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G-FACTOR - Gianfranco Lucariello su "NM": "Napoli, servirà attrezzarsi"
25.12.2021 20:40 di Napoli Magazine

NAPOLI - C’è rimasta l’amarezza dentro, anche se a Natale diventiamo tutti più buoni e siamo un po’ tutti alimentati dal festereccio perdono, ma è anche giusto sottolineare che la figuraccia rimediata con lo Spiezia è rimasta sullo stomaco ed è difficile da digerire, pur se accompagnata dai pregevoli goderecci piatti della fantastica cucina napoletana. L’inaspettata sconfitta – dopo la straordinaria partita di Milano – a maggior ragione è rimasta sullo stomaco a Spalletti – che a sangue freddo ancora oggi ci sta ragionando su per trovare e sbrogliare il filo dell’intricata matassa. Una stretta a cuore e un diplomatico forzato buon gioco nei segreti tormenti di don Aurelio: “State sereni, la società è con voi”, ciò che ci voleva in quel momento per tenere in linea di galleggiamento il vapore azzurro. Tocca insomma tenere saldamente i piedi per terra, evitando ulteriori sprofondamenti, cancellando inutili sogni e pericolose illusioni: in altre parole scordiamoci lo scudetto a cui comunque non ci pensa più nessuno e teniamo alte le antenne, ricorrendo ai ripari per restare in zona Champions. D’altronde la malasorte si è accanita sul Napoli con una serie infinita di guai che purtroppo l’hanno avuta vinta malgrado i debiti scongiuri di tradizionale matrice partenopea e ai ricorrenti accorgimenti del tecnico. E c’è pure la Coppa d’Africa che bussa alle porte da aprire a Koulibaly, Anguissa, Ounas e Osimhen, a sua volta arruolabile nella sua nazionale dopo l’ultimo controllo medico in programma a fine anno. In Casa Napoli servirà attrezzarsi, il discorso attuale all’ordine del giorno sui canali di Castel Volturno è tuttavia proprio questo, sarà battaglia grossa difendere la zona Champions in concorrenza con l’Atalanta e con Madama la Juve che il giorno della Befana ospiterà gli azzurri di Spalletti, un altro spareggio nelle posizioni dell’alta classifica, un match da affrontare a denti serrati rimescolando un po’ le carte, ma soprattutto bisognerà rinforzare un po’ i ranghi. Significa che a don Aurelio dovrà intervenire sul mercato ed anche in tutta fretta, per coprire i vuoti dell’organico e cioè quello di un centrale di difesa e dell’esterno di fascia sinistra, visto che a Torino il 6 gennaio Mario Rui non ci sarà, perchè colpito da squalifica. Da quanto si sa, Giuntoli sta lavorando a fari spenti, spinto anche dall’impellente necessità di porre subito a disposizione di Spalletti gli eventuali due nuovi acquisti nei giorni precedenti dell’immediata vigilia dello scontro con i bianconeri. Per la verità il lavoro del timoniere toscano ora come ora non riguarderà soltanto l’aspetto muscolare e tecnico-tattico nelle scelte: Spalletti vuole soprattutto ricorrere a qualsiasi studiata e adattabile terapia per ridare agli azzurri di oggi l’identità smarrita e costruire anche quell’anima forte che dall’epoca di Maradona purtroppo il Napoli non ha mai più avuto.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Gianfranco Lucariello su "NM": "Napoli, servirà attrezzarsi"

di Napoli Magazine

25/12/2024 - 20:40

NAPOLI - C’è rimasta l’amarezza dentro, anche se a Natale diventiamo tutti più buoni e siamo un po’ tutti alimentati dal festereccio perdono, ma è anche giusto sottolineare che la figuraccia rimediata con lo Spiezia è rimasta sullo stomaco ed è difficile da digerire, pur se accompagnata dai pregevoli goderecci piatti della fantastica cucina napoletana. L’inaspettata sconfitta – dopo la straordinaria partita di Milano – a maggior ragione è rimasta sullo stomaco a Spalletti – che a sangue freddo ancora oggi ci sta ragionando su per trovare e sbrogliare il filo dell’intricata matassa. Una stretta a cuore e un diplomatico forzato buon gioco nei segreti tormenti di don Aurelio: “State sereni, la società è con voi”, ciò che ci voleva in quel momento per tenere in linea di galleggiamento il vapore azzurro. Tocca insomma tenere saldamente i piedi per terra, evitando ulteriori sprofondamenti, cancellando inutili sogni e pericolose illusioni: in altre parole scordiamoci lo scudetto a cui comunque non ci pensa più nessuno e teniamo alte le antenne, ricorrendo ai ripari per restare in zona Champions. D’altronde la malasorte si è accanita sul Napoli con una serie infinita di guai che purtroppo l’hanno avuta vinta malgrado i debiti scongiuri di tradizionale matrice partenopea e ai ricorrenti accorgimenti del tecnico. E c’è pure la Coppa d’Africa che bussa alle porte da aprire a Koulibaly, Anguissa, Ounas e Osimhen, a sua volta arruolabile nella sua nazionale dopo l’ultimo controllo medico in programma a fine anno. In Casa Napoli servirà attrezzarsi, il discorso attuale all’ordine del giorno sui canali di Castel Volturno è tuttavia proprio questo, sarà battaglia grossa difendere la zona Champions in concorrenza con l’Atalanta e con Madama la Juve che il giorno della Befana ospiterà gli azzurri di Spalletti, un altro spareggio nelle posizioni dell’alta classifica, un match da affrontare a denti serrati rimescolando un po’ le carte, ma soprattutto bisognerà rinforzare un po’ i ranghi. Significa che a don Aurelio dovrà intervenire sul mercato ed anche in tutta fretta, per coprire i vuoti dell’organico e cioè quello di un centrale di difesa e dell’esterno di fascia sinistra, visto che a Torino il 6 gennaio Mario Rui non ci sarà, perchè colpito da squalifica. Da quanto si sa, Giuntoli sta lavorando a fari spenti, spinto anche dall’impellente necessità di porre subito a disposizione di Spalletti gli eventuali due nuovi acquisti nei giorni precedenti dell’immediata vigilia dello scontro con i bianconeri. Per la verità il lavoro del timoniere toscano ora come ora non riguarderà soltanto l’aspetto muscolare e tecnico-tattico nelle scelte: Spalletti vuole soprattutto ricorrere a qualsiasi studiata e adattabile terapia per ridare agli azzurri di oggi l’identità smarrita e costruire anche quell’anima forte che dall’epoca di Maradona purtroppo il Napoli non ha mai più avuto.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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