NAPOLI - Non si è concluso bene il 2023 calcistico del Napoli, dopo la fantastica e strepitosa conquista del terzo tricolore. Solo un pari a reti bianche contro il Monza di Palladino, dinanzi ad uno Stadio Maradona gremito. I tifosi chiedono rispetto, la classifica piange e per questo motivo ho apprezzato l'intervento di Aurelio De Laurentiis in sala stampa nel post gara. La sua assunzione di responsabilità, invitando il pubblico a non attribuire colpe alla squadra e all'allenatore, mi è parso un gesto di grande educazione, umiltà e maturità. Era ciò che serviva per mettere in chiaro una volta e per sempre (se qualcuno avesse avuto ancora dubbi) che i risultati deludenti di questa stagione sono stati figli di scelte, purtroppo, sbagliate di chi ha il potere di incidere sull'umore di milioni di supporters azzurri sparsi nel mondo. Ora però bisogna ripartire, perchè l'apatia mostrata in campo nelle ultime partite resta qualcosa di intollerabile e che non fa onore nemmeno all'ombra di quelli che sono stati i campioni d'Italia e dell'attuale allenatore. Mazzarri, in Press Conference, non si è presentato, dopo aver parlato a DAZN. Il tecnico - per sommi capi - si è focalizzato molto sulla gestione della gara da parte dell'arbitro Di Bello, che a mio avviso ha perso il polso della situazione dal 60° in poi, sbagliando toalmente l'uso dei cartellini. Io, in tutta sincerità, ancora ora, faccio fatica a comprendere il mancato utilizzo di Simeone oltre che l'accantonamento di Ostigard rispetto agli ormai inamovibili Rrahmani e Juan Jesus. Raspadori non ha brillato e vedere il "Cholito" in campo a cinque minuti dal termine del match mi ha lasciato più di una perplessità. Potrei comprendere una decisione del genere solo in caso di cessione nel prossimo mercato di gennaio, altrimenti fatico a capire il ragionamento che lo sta conducendo ad essere sempre di più un titolarissimo della panchina. Il tutto senza dimenticare che il Napoli ha rischiato anche di perdere, se dal dischetto Pessina non avesse fatto cilecca, trovando ad onor del vero un reattivo Meret pronto a sventare il pericolo nonostante il risentimento occorsogli alla gamba sinistra. Anche in questo caso, il quesito irrisolto: come mai tanta attesa per far entrare Contini? Certo, la fortuna non sembra strizzare l'occhio al Napoli, considerando lo stop occorso a Gollini nel riscaldamento, ma tant'è, bisogna guardare avanti. ADL promette nuovi acquisti per dare una sterzata all'anno nuovo, rinviando al 24-25 gennaio le sue rivelazioni su ciò che non ha funzionato a Palazzo Petrucci. Al di là di queste motivazioni, sarà fondamentale dare sostanza al prossimo progetto da affidare in estate agli eredi della maglia azzurra. Senza sapere se il Napoli parteciperà alla prossima Champions, e con quale guida tecnica, il compito non sarà per nulla semplice. Ecco perchè servirà la massima concentrazione, per ridurre gli errori al minimo, e se dovesse prospettarsi la possibilità di contornarsi di uomini esperti, come furono Marino e Benitez, non disdegnerei l'ipotesi proprio perchè eventuali passi falsi in sede di mercato sarebbero difficilmente digeribili. Nel frattempo i protagonisti del campo, però, devono dimostrare il loro valore, con Mazzarri che dovrà tentare di realizzare una mission (che sta diventando con questa sequenza di risultati deludenti) quasi impossible: restituire dignità e sostanza ai campioni d'Italia per chiudere nel migliore una stagione finora senza acuti. Buon anno, che il 2024 possa riservare gioie ed emozioni ai tifosi del Napoli, e di conseguenza ai nostri lettori. D'altronde, siamo un popolo che non puo' vivere troppo a lungo di delusioni, a maggior ragione dopo aver visto sciupare a colpi di bazooka l'euforia del trionfo.

di Napoli Magazine
30/12/2023 - 17:02
NAPOLI - Non si è concluso bene il 2023 calcistico del Napoli, dopo la fantastica e strepitosa conquista del terzo tricolore. Solo un pari a reti bianche contro il Monza di Palladino, dinanzi ad uno Stadio Maradona gremito. I tifosi chiedono rispetto, la classifica piange e per questo motivo ho apprezzato l'intervento di Aurelio De Laurentiis in sala stampa nel post gara. La sua assunzione di responsabilità, invitando il pubblico a non attribuire colpe alla squadra e all'allenatore, mi è parso un gesto di grande educazione, umiltà e maturità. Era ciò che serviva per mettere in chiaro una volta e per sempre (se qualcuno avesse avuto ancora dubbi) che i risultati deludenti di questa stagione sono stati figli di scelte, purtroppo, sbagliate di chi ha il potere di incidere sull'umore di milioni di supporters azzurri sparsi nel mondo. Ora però bisogna ripartire, perchè l'apatia mostrata in campo nelle ultime partite resta qualcosa di intollerabile e che non fa onore nemmeno all'ombra di quelli che sono stati i campioni d'Italia e dell'attuale allenatore. Mazzarri, in Press Conference, non si è presentato, dopo aver parlato a DAZN. Il tecnico - per sommi capi - si è focalizzato molto sulla gestione della gara da parte dell'arbitro Di Bello, che a mio avviso ha perso il polso della situazione dal 60° in poi, sbagliando toalmente l'uso dei cartellini. Io, in tutta sincerità, ancora ora, faccio fatica a comprendere il mancato utilizzo di Simeone oltre che l'accantonamento di Ostigard rispetto agli ormai inamovibili Rrahmani e Juan Jesus. Raspadori non ha brillato e vedere il "Cholito" in campo a cinque minuti dal termine del match mi ha lasciato più di una perplessità. Potrei comprendere una decisione del genere solo in caso di cessione nel prossimo mercato di gennaio, altrimenti fatico a capire il ragionamento che lo sta conducendo ad essere sempre di più un titolarissimo della panchina. Il tutto senza dimenticare che il Napoli ha rischiato anche di perdere, se dal dischetto Pessina non avesse fatto cilecca, trovando ad onor del vero un reattivo Meret pronto a sventare il pericolo nonostante il risentimento occorsogli alla gamba sinistra. Anche in questo caso, il quesito irrisolto: come mai tanta attesa per far entrare Contini? Certo, la fortuna non sembra strizzare l'occhio al Napoli, considerando lo stop occorso a Gollini nel riscaldamento, ma tant'è, bisogna guardare avanti. ADL promette nuovi acquisti per dare una sterzata all'anno nuovo, rinviando al 24-25 gennaio le sue rivelazioni su ciò che non ha funzionato a Palazzo Petrucci. Al di là di queste motivazioni, sarà fondamentale dare sostanza al prossimo progetto da affidare in estate agli eredi della maglia azzurra. Senza sapere se il Napoli parteciperà alla prossima Champions, e con quale guida tecnica, il compito non sarà per nulla semplice. Ecco perchè servirà la massima concentrazione, per ridurre gli errori al minimo, e se dovesse prospettarsi la possibilità di contornarsi di uomini esperti, come furono Marino e Benitez, non disdegnerei l'ipotesi proprio perchè eventuali passi falsi in sede di mercato sarebbero difficilmente digeribili. Nel frattempo i protagonisti del campo, però, devono dimostrare il loro valore, con Mazzarri che dovrà tentare di realizzare una mission (che sta diventando con questa sequenza di risultati deludenti) quasi impossible: restituire dignità e sostanza ai campioni d'Italia per chiudere nel migliore una stagione finora senza acuti. Buon anno, che il 2024 possa riservare gioie ed emozioni ai tifosi del Napoli, e di conseguenza ai nostri lettori. D'altronde, siamo un popolo che non puo' vivere troppo a lungo di delusioni, a maggior ragione dopo aver visto sciupare a colpi di bazooka l'euforia del trionfo.
