NAPOLI - Il Napoli guida il Gruppo E di Champions League, stabilmente al primo posto dopo la bella vittoria alla Red Bull Arena contro il Salisburgo. Alzi la mano chi non si è emozionato seguendo la partita... Ovvio che non posso controllarvi, ma so che chi ha avuto la possibilità di seguire questa sfida difficilmente si sarà annoiato. Non solo per i contenuti concreti ed importanti, che solo una vittoria sa regalarti, ma anche e soprattutto per i tanti significati che questo trionfo ha evidenziato. Perchè di tronfo si tratta, considerando che la Red Bull Arena non veniva espugnata da tre anni. Ne ho saldi in mente almeno 3 di "Top Moments": il record di gol di Maradona, eguagliato e superato dalla doppietta dello straordinario Dries Mertens, la forza di Meret, sempre piu' decisivo con le sue parate, e la corsa di Insigne verso Ancelotti, con conseguente abbraccio fantasticamente soffocante di tutta la squadra. E' vero che parlare di qualificazione in tasca può essere rischioso, ma solo un cataclisma, in effetti, potrebbe evitare al Napoli di passare agli ottavi. Giusto andare avanti una gara alla volta, con la consapevolezza però che si può solo migliorare. In attesa di vedere il vero Lozano, ancora distante dai suoi standard messicani, va fatto un elogio alla difesa: orfana di Manolas, e con Di Lorenzo nuovamente adattato a sinistra, il duo Koulibaly-Luperto ha retto l'impatto dei rapidi attaccanti avversari. Certo, tra Daka e Haaland, qualche occasione di troppo e' stata concessa, ma tutto sommato non ci si può lamentare. A centrocampo, come spesso purtroppo accade, ancora ad intermittenza Piotr Zielinski, con Allan costretto agli straordinari. Per fortuna, però, Mertens ha saputo arretrare al momento opportuno, dando una mano al sempiterno Callejon. A proposito, a questi ultimi due, vogliamo rinnovargli il contratto? Avanti con le firme. La sensazione è che ci sia stata una svolta (mentale) importante, ma questo solo il campo saprà confermarcelo. Intanto per un paio di giorni, prendendo in prestito le note della celebre hit di Andrea Sannino che tanto piace a Mertens, abbracciamoci chiù forte, in attesa del Napoli che sarà. Anche con Ibra, perchè no...

di Napoli Magazine
24/10/2019 - 20:24
NAPOLI - Il Napoli guida il Gruppo E di Champions League, stabilmente al primo posto dopo la bella vittoria alla Red Bull Arena contro il Salisburgo. Alzi la mano chi non si è emozionato seguendo la partita... Ovvio che non posso controllarvi, ma so che chi ha avuto la possibilità di seguire questa sfida difficilmente si sarà annoiato. Non solo per i contenuti concreti ed importanti, che solo una vittoria sa regalarti, ma anche e soprattutto per i tanti significati che questo trionfo ha evidenziato. Perchè di tronfo si tratta, considerando che la Red Bull Arena non veniva espugnata da tre anni. Ne ho saldi in mente almeno 3 di "Top Moments": il record di gol di Maradona, eguagliato e superato dalla doppietta dello straordinario Dries Mertens, la forza di Meret, sempre piu' decisivo con le sue parate, e la corsa di Insigne verso Ancelotti, con conseguente abbraccio fantasticamente soffocante di tutta la squadra. E' vero che parlare di qualificazione in tasca può essere rischioso, ma solo un cataclisma, in effetti, potrebbe evitare al Napoli di passare agli ottavi. Giusto andare avanti una gara alla volta, con la consapevolezza però che si può solo migliorare. In attesa di vedere il vero Lozano, ancora distante dai suoi standard messicani, va fatto un elogio alla difesa: orfana di Manolas, e con Di Lorenzo nuovamente adattato a sinistra, il duo Koulibaly-Luperto ha retto l'impatto dei rapidi attaccanti avversari. Certo, tra Daka e Haaland, qualche occasione di troppo e' stata concessa, ma tutto sommato non ci si può lamentare. A centrocampo, come spesso purtroppo accade, ancora ad intermittenza Piotr Zielinski, con Allan costretto agli straordinari. Per fortuna, però, Mertens ha saputo arretrare al momento opportuno, dando una mano al sempiterno Callejon. A proposito, a questi ultimi due, vogliamo rinnovargli il contratto? Avanti con le firme. La sensazione è che ci sia stata una svolta (mentale) importante, ma questo solo il campo saprà confermarcelo. Intanto per un paio di giorni, prendendo in prestito le note della celebre hit di Andrea Sannino che tanto piace a Mertens, abbracciamoci chiù forte, in attesa del Napoli che sarà. Anche con Ibra, perchè no...
