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IL BILANCIO - Ancelotti: "Il primo anno è stato di transizione, ora la fionda è pronta a colpire, Sarri-Juventus? E' comprensibile che qualcuno la viva male, il tempo aggiusta tutto"
10.06.2019 11:06 di Napoli Magazine

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "Quest’anno abbiamo fatto cose nuove, penso alla costruzione da dietro con tre o con due centrali. Il mio staff è giovane e mi tiene vivo e mi mantiene aggiornato. Il ruolo di mio figlio Davide? È la voce critica, forse anche per via della confidenza. Lo ascolto, ascolto tutti e traggo le mie conclusioni. Il modulo 4-4-2? È un sistema che permette di coprire meglio il campo e migliora in prevalenza l’aspetto difensivo. A livello offensivo abbiamo fatto il 3-1-5-1 altre volte il 2-3-4-1. Il 4-3-3? Ha poca densità offensiva centralmente, spesso il centravanti si trova in uno contro 2. Fino a dicembre la squadra è andata benissimo, se non avessimo avuto il Liverpool nel girone di Champions saremmo passati tranquillamente. Alla ripresa qualcuno è calato e ci siamo ritrovati solo nella fase finale. Il primo anno è di transizione. La scelta di abbandonare la linea difensiva di Sarri? Non è mancata la disponibilità dei calciatori al cambiamento. Non bisogna trascurare il fatto che sulla difesa ha pesato molto la lunga assenza di Albiol. Possibile passaggio alla Juve di Maurizio Sarri? Il legame tra Sarri e i napoletani è stato molto forte, così come la sua adesione al progetto e alla napoletanità. È comprensibile che qualcuno lo viva male, ma Sarri è un professionista e a volte il mestiere ti porta a fare scelte che disorientano. Il tempo aggiusta tutto". Lo scorso anno avevi detto ‘Mica sono qui a pettinare le bambole”. Da agosto chi pettinerai? “La fionda è tirata e pronta a colpire.Al Bayern è mancato il dirigente di mezzo, il filtro. Lì il rapporto era diretto col presidente. Al Napoli Giuntoli non si fa mai mancare, e se non c’è lui c’è Pompilio. Giuntoli ha una preparazione a prova di quiz, sa tutto di tutti. Un giorno per metterlo alla prova gli chiesi di un centrocampista turco di terza serie. Beh, mi spiegò anche quante volte andava in bagno.

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10/06/2024 - 11:06

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "Quest’anno abbiamo fatto cose nuove, penso alla costruzione da dietro con tre o con due centrali. Il mio staff è giovane e mi tiene vivo e mi mantiene aggiornato. Il ruolo di mio figlio Davide? È la voce critica, forse anche per via della confidenza. Lo ascolto, ascolto tutti e traggo le mie conclusioni. Il modulo 4-4-2? È un sistema che permette di coprire meglio il campo e migliora in prevalenza l’aspetto difensivo. A livello offensivo abbiamo fatto il 3-1-5-1 altre volte il 2-3-4-1. Il 4-3-3? Ha poca densità offensiva centralmente, spesso il centravanti si trova in uno contro 2. Fino a dicembre la squadra è andata benissimo, se non avessimo avuto il Liverpool nel girone di Champions saremmo passati tranquillamente. Alla ripresa qualcuno è calato e ci siamo ritrovati solo nella fase finale. Il primo anno è di transizione. La scelta di abbandonare la linea difensiva di Sarri? Non è mancata la disponibilità dei calciatori al cambiamento. Non bisogna trascurare il fatto che sulla difesa ha pesato molto la lunga assenza di Albiol. Possibile passaggio alla Juve di Maurizio Sarri? Il legame tra Sarri e i napoletani è stato molto forte, così come la sua adesione al progetto e alla napoletanità. È comprensibile che qualcuno lo viva male, ma Sarri è un professionista e a volte il mestiere ti porta a fare scelte che disorientano. Il tempo aggiusta tutto". Lo scorso anno avevi detto ‘Mica sono qui a pettinare le bambole”. Da agosto chi pettinerai? “La fionda è tirata e pronta a colpire.Al Bayern è mancato il dirigente di mezzo, il filtro. Lì il rapporto era diretto col presidente. Al Napoli Giuntoli non si fa mai mancare, e se non c’è lui c’è Pompilio. Giuntoli ha una preparazione a prova di quiz, sa tutto di tutti. Un giorno per metterlo alla prova gli chiesi di un centrocampista turco di terza serie. Beh, mi spiegò anche quante volte andava in bagno.