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VIDEO, dalla redazione di Torino: "Amandola, uno che vuole fare ironia ma che non sempre ci riesce"
23.10.2012 15:42 di Napoli Magazine Fonte: Corriere del Mezzogiorno


Sospendetelo! Licenziatelo! Arrestatelo! Tutti gridano intorno a Giampiero Amandola, 56 anni da Nizza Monferrato (provincia di Asti), giornalista della Testata Giornalistica Regionale Rai di Torino, autore di quella che lui stesso definisce "una cronaca qualsiasi di ciò che accade fuori da uno stadio prima che si giochi la partita", ma che per il mondo intero è diventata la cronaca di un epiosodio di razzismo. E lui, che di solito le interviste le fa, ieri ha trascorso l'intera mattinata a rilasciare dichiarazioni sullo spirito di quel suo servizio andato in onda nel tg delle 19.30 di domenica sera che gli ha scatenato contro tutti. I colleghi torinesi lo raccontano come un giornalista non di prima linea della Tgr piemontese, uno esperto in interviste stradali, inviato in fiere, mercati e sagre da cui torna confezionando servizi "di colore". "Uno che vuole fare ironia ma che non sempre ci riesce - dicono in redazione a Torino - che vuole fare il Chiambretti della situazione. Le conseguenze stavolta sono sotto gli occhi di tutti". Socialista, poi simpatizzante berlusconiano, amico di Jas Gawronski, Giampiero Amandola ieri mattina aveva l'umore sotto i tacchi quando Dario De Simone di Radio Punto Nuovo (radio campana) lo ha rintracciato al cellulare, poco prima che il telefonino fosse spento per "direttiva" della Rai e che lui stesso lasciasse la scrivania per effetto della sospensione immediata decretata da viale Mazzini. "Sono stupefatto - ha dichiarato con una voce molto diversa da quella briosa ascoltata in tv - e chiedo scusa. Mi rendo conto che la mia battuta possa essere stata non compresa". E poi ha aggiunto: "Io ho fatto la cronaca di ciò che stava accadendo. Ma come mai nessuno ha protestato quando i tifosi del Napoli hanno dichiarato che quelli della Juve rubano?".


VIDEO: Juve-Napoli, servizio razzista al TGR Piemonte

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di Napoli Magazine

23/10/2012 - 15:42


Sospendetelo! Licenziatelo! Arrestatelo! Tutti gridano intorno a Giampiero Amandola, 56 anni da Nizza Monferrato (provincia di Asti), giornalista della Testata Giornalistica Regionale Rai di Torino, autore di quella che lui stesso definisce "una cronaca qualsiasi di ciò che accade fuori da uno stadio prima che si giochi la partita", ma che per il mondo intero è diventata la cronaca di un epiosodio di razzismo. E lui, che di solito le interviste le fa, ieri ha trascorso l'intera mattinata a rilasciare dichiarazioni sullo spirito di quel suo servizio andato in onda nel tg delle 19.30 di domenica sera che gli ha scatenato contro tutti. I colleghi torinesi lo raccontano come un giornalista non di prima linea della Tgr piemontese, uno esperto in interviste stradali, inviato in fiere, mercati e sagre da cui torna confezionando servizi "di colore". "Uno che vuole fare ironia ma che non sempre ci riesce - dicono in redazione a Torino - che vuole fare il Chiambretti della situazione. Le conseguenze stavolta sono sotto gli occhi di tutti". Socialista, poi simpatizzante berlusconiano, amico di Jas Gawronski, Giampiero Amandola ieri mattina aveva l'umore sotto i tacchi quando Dario De Simone di Radio Punto Nuovo (radio campana) lo ha rintracciato al cellulare, poco prima che il telefonino fosse spento per "direttiva" della Rai e che lui stesso lasciasse la scrivania per effetto della sospensione immediata decretata da viale Mazzini. "Sono stupefatto - ha dichiarato con una voce molto diversa da quella briosa ascoltata in tv - e chiedo scusa. Mi rendo conto che la mia battuta possa essere stata non compresa". E poi ha aggiunto: "Io ho fatto la cronaca di ciò che stava accadendo. Ma come mai nessuno ha protestato quando i tifosi del Napoli hanno dichiarato che quelli della Juve rubano?".


VIDEO: Juve-Napoli, servizio razzista al TGR Piemonte

Fonte: Corriere del Mezzogiorno