FIRENZE - Il Responsabile della Comunicazione di ACF Fiorentina Gianfranco Teotino, il Direttore di QS Enzo Bucchioni e un rappresentante di Mazda Italia Motor hanno premiato Morgan De Sanctis per il comportamento tenuto nel corso della partita Lecce-Napoli quando, durante l’intervallo dell’incontro, il portiere aveva abbracciato un raccattapalle, regalandogli anche la propria maglia, per scusarsi di averlo ripreso, pochi minuti prima, per aver rimesso il pallone in campo troppo velocemente.

De Sanctis ha rilasciato alcune dichiarazioni nel ringraziare per il premio ricevuto. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Complimenti alla Fiorentina per l'isittuzione di questo premio perchè è indispensabile per il nostro calcio che ci siano appuntamenti di questo genere in cui si sottolineano avvenimenti che dovrebbero essere la normalità. Invece magari soprattutto a fine stagione quando le tensioni si accumulano, il livello agonistico sale, gli interessi in palio sono importantissimi,  ci si dimentica che bisogna sempre comportarsi correttamente e sportivamente. Grazie alla giuria per aver pensato a me e al mio gesto in virtù di questo premio. E' un gesto che è stato molto positivo anche se preceduto da un altro meno edificante. Eravamo alla sestultima partita prima della fine del campionato e in palio c'erano 3 punti importantissimi sia per il Lecce che per noi, giocavamo fuori casa, abbiamo avuto la fortuna e la capacità di segnare subito, quindi il Lecce che aveva la necessità di riagguantare subito il risultato, aveva messo in allerta i raccattapalle, come spesso succede, perchè il gioco potesse essere ripreso il più velocemente possibile. C'è stato un tiro di Del Vecchio, finito fuori. Io solitamente riprendo il gioco sempre sulla destra, perchè abbiamo uno schema su calcio da fermo di rinvio su Maggio, che è il nostro colpitore di testa più forte. Quindi mi rivolgo al raccattapalle che è sul lato destro della mia porta. Non mi son reso conto che invece il raccattapalle sul lato sinistro aveva prontamente rimesso il pallone in gioco, quindi mi sono reso conto subito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto, quando lo stadio si è rivolto in maniera fragorosa nei miei confronti, poi è arrivato Tagliavento che mi ha riportato in maniera molto efficace e a quel punto me la sono presa col raccattapalle che praticamente non mi dava il pallone perchè non avevo capito che invece il pallone era già dall'altra parte. Questo ha scaturito una mia reazione brusca nelle parole nei confronti del ragazzino e a quel punto avendo intuito nel suo sguardo una reazione di sgomento, nei minuti successivi, intorno al 30° del primo tempo, perchè sono anche papà di una bambina che forse è un pò più grande di questo raccattapalle, ho metabolizzato che fosse il caso di porre rimedio al mio gesto con un gesto bello e quindi ho pensato di regalargli la maglietta e di rimettere tutto a posto con un bacio. La cosa simpatica è un aneddoto che forse non è mai venuto fuori: l'altro raccattapalle è venuto vicino a questo dicendo: ' ma il casino l'ho fatto io' e voleva la maglia, gli ho detto : 'guarda a te ti toccherebbe qualcos'altro, ma due maglie non ce le ho!". Il raccattapalle che ha ricevuto la maglia è rimasto chiaramente contento, favorevolmente impressionato".

 

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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