NAPOLI - «Stiamo perdendo pure col Cesena? Se continua così andremo in serie B...». Altri anni, altro Napoli e anche altro modo di confrontarsi con una donna... Ma quel dialogo surreale "alla Troisi" di Scusate il ritardo resta uno dei cult della generazione degli anni '80... Quel non riuscire mai a dire quello che si vuole dire, o non dire nulla perché in fondo non c'è niente da dire (e in fondo è sempre meglio che parlare e aprire un confronto in cui, è quasi scontato, si esce a pezzi) è alla base dell'incontro tra Massimo Troisi e Giuliana De Sio e ruota tutto sulla disattenzione dell'attore partenopeo (alla sua seconda regia dopo "Ricomincio da Tre") che, preso dalla voce di Enrico Ameri, durante il rosario di domande della sua amata, si sbatte per il gol di Garlini che porta in vantaggio il Cesena a Napoli. Facile risalire a quella gara: il riferimento è a Napoli-Cesena del 7 marzo 1982, quando dopo 13 minuti di gioco i bianconeri conducevano clamorosamente con due gol di scarto, firmati da Garlini e Schachner (alla fine finì 2-2).
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
NAPOLI - «Stiamo perdendo pure col Cesena? Se continua così andremo in serie B...». Altri anni, altro Napoli e anche altro modo di confrontarsi con una donna... Ma quel dialogo surreale "alla Troisi" di Scusate il ritardo resta uno dei cult della generazione degli anni '80... Quel non riuscire mai a dire quello che si vuole dire, o non dire nulla perché in fondo non c'è niente da dire (e in fondo è sempre meglio che parlare e aprire un confronto in cui, è quasi scontato, si esce a pezzi) è alla base dell'incontro tra Massimo Troisi e Giuliana De Sio e ruota tutto sulla disattenzione dell'attore partenopeo (alla sua seconda regia dopo "Ricomincio da Tre") che, preso dalla voce di Enrico Ameri, durante il rosario di domande della sua amata, si sbatte per il gol di Garlini che porta in vantaggio il Cesena a Napoli. Facile risalire a quella gara: il riferimento è a Napoli-Cesena del 7 marzo 1982, quando dopo 13 minuti di gioco i bianconeri conducevano clamorosamente con due gol di scarto, firmati da Garlini e Schachner (alla fine finì 2-2).