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ADL - De Laurentiis: "L'errore è di non distinguere il tifo generale da una piccola minoranza, Koulibaly mi è costato più di un acquisto per tenerlo, avrei potuto vendere al Chelsea per 300 milioni, ma ho tenuto tutti"
17.08.2018 10:46 di Napoli Magazine

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista ad Il Mattino:

 

 I tifosi hanno fretta, cosa risponde? "Ho fatto chiarezza sul fermento. L'errore è di non distinguere il tifo generale da una piccola minoranza delle Curve. In realtà vorrei vedere chi sono coloro che hanno affisso i manifesti in città sin dai primi giorni di ritiro, quando il mercato si era appena aperto. C'è uno scontro frontale tra il club e piccole frange di tifosi di Curve. Ho deciso di vivere nel mondo del calcio, di fare impresa ed è questo il grosso problemi che mi divide dalla filosofia di alcune minoranze che ragionano col cuore, questo è apprezzabile e condivisibile, ma non parliamo più di club ma di società per azioni. Il cuore deve convivere al 50% con la ragione. E la ragione è la matematica: la squadra ha fatto 91 punti, il record della storia, non ho venduto nessuno e anzi Koulibaly mi è costato più di un acquisto per tenerlo. Ed il tergiversare con Sarri mi ha portato che il Chelsea non potrà comprare i nostri calciatori. Questo vuol dire serietà, se avessi voluto guadagnare avrei considerato un'occasione Sarri al Chelsea chiedendo 300mln per Tizio, Caio e Sempronio e avrei comprato dieci giocatori con una manciata di milioni".

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ADL - De Laurentiis: "L'errore è di non distinguere il tifo generale da una piccola minoranza, Koulibaly mi è costato più di un acquisto per tenerlo, avrei potuto vendere al Chelsea per 300 milioni, ma ho tenuto tutti"

di Napoli Magazine

17/08/2024 - 10:46

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista ad Il Mattino:

 

 I tifosi hanno fretta, cosa risponde? "Ho fatto chiarezza sul fermento. L'errore è di non distinguere il tifo generale da una piccola minoranza delle Curve. In realtà vorrei vedere chi sono coloro che hanno affisso i manifesti in città sin dai primi giorni di ritiro, quando il mercato si era appena aperto. C'è uno scontro frontale tra il club e piccole frange di tifosi di Curve. Ho deciso di vivere nel mondo del calcio, di fare impresa ed è questo il grosso problemi che mi divide dalla filosofia di alcune minoranze che ragionano col cuore, questo è apprezzabile e condivisibile, ma non parliamo più di club ma di società per azioni. Il cuore deve convivere al 50% con la ragione. E la ragione è la matematica: la squadra ha fatto 91 punti, il record della storia, non ho venduto nessuno e anzi Koulibaly mi è costato più di un acquisto per tenerlo. Ed il tergiversare con Sarri mi ha portato che il Chelsea non potrà comprare i nostri calciatori. Questo vuol dire serietà, se avessi voluto guadagnare avrei considerato un'occasione Sarri al Chelsea chiedendo 300mln per Tizio, Caio e Sempronio e avrei comprato dieci giocatori con una manciata di milioni".