Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine di "Race for the Cure" a Roma al Circo Massimo: "De Rossi? Io lo prenderei subito. Anche con i problemi fisici che potrebbe avere con i problemi anagrafici è un uomo di sport. Lui poi ha manifestato la sua grande voglia, il suo desiderio di voler fare l'allenatore e poichè io ho avuto dei rapporti con il padre, che cura molto bene la Primavera, è stato sempre un vincente, è una famiglia di vincenti, io sono convinto e sicuro che De Rossi troverà una sua strada e sarà ancora vincente come lo è stato per tutta la sua vita, perchè la sua vita è il calcio ed è giusto che il calcio non lo abbandoni. Un giallo! Mi sono detto: ma guarda caso fosse che l'abbiano già venduta a qualcuno la Roma e magari nellimpegno di vendita ci fosse stato anche un cleaning dal passato? Perchè altrimenti la trovo come uno sbaglio di tempi pazzesco, è come quando un attore sbaglia i tempi e recita male. E' stata recitata male, se fosse una realtà e dovesse rimanere la proprietà la stessa, perchè bisognava aspettare la fine del campionato e poi in maniera riservata trovare delle soluzioni. Agnelli è stato molto chiaro, poi è chiaro che un po' di dietrologia ci può sempre essere, l'uscita dalla Champions e tutto quello che ne consegue. Il problema è che dopo 5 anni è difficile motivare ancora i giocatori, il pubblico e la società, ma Agnelli ha fatto un discorso inappuntabile dicendo che la società è centrale a qualunque decisione. La società è la vera dea di questo tipo di sport, la società rimane, i presidenti cambiano, le proprietà cambiano e nel caso della Juventus, la proprietà non cambia da 120 anni, però, dice, io come Andrea Agnelli domani potrei non esserci, ma la società rimane e quindi è giusto che la società si preoccupi e vada avanti e quindi per andare avanti ci vuole un rinnovo, questo è normale".

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