionato. Dovremmo essere bravi a capire velocemente i ritmi e le velocità di questo campionato anche perché molti dei miei giocatori sono alla prima esperienza in Serie A. Quindi abbiamo il dovere di accelerare il più possibile per imparare questo tipo di processo. Crnigoj? Non è disponibile perché ha un leggero stiramento, forse rientrerà martedì, al peggio la settimana dopo. Mazzocchi disponibile? No, ha un piccolo fastidio al polpaccio, anche lui rientra lunedì e dovrebbe essere disponibile per la prossima. Maenpaa? Gli ultimi allenamenti hanno dimostrato che sta bene e se domani avrà buone risposte nella rifinitura lo do al 99% come titolare, se non dovesse partire lui come titolare ci sarà Lezzerini. Giocare con una difesa a tre centrali e gli esterni larghi come con il Frosinone? Attualmente no perché non siamo ancora pronti, ma può essere una soluzione per il futuro perché sono tre centrali forti. Quindi abbiamo il dovere di mettere in campo sempre i giocatori migliori e adottare una soluzione tattica che possa permettermi di metterli tutti in campo. Credo che la soluzione a tre possa essere una soluzione contro squadre che magari hanno attaccanti fisici che giocano in coppia e sul duello. Probabilmente anche per le caratteriste di Ceccaroni che soffre un po' la fisicità ci sta irrobustire la difesa, è una soluzione su cui stiamo lavorando, ma al momento non è soluzione che abbiamo imparato perfettamente e a me non piace mandare in campo i giocatori con moduli o schemi non perfettamente assimilati. Magari nel tempo quando il sistema sarà assimilato nel tempo potremmo sicuramente utilizzarlo se lo riterrò il più adatto. Puntare sulla fisicità? Abbiamo adottato questa strategia perché affrontare una stagione sulla tecnica diventa difficile competere contro tante squadre, però ci vuole l'umiltà di capire dove siamo e quindi siccome non possiamo competere dal punto di vista tecnico abbiamo deciso di farlo dal punto di vista fisico, l'anno scorso invece eravamo molto tecnici e meno fisici e in alcune partite abbiamo patito la componente fisica a centrocampo, quindi abbiamo aumentato questa componente perché a livello di mercato è più semplice, cercando giocatori con buona tecnica e grande fisicità. Bisogna capire contro chi si va a giocare. Sappiamo che il Napoli ha molte soluzioni di gioco, campioni in tutti i reparti, sa giocarti dentro e giocare fuori, ha uno contro uno, tiro, più fisicità. In virtù di questo, dobbiamo lavorare su noi stessi, sulla nostra identità perché in queste partite abbiamo un obiettivo che va oltre il risultato, che chiaramente è al primo posto e pensare di tornare a casa da queste partite con la consapevolezza di aver imparato quel qualcosa in più che nelle partite che per noi saranno decisive. Dovremmo essere una squadra e lavorare per il futuro passando per questo tipo di partite che ci devono permettere di arrivare a quel livello. Quello che mi interessa in questa partita è essere consapevoli che noi dovremmo fare una grande partita. Sicuramente la nostra fase difensiva dovrà essere perfetta con l'intero blocco squadra. Il Napoli contro il Venezia non dovrà solo vincere, ma anche convincere e quindi potrebbe portare molti uomini sopra la linea della palla e scoprirsi e noi abbiamo dei giocatori molto veloci che vanno sugli spazi e dobbiamo fare in modo che anche loro abbiano paura di noi. La campagna di rafforzamento? Va bene, penso che a breve ci sarà almeno un nuovo arrivo e poi sappiamo tutti che nell'ultima settimana ci potrebbero essere delle opportunità che se potremo cercheremo di sfruttare. Tra squalificati e nuovi arrivi ci potrebbero essere molti titolari e la faccia del Venezia potrebbe essere diversa. Ceccaroni credo che in questo momento sia nella sua zona di comfort e se non ci sarà non credo di spostarlo almeno in una linea a quattro, se invece in futuro giocheremo con tre centrali sarà completamente diverso il suo ruolo. Con il Napoli non so se possa essere casa sua, mettere Schnegg per velocità e Molinaro per esperienza entrambi hanno delle armi per controbattere. Sigurdsson non è pronto per giocare da titolare, ha delle capacità tecniche di alto livello, nell'ultima settimana ha fatto un'ulteriore step durante l'allenamento e ho capito perché in Champions ha segnato al Bernabeu contro il Real e contro la Roma. Cosa si deve portare dietro in questa Serie A il Venezia? Il gioco sicuramente, la mentalità. Io so che non sarà facile. Però io tutti i giorni non smetto di battere sui miei ragazzi, se dovessimo fare un campionato per non prenderle non otterremo molti risultati. Rispetto allo scorso anno dovremmo lavorare allo stesso modo sia in fase di possesso che di non possesso. Quest'anno incontriamo squadre che ci metteranno in difficoltà e per questo dobbiamo saperci difendere bene, dall'altra parte io non voglio abbandonare la mia identità e i miei principi, a costo di perdere qualche partita perché credo che alla lunga potremmo anche vincere alcune partite. Per salvarci bisogna vincere le partite non basta pareggiarle, per vincere bisogna proporre bisogna attaccare e avere un'idea di gioco. Il lavoro è doppio, l'attenzione è altissima ma non perderò mai la mia idea di gioco. Cosa mi aspetto di vedere dai miei ragazzi e cosa gli dirò negli spogliatoi del Maradona? Mi aspetto di vedere una squadra, mi aspetto che i ragazzi non abbiano paura ma che si divertano che si godano ciò che si sono conquistati. Oltre a questo voglio che inizino a sentirsi all'altezza e adeguati al livello al quale siamo arrivati perché probabilmente ancora non ce ne rendiamo conto ma dovremmo farlo velocemente. Quindi non voglio paura, timore reverenziale, ansia, voglio una squadra libera. Comunque vada la responsabilità sarà sempre però sul campo voglio il loro massimo che possono dare".