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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Gattuso sorride con Bakayoko, senza dimenticare il Lukaku bianco"
07.10.2020 18:54 di Napoli Magazine

NAPOLI - Soprassiedo sulla querelle scatenatasi in merito alla partita che non si è giocata. Perché sarebbero troppi i se ed i ma sulla questione. Le regole, i regolamenti, le leggi, le leggine: troppa fatica e non mi va di riprendere tra le mani codici e pandette. Non per nulla scelsi la carriera giornalistica. Dico soltanto che in questo maledetto periodo pandemico si possa, si debba avere un minimo di buonsenso. Non uso il termine sportività perché sconosciuto un po' a tutti, addetti ai lavori compresi. Abbandonata la storia della partita immaginaria - immaginata? - mi getto a capofitto su quanto hanno detto le prime giornate di campionato - defalcate delle due partite non giocate - e sul mercato appena conclusosi. Dunque, l'Atalanta si sta dimostrando sempre più dea, un'autentica macchina da gol (13), con quel Papu Gomez al quale assegnerei di diritto il Pallone d'oro. Il Milan, anche senza Ibra, è con merito anch'esso a punteggio pieno. L'Inter, che ha un organico di straordinaria possanza - specie a centrocampo -, è quasi identica a quella dello scorso torneo, con un gioco monotono ed una difesa colabrodo. Il Napoli, con una partita in meno (quella!) e in attesa di giudizio (prevedo soltanto un punto di penalizzazione), è l'unica a contemplare uno score di alto lignaggio: due vittorie, otto gol fatti, nessuno subìto. Aldilà della valenza delle avversarie incontrate è comunque indice di solidità ed equilibrio. Le succitate compagini, più la Juve si contenderanno il titolo. Al momento non vedo quale altra squadra possa inserirsi nella lotta al vertice. E vengo al mercato che si è concluso con un "botto" per parte e mi riferisco al Napoli ed alla Juve, sempre loro! Mentre Zhang non è riuscito ad accontentare Conte 'o chiagnazzaro che avrebbe voluto Kanté, De Laurentiis ed Agnelli sono riusciti a mettere a disposizione di Gattuso e di Pirlo i giocatori desiderati Bakayoko e Chiesa. La querelle di cui sopra ha fatto passare quasi in silenzio il colpo messo a segno da Aurelio Primo e, povero Bakayoko, s'è trovato immerso nella bolla senza poter vedere Posillipo e tutto il resto. Il centrocampista ex Milan è un elemento di valore assoluto: ha potenza fisica, visione di gioco ed anche una certa attitudine alle incursioni verso l'area avversaria. Gennarino l'aveva avuto alle sue dipendenze al Milan, l'ha fortemente voluto e l'ha avuto. Con il francese di origini ivoriane in organico sarà più semplice e redditizio giocare con la coppia di mediani in mezzo al campo. Ora il Napoli ha un organico di valore assoluto e non credo che gli manchi - come molti dicono - un altro esterno basso a sinistra. E va bene Osimhen, la stella dell'estate, ma sono più che convinto che dirà la sua - ricordiamoci le cinque sostituzioni covidiane - anche Petagna che mi piace definire il Lukaku bianco per la capacità di tenere palla e smistarla dando le spalle (possenti) al marcatore di turno. Dopo gli impegni della Nazionale, il calendario proporrà (spero che si giochi) agli azzurri la sfida con l'Atalanta, una partitissima tutta da gustare - nella realtà, non immaginaria -, che potrà significare molto in termini di fiducia piena: vincerla, vorrebbe dire eccoci, ci siamo anche noi per il titolo. Discorso a double face naturalmente, vale anche per l'Atalanta e gli scongiuri sono d'obbligo. Nella stessa giornata si giocherà il derby meneghino, altra partita-verità. Che passi presto quest'intermezzo dedicato alle Nazionali. E che il signor C19 ci lasci in pace.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Gattuso sorride con Bakayoko, senza dimenticare il Lukaku bianco"

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07/10/2024 - 18:54

NAPOLI - Soprassiedo sulla querelle scatenatasi in merito alla partita che non si è giocata. Perché sarebbero troppi i se ed i ma sulla questione. Le regole, i regolamenti, le leggi, le leggine: troppa fatica e non mi va di riprendere tra le mani codici e pandette. Non per nulla scelsi la carriera giornalistica. Dico soltanto che in questo maledetto periodo pandemico si possa, si debba avere un minimo di buonsenso. Non uso il termine sportività perché sconosciuto un po' a tutti, addetti ai lavori compresi. Abbandonata la storia della partita immaginaria - immaginata? - mi getto a capofitto su quanto hanno detto le prime giornate di campionato - defalcate delle due partite non giocate - e sul mercato appena conclusosi. Dunque, l'Atalanta si sta dimostrando sempre più dea, un'autentica macchina da gol (13), con quel Papu Gomez al quale assegnerei di diritto il Pallone d'oro. Il Milan, anche senza Ibra, è con merito anch'esso a punteggio pieno. L'Inter, che ha un organico di straordinaria possanza - specie a centrocampo -, è quasi identica a quella dello scorso torneo, con un gioco monotono ed una difesa colabrodo. Il Napoli, con una partita in meno (quella!) e in attesa di giudizio (prevedo soltanto un punto di penalizzazione), è l'unica a contemplare uno score di alto lignaggio: due vittorie, otto gol fatti, nessuno subìto. Aldilà della valenza delle avversarie incontrate è comunque indice di solidità ed equilibrio. Le succitate compagini, più la Juve si contenderanno il titolo. Al momento non vedo quale altra squadra possa inserirsi nella lotta al vertice. E vengo al mercato che si è concluso con un "botto" per parte e mi riferisco al Napoli ed alla Juve, sempre loro! Mentre Zhang non è riuscito ad accontentare Conte 'o chiagnazzaro che avrebbe voluto Kanté, De Laurentiis ed Agnelli sono riusciti a mettere a disposizione di Gattuso e di Pirlo i giocatori desiderati Bakayoko e Chiesa. La querelle di cui sopra ha fatto passare quasi in silenzio il colpo messo a segno da Aurelio Primo e, povero Bakayoko, s'è trovato immerso nella bolla senza poter vedere Posillipo e tutto il resto. Il centrocampista ex Milan è un elemento di valore assoluto: ha potenza fisica, visione di gioco ed anche una certa attitudine alle incursioni verso l'area avversaria. Gennarino l'aveva avuto alle sue dipendenze al Milan, l'ha fortemente voluto e l'ha avuto. Con il francese di origini ivoriane in organico sarà più semplice e redditizio giocare con la coppia di mediani in mezzo al campo. Ora il Napoli ha un organico di valore assoluto e non credo che gli manchi - come molti dicono - un altro esterno basso a sinistra. E va bene Osimhen, la stella dell'estate, ma sono più che convinto che dirà la sua - ricordiamoci le cinque sostituzioni covidiane - anche Petagna che mi piace definire il Lukaku bianco per la capacità di tenere palla e smistarla dando le spalle (possenti) al marcatore di turno. Dopo gli impegni della Nazionale, il calendario proporrà (spero che si giochi) agli azzurri la sfida con l'Atalanta, una partitissima tutta da gustare - nella realtà, non immaginaria -, che potrà significare molto in termini di fiducia piena: vincerla, vorrebbe dire eccoci, ci siamo anche noi per il titolo. Discorso a double face naturalmente, vale anche per l'Atalanta e gli scongiuri sono d'obbligo. Nella stessa giornata si giocherà il derby meneghino, altra partita-verità. Che passi presto quest'intermezzo dedicato alle Nazionali. E che il signor C19 ci lasci in pace.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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