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VIDEO NM - Mertens: “Napoli è casa mia, mi sento napoletano, questa città mi ha dato tutto, sto pensando al ritiro, grande emozione per i titoli degli azzurri e del Galatasaray, nuovo ruolo nel club azzurro? L'idea mi affascina"
06.06.2025 15:11 di Napoli Magazine

Dries Mertens, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti al Maschio Angioino a margine della cerimonia per la cittadinanza onoraria. Ecco le sue parole ed il video di "Napoli Nagazine": “Sono arrivato a Napoli dodici anni fa, in una società dove mi piaceva giocare e in una città che mi ha permesso di crescere, non solo come calciatore ma anche come persona. Oggi mi sento parte di questa comunità. Sono diventato uno di voi, e per questo è un onore ricevere questo riconoscimento. Scudetto per Napoli e Galatasaray? Sono state settimane bellissime, emozioni forti tra Napoli e Istanbul. Ma casa, per me, resta Napoli. Abbiamo mantenuto la nostra abitazione qui e ogni volta che torno, mi sento nel mio posto. Sono rientrato da pochi giorni e già sto riscoprendo i piaceri di sempre: la barca, il buon cibo... tutto ciò che rende questa città unica. Nuovo ruolo nel Napoli? Non ci ho ancora pensato seriamente, adesso voglio prendermi un po’ di tempo per staccare la testa. Ma mai dire mai. Questa città mi ha dato tutto: il carattere, la gioia di vivere, un figlio. Cosa potrei volere di più? Sto riflettendo anche sulla possibilità di appendere gli scarpini al chiodo. La mia seconda figlia potrebbe nascere qui, come è successo per mio figlio Ciro. Quando è nato lui, vivevamo a Palazzo Donn’Anna e ci siamo goduti appieno quei momenti. Ripeterli oggi sarebbe meraviglioso. Che squadra tifa mio figlio Ciro? Domanda ovvia... c’è affetto anche per il Galatasaray, ma quel pantaloncino del Napoli non se lo toglie mai. Dialetto? Cerco di non dire troppe parolacce… ma ‘bella ’mbriana’ è la parola più bella in assoluto. Scudetto del Napoli? La prima chiamata è stata per Tommaso Starace. Mi ha fatto una videochiamata e ho potuto vivere la festa da lontano. Tommy rappresenta lo spirito del Napoli, è l’unico ad aver vissuto da dentro quattro scudetti. Una persona speciale, sempre col sorriso, pieno di passione. Siamo stati insieme in barca di recente e ha parlato per ore di Maradona. Emozioni che non dimenticherò. Questo titolo è stato un passo fondamentale, ci sono persone giuste nei ruoli giusti. È vero, qualche rivale ha abbassato i ritmi, ma ora può aprirsi un nuovo ciclo. Vacanze? Quando mi chiedono se vado a Ibiza, io rispondo: 'No, vai a Ischia, a Capri, resta a Napoli'. Osimhen? È un grande giocatore. Non ho parlato con lui dei problemi avuti, ma sono felice che abbia giocato a Napoli: ha portato lo scudetto. Ora spero che lui e il club trovino il modo giusto per salutarsi, se sarà il momento. Emozioni più belle? Per me inizia tutto dal caffè in terrazzo. Quando sono tornato, la prima cosa che ho fatto è stata aprire la terrazza e godermi la vista. Essere il miglior marcatore della storia del Napoli è un orgoglio enorme. Futuro? L’idea di tornare al Napoli in un altro ruolo mi affascina. In nove anni qui abbiamo costruito qualcosa di importante, i frutti si sono visti anche dopo. Sono sicuro che il futuro riserverà ancora grandi cose per questa società. De Bruyne? Preferisco non esprimermi, non voglio entrare in certe dinamiche. Ma da tifoso, sarei felice. Abbiamo chiamato nostro figlio Ciro perché io e mia moglie siamo arrivati a Napoli da ragazzi e questa città ci ha insegnato a vivere. Ci ha fatto crescere, ci ha fatto capire che si può essere felici anche con poco. Dopo i primi anni, ho trovato spazio, ho fatto tanti gol e la gente ha iniziato ad apprezzarmi. È stato un cammino bellissimo, che mi porto nel cuore”.

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VIDEO NM - Mertens: “Napoli è casa mia, mi sento napoletano, questa città mi ha dato tutto, sto pensando al ritiro, grande emozione per i titoli degli azzurri e del Galatasaray, nuovo ruolo nel club azzurro? L'idea mi affascina"

di Napoli Magazine

06/06/2025 - 15:11

Dries Mertens, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti al Maschio Angioino a margine della cerimonia per la cittadinanza onoraria. Ecco le sue parole ed il video di "Napoli Nagazine": “Sono arrivato a Napoli dodici anni fa, in una società dove mi piaceva giocare e in una città che mi ha permesso di crescere, non solo come calciatore ma anche come persona. Oggi mi sento parte di questa comunità. Sono diventato uno di voi, e per questo è un onore ricevere questo riconoscimento. Scudetto per Napoli e Galatasaray? Sono state settimane bellissime, emozioni forti tra Napoli e Istanbul. Ma casa, per me, resta Napoli. Abbiamo mantenuto la nostra abitazione qui e ogni volta che torno, mi sento nel mio posto. Sono rientrato da pochi giorni e già sto riscoprendo i piaceri di sempre: la barca, il buon cibo... tutto ciò che rende questa città unica. Nuovo ruolo nel Napoli? Non ci ho ancora pensato seriamente, adesso voglio prendermi un po’ di tempo per staccare la testa. Ma mai dire mai. Questa città mi ha dato tutto: il carattere, la gioia di vivere, un figlio. Cosa potrei volere di più? Sto riflettendo anche sulla possibilità di appendere gli scarpini al chiodo. La mia seconda figlia potrebbe nascere qui, come è successo per mio figlio Ciro. Quando è nato lui, vivevamo a Palazzo Donn’Anna e ci siamo goduti appieno quei momenti. Ripeterli oggi sarebbe meraviglioso. Che squadra tifa mio figlio Ciro? Domanda ovvia... c’è affetto anche per il Galatasaray, ma quel pantaloncino del Napoli non se lo toglie mai. Dialetto? Cerco di non dire troppe parolacce… ma ‘bella ’mbriana’ è la parola più bella in assoluto. Scudetto del Napoli? La prima chiamata è stata per Tommaso Starace. Mi ha fatto una videochiamata e ho potuto vivere la festa da lontano. Tommy rappresenta lo spirito del Napoli, è l’unico ad aver vissuto da dentro quattro scudetti. Una persona speciale, sempre col sorriso, pieno di passione. Siamo stati insieme in barca di recente e ha parlato per ore di Maradona. Emozioni che non dimenticherò. Questo titolo è stato un passo fondamentale, ci sono persone giuste nei ruoli giusti. È vero, qualche rivale ha abbassato i ritmi, ma ora può aprirsi un nuovo ciclo. Vacanze? Quando mi chiedono se vado a Ibiza, io rispondo: 'No, vai a Ischia, a Capri, resta a Napoli'. Osimhen? È un grande giocatore. Non ho parlato con lui dei problemi avuti, ma sono felice che abbia giocato a Napoli: ha portato lo scudetto. Ora spero che lui e il club trovino il modo giusto per salutarsi, se sarà il momento. Emozioni più belle? Per me inizia tutto dal caffè in terrazzo. Quando sono tornato, la prima cosa che ho fatto è stata aprire la terrazza e godermi la vista. Essere il miglior marcatore della storia del Napoli è un orgoglio enorme. Futuro? L’idea di tornare al Napoli in un altro ruolo mi affascina. In nove anni qui abbiamo costruito qualcosa di importante, i frutti si sono visti anche dopo. Sono sicuro che il futuro riserverà ancora grandi cose per questa società. De Bruyne? Preferisco non esprimermi, non voglio entrare in certe dinamiche. Ma da tifoso, sarei felice. Abbiamo chiamato nostro figlio Ciro perché io e mia moglie siamo arrivati a Napoli da ragazzi e questa città ci ha insegnato a vivere. Ci ha fatto crescere, ci ha fatto capire che si può essere felici anche con poco. Dopo i primi anni, ho trovato spazio, ho fatto tanti gol e la gente ha iniziato ad apprezzarmi. È stato un cammino bellissimo, che mi porto nel cuore”.