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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Milik li stordisce, Mertens li stende, "l'orribile" vittoria da 3 punti chiude il 2018, mentre Napoli campione del mondo trionfa con Koulibaly"
30.12.2018 17:34 di Napoli Magazine

NAPOLI - Non è stata una partita memorabile. Di sicuro il Napoli avrebbe potuto e dovuto gestirla diversamente. Per certi versi una partita orribile, se pensiamo ai gol presi con la difesa stranamente immobile. Ma stupenda se ci concentriamo sulla fattura dei tre gol realizzati. Una doppietta di Milik sontuosa, con una zampata e di testa come piace a lui, ed un fendente perfido, maligno ed imprendibile per Skorupski firmato Dries Mertens. Il Bene e il Male, tutto in una gara. Ho visto un Inzaghi rammaricato in sala stampa: "Questo è il Bologna che aspettavo da agosto", la sua riflessione. Giusto contro il Napoli, super Pippo. Che vada avanti così per tutto il resto della stagione, nel tentativo (probabilmente sterile) di rendere piu' competitivo questo campionato. E proprio su quest'aspetto mi sento di soffermarmi. Ultima gara del 2018, con Juve e Inter che qualche ora prima avevano già vinto. Forse, visti i distacchi dall'una e dall'altra, sarà subentrata inconsciamente una sorta di appagamento mentale, altrimenti non si spiega la prestazione opaca contro il Bologna. Eppure, nonostante ciò, la qualità tecnica ha fatto la differenza. Direbbe Giobbe Covatta: "Basta poco, che ce vo?". Ed in effetti così è stato. Tre sigilli notevoli. Tre punti "orribili", ma importantissimi, che il Napoli porta a casa. Nel calcio conta vincere anche le partite in maniera sporca, senz'altro. Sarebbe stato piu' bello farlo anche a Milano contro l'Inter. Ma d'altronde non si puo' tutto nella vita. Resta il +5 sui nerazzurri e il -9 dalla Vecchia Signora, che tra Var e Arbitri è sicuramente in credito con la fortuna: chissà se qualcosa cambierà nel 2019, come auspicato da Ancelotti almeno per i falli di mano in area... Comunque è doveroso sottolineare che se da una parte, nella Scala del Calcio, si è verificata l'oscenità degli ululati contro Koulibaly, nel Tempio del San Paolo è avvenuta la scena dell'orgoglio, dell'appartenza e della solidarietà: in 50mila con le fotocopie raffiguranti il volto di KK26 e la scritta "Siamo Tutti Kalidou". Proprio come aveva chiesto alla vigilia Ghoulam. Uniti, contro ogni forma di razzismo. Napoli in questo è Campione del Mondo. Da sempre. Buon anno a tutti i nostri lettori e ai tifosi del Napoli. Nulla è ancora perduto. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Milik li stordisce, Mertens li stende, "l'orribile" vittoria da 3 punti chiude il 2018, mentre Napoli campione del mondo trionfa con Koulibaly"

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30/12/2024 - 17:34

NAPOLI - Non è stata una partita memorabile. Di sicuro il Napoli avrebbe potuto e dovuto gestirla diversamente. Per certi versi una partita orribile, se pensiamo ai gol presi con la difesa stranamente immobile. Ma stupenda se ci concentriamo sulla fattura dei tre gol realizzati. Una doppietta di Milik sontuosa, con una zampata e di testa come piace a lui, ed un fendente perfido, maligno ed imprendibile per Skorupski firmato Dries Mertens. Il Bene e il Male, tutto in una gara. Ho visto un Inzaghi rammaricato in sala stampa: "Questo è il Bologna che aspettavo da agosto", la sua riflessione. Giusto contro il Napoli, super Pippo. Che vada avanti così per tutto il resto della stagione, nel tentativo (probabilmente sterile) di rendere piu' competitivo questo campionato. E proprio su quest'aspetto mi sento di soffermarmi. Ultima gara del 2018, con Juve e Inter che qualche ora prima avevano già vinto. Forse, visti i distacchi dall'una e dall'altra, sarà subentrata inconsciamente una sorta di appagamento mentale, altrimenti non si spiega la prestazione opaca contro il Bologna. Eppure, nonostante ciò, la qualità tecnica ha fatto la differenza. Direbbe Giobbe Covatta: "Basta poco, che ce vo?". Ed in effetti così è stato. Tre sigilli notevoli. Tre punti "orribili", ma importantissimi, che il Napoli porta a casa. Nel calcio conta vincere anche le partite in maniera sporca, senz'altro. Sarebbe stato piu' bello farlo anche a Milano contro l'Inter. Ma d'altronde non si puo' tutto nella vita. Resta il +5 sui nerazzurri e il -9 dalla Vecchia Signora, che tra Var e Arbitri è sicuramente in credito con la fortuna: chissà se qualcosa cambierà nel 2019, come auspicato da Ancelotti almeno per i falli di mano in area... Comunque è doveroso sottolineare che se da una parte, nella Scala del Calcio, si è verificata l'oscenità degli ululati contro Koulibaly, nel Tempio del San Paolo è avvenuta la scena dell'orgoglio, dell'appartenza e della solidarietà: in 50mila con le fotocopie raffiguranti il volto di KK26 e la scritta "Siamo Tutti Kalidou". Proprio come aveva chiesto alla vigilia Ghoulam. Uniti, contro ogni forma di razzismo. Napoli in questo è Campione del Mondo. Da sempre. Buon anno a tutti i nostri lettori e ai tifosi del Napoli. Nulla è ancora perduto. 

 

 

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