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BUONI & CATTIVI - Empoli-Napoli, 7 a Insigne e 4 alla Banda del Buco
14.09.2015 16:38 di Napoli Magazine

NAPOLI - Tristezza che ti mangia il cuore. Quella ti resta dopo l’ennesimo mezzo passo azzurro. E con quella andiamo a controllare: in tasca non c’è altro oltre che una triste ragnatela, e impigliata lì dentro c’è il puntarello che vuol dire tutto e niente. Nel senso che dipende dall’occhio che lo guarda. Per il vostro cronista pagelliere il niente è dietro la porta.  Di sicuro è triste. Speravi che i famosi primi 50’ di bel calcio dell’ultima uscita fossero innanzitutto diventati almeno 70. E che, di conseguenza, sarebbero bastati per portarti a casa tre punti e lasciare a zero l’Empoli. Mica vero, le delusioni non viaggiano mai da sole… 

 

BUONI           

 

Insigne 7 – Si diverte, il discolo di Torre Annunziata. E’ tornato a divertirsi. Lui lo fa saltando, ridendo e facendo marameo a chi s’azzarda a mettergli il sale sulla coda. La differenza col vecchio Lorenzinho è tutta qui, ma è sostanziale. Il resto è mesto, che fa pure rima. E la mestizia non è il suo campo d’azione, appena ne vede l’ombra la scansa.  Via, via, questi si annoiano, non fa per me…

 

Mertens 6,5 – Da quando è entrato, dopo un’ora di gioco, la partita si è ravvivata, probabilmente più che per il suo ingresso in scena per il cambio di modulo: il 4-3-3 prendeva il posto dell’amato (da Sarri) 4-3-1-2. O forse comunque per le due cose messe insieme. Fatto sta che il compariello belga del folletto di cui sopra prendeva a schiaffi Il Napoli seduto sulla partita. Gli metteva il peperoncino nelle mutande, veniva subito il gol del 2-2, peccato - ma è una colpa di tutto il team - che il Napoli finiva lì.

 

CATTIVI

 

La solita Banda del Buco 4 -  Tu cronista dove peschi, peschi bene là dietro, miniera di cattivi della tua pagella. La tristezza di cui sopra è perché la difesa azzurra è il pianto greco che è stato fatale a Benitez. Se neppure la maniacale ricerca di perfezione di Sarri può nulla, più che lecito pensare che il male è nei singoli e non (solo) negli schemi difensivi fallimentari. Il drone, dicono in coro i difensori, funziona male. Volete crederci? 

 

Albiol 4 – Rivedere il rallenty del secondo gol, quello di Saponara, è una crudeltà, per il cronista che deve giudicare e per lui che stava sul campo: una pietosa rincorsa, lingua di fuori, all’avversario che non è Messi nè Ronaldo ma tale sembra. Sarri, basta, tienilo fuori se gli vuoi bene e un po’ ne vuoi anche a Napoli. Non merita queste figuracce pietose. Se poi ti fa causa per danni d’immagine ha pure ragione. Tu dici che è lui a  fare danni? Vabbuò, mettetela come vi pare ma basta così, per favore.

 

Maggio 4 – Il discorso è più o meno lo stesso di Albiol, solo che vale per il primo gol, sempre di Messi-Saponara.

 

Hysaj 4 – Ogni volta che viene avanti e deve crossare ci si accorge che non ha il sinistro e per uno che di mestiere fa il calciatore, per di più il terzino sinistro, come si dice a Parigi, “so’ belli caxxx”. E sono caxx di chi ti mette a fare quel lavoro, ragazzo. Hai ragione, non è colpa tua. Scusaci.

 

 

Paolo Prestisimone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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BUONI & CATTIVI - Empoli-Napoli, 7 a Insigne e 4 alla Banda del Buco

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14/09/2015 - 16:38

NAPOLI - Tristezza che ti mangia il cuore. Quella ti resta dopo l’ennesimo mezzo passo azzurro. E con quella andiamo a controllare: in tasca non c’è altro oltre che una triste ragnatela, e impigliata lì dentro c’è il puntarello che vuol dire tutto e niente. Nel senso che dipende dall’occhio che lo guarda. Per il vostro cronista pagelliere il niente è dietro la porta.  Di sicuro è triste. Speravi che i famosi primi 50’ di bel calcio dell’ultima uscita fossero innanzitutto diventati almeno 70. E che, di conseguenza, sarebbero bastati per portarti a casa tre punti e lasciare a zero l’Empoli. Mica vero, le delusioni non viaggiano mai da sole… 

 

BUONI           

 

Insigne 7 – Si diverte, il discolo di Torre Annunziata. E’ tornato a divertirsi. Lui lo fa saltando, ridendo e facendo marameo a chi s’azzarda a mettergli il sale sulla coda. La differenza col vecchio Lorenzinho è tutta qui, ma è sostanziale. Il resto è mesto, che fa pure rima. E la mestizia non è il suo campo d’azione, appena ne vede l’ombra la scansa.  Via, via, questi si annoiano, non fa per me…

 

Mertens 6,5 – Da quando è entrato, dopo un’ora di gioco, la partita si è ravvivata, probabilmente più che per il suo ingresso in scena per il cambio di modulo: il 4-3-3 prendeva il posto dell’amato (da Sarri) 4-3-1-2. O forse comunque per le due cose messe insieme. Fatto sta che il compariello belga del folletto di cui sopra prendeva a schiaffi Il Napoli seduto sulla partita. Gli metteva il peperoncino nelle mutande, veniva subito il gol del 2-2, peccato - ma è una colpa di tutto il team - che il Napoli finiva lì.

 

CATTIVI

 

La solita Banda del Buco 4 -  Tu cronista dove peschi, peschi bene là dietro, miniera di cattivi della tua pagella. La tristezza di cui sopra è perché la difesa azzurra è il pianto greco che è stato fatale a Benitez. Se neppure la maniacale ricerca di perfezione di Sarri può nulla, più che lecito pensare che il male è nei singoli e non (solo) negli schemi difensivi fallimentari. Il drone, dicono in coro i difensori, funziona male. Volete crederci? 

 

Albiol 4 – Rivedere il rallenty del secondo gol, quello di Saponara, è una crudeltà, per il cronista che deve giudicare e per lui che stava sul campo: una pietosa rincorsa, lingua di fuori, all’avversario che non è Messi nè Ronaldo ma tale sembra. Sarri, basta, tienilo fuori se gli vuoi bene e un po’ ne vuoi anche a Napoli. Non merita queste figuracce pietose. Se poi ti fa causa per danni d’immagine ha pure ragione. Tu dici che è lui a  fare danni? Vabbuò, mettetela come vi pare ma basta così, per favore.

 

Maggio 4 – Il discorso è più o meno lo stesso di Albiol, solo che vale per il primo gol, sempre di Messi-Saponara.

 

Hysaj 4 – Ogni volta che viene avanti e deve crossare ci si accorge che non ha il sinistro e per uno che di mestiere fa il calciatore, per di più il terzino sinistro, come si dice a Parigi, “so’ belli caxxx”. E sono caxx di chi ti mette a fare quel lavoro, ragazzo. Hai ragione, non è colpa tua. Scusaci.

 

 

Paolo Prestisimone

 

Napoli Magazine

 

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