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VERSO IL MATCH - C'è la Juve al San Paolo, la difesa va all'attacco: all'andata allo Stadium Manolas aprì la rimonta, poi segnò anche Di Lorenzo, entrambi vogliono riprovarci
25.01.2020 12:12 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

Due sono diventati colleghi, il terzo - da quando c'è Gattuso - un oggetto misterioso. I protagonisti di Juve-Napoli, seconda d'andata, hanno vissuto un girone tormentato, ognuno ha una propria storia, personalissima, che li condurrà con umori diversi alla partita di domani sera. Allo Stadium finì 4-3 per la Juventus, fu decisivo Koulibaly con un autogol clamoroso, ma prima del crollo ci fu la ripresa, il Napoli che era sotto di tre reti reagì e la pareggiò nel secondo tempo, in pochi minuti, grazie ai gol di Manolas, Lozano e Di Lorenzo, tre volti nuovi che oggi, cinque mesi dopo, sono semplicemente familiari. Manolas è il perno difensivo, Di Lorenzo la piacevole sorpresa, Lozano l'investimento più caro nella storia del Napoli che non è ancora riuscito a dimostrare tutto il suo valore.

 

PANCHINA. Da quando è arrivato Gattuso, il messicano s'è accomodato in panchina. L'allenatore gli preferisce Callejon, Lozano è diventato la sua riserva, ha giocato pochissimo, titolare solo col Perugia in Coppa Italia, poi tanta panchina, un destino beffardo per chi, pagato oltre 40 milioni, doveva rappresentare il futuro del Napoli. El Chucky, allo Stadium, si presentò alla grande: partì dalla panchina, proprio come domani, e quando entrò in campo riuscì a segnare dopo pochi minuti. Sembrò l'inizio di una grande avventura, invece quel gesto è uno dei pochi che si fa ricordare con piacere. Arriveranno altri due gol, per Lozano, ma anche tante critiche e perplessità sul suo rendimento, su qualità mai del tutto intraviste, su limiti che fanno riflettere.

 

LA DIFESA. Manolas segnò di testa il gol del 3-1, oggi sta diventando leader, in assenza di Koulibaly è il nuovo riferimento del reparto con quel carisma che piace ai tifosi. Dopo la vittoria sulla Lazio è stato tra i primi ad incitare il pubblico, ha guidato la squadra sotto le curve, ha cantato Un Giorno all'Improvviso, quel coro che prima invidiava e ora gli appartiene. Al suo fianco, adesso, gioca proprio Di Lorenzo, che allo Stadium segnò il 3-3, la rete che sembrava decisiva e invece dal retrogusto amaro, considerato l'epilogo. Per l'emergenza della difesa, Gattuso si sta affidando sempre a lui come partner di Manolas, ma Di Lorenzo resta un terzino destro che presto, quando rientrerà Koulibaly o almeno Maksimovic, tornerà al suo posto. Ad esempio in Coppa Italia, in attesa di conoscere il nome della rivale, dato che Hysaj sarà squalificato.

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VERSO IL MATCH - C'è la Juve al San Paolo, la difesa va all'attacco: all'andata allo Stadium Manolas aprì la rimonta, poi segnò anche Di Lorenzo, entrambi vogliono riprovarci

di Napoli Magazine

25/01/2024 - 12:12

Due sono diventati colleghi, il terzo - da quando c'è Gattuso - un oggetto misterioso. I protagonisti di Juve-Napoli, seconda d'andata, hanno vissuto un girone tormentato, ognuno ha una propria storia, personalissima, che li condurrà con umori diversi alla partita di domani sera. Allo Stadium finì 4-3 per la Juventus, fu decisivo Koulibaly con un autogol clamoroso, ma prima del crollo ci fu la ripresa, il Napoli che era sotto di tre reti reagì e la pareggiò nel secondo tempo, in pochi minuti, grazie ai gol di Manolas, Lozano e Di Lorenzo, tre volti nuovi che oggi, cinque mesi dopo, sono semplicemente familiari. Manolas è il perno difensivo, Di Lorenzo la piacevole sorpresa, Lozano l'investimento più caro nella storia del Napoli che non è ancora riuscito a dimostrare tutto il suo valore.

 

PANCHINA. Da quando è arrivato Gattuso, il messicano s'è accomodato in panchina. L'allenatore gli preferisce Callejon, Lozano è diventato la sua riserva, ha giocato pochissimo, titolare solo col Perugia in Coppa Italia, poi tanta panchina, un destino beffardo per chi, pagato oltre 40 milioni, doveva rappresentare il futuro del Napoli. El Chucky, allo Stadium, si presentò alla grande: partì dalla panchina, proprio come domani, e quando entrò in campo riuscì a segnare dopo pochi minuti. Sembrò l'inizio di una grande avventura, invece quel gesto è uno dei pochi che si fa ricordare con piacere. Arriveranno altri due gol, per Lozano, ma anche tante critiche e perplessità sul suo rendimento, su qualità mai del tutto intraviste, su limiti che fanno riflettere.

 

LA DIFESA. Manolas segnò di testa il gol del 3-1, oggi sta diventando leader, in assenza di Koulibaly è il nuovo riferimento del reparto con quel carisma che piace ai tifosi. Dopo la vittoria sulla Lazio è stato tra i primi ad incitare il pubblico, ha guidato la squadra sotto le curve, ha cantato Un Giorno all'Improvviso, quel coro che prima invidiava e ora gli appartiene. Al suo fianco, adesso, gioca proprio Di Lorenzo, che allo Stadium segnò il 3-3, la rete che sembrava decisiva e invece dal retrogusto amaro, considerato l'epilogo. Per l'emergenza della difesa, Gattuso si sta affidando sempre a lui come partner di Manolas, ma Di Lorenzo resta un terzino destro che presto, quando rientrerà Koulibaly o almeno Maksimovic, tornerà al suo posto. Ad esempio in Coppa Italia, in attesa di conoscere il nome della rivale, dato che Hysaj sarà squalificato.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma