NAPOLI - La vittoria del Napoli, contro la Juventus, riempie e fa godere un popolo intero che per mesi ha faticato a capire i motivi di un crollo così inspiegato. La prestazione offerta contro i bianconeri è stata superlativa, perchè la squadra dell'ex Sarri è stata superata grazie ad una prova di carattere e di estrema concretezza. Nonostante la difesa adattata, i rischi corsi sono stati praticamente nulli, eccezion fatta per l'uscita maldestra di Meret che ha spianato la via del gol a Cristiano Ronaldo nel rush finale. Tutto sommato è stato il gol della bandiera, che è giusto concedere a chi sta lottando per il vertice. Di straordinaria potenza le reti del Napoli: dal guizzo di Zielinski, al bolide di Lorenzo Insigne. Quest'ultimo ha fatto letteralmente esplodere il San Paolo, che ha finalmente potuto intonare nuovamente il coro dei trionfi. Così, un giorno all'improvviso, riecco il vero Napoli. Gattusismo batte, senza troppi fronzoli, il fantasma dell'ex Sarrismo. E' già da qualche giorno che si nota uno spirito diverso. Si lavora di più, i carichi sono aumentati ed i frutti iniziano a vedersi. Ne hanno giovato anche Hysaj, Mario Rui e i due centrali, Manolas e Di Lorenzo, con risultati evidenti. Mi ha colpito molto Gattuso quando mi ha dato il titolo in sala stampa, dopo il 2-1 sui bianconeri: "Voglio il prima possibile i 40 punti". Quasi come a dire: pensiamo prima a salvarci e poi vi dirò dove possiamo arrivare. Predica prudenza, Ringhio, e fa bene. Di sicuro però va ricordato che questa squadra è ancora monca dei top players infortunati: da Mertens a Koulibaly, senza dimenticare Ghoulam, Allan e l'ormai recuperato Maksimovic. Tutti dovrebbero rientrare a breve. Meglio così. Senza dimenticare l'innesto di Politano, che potrà rappresentare una valida alternativa di gioco a Callejon. Insomma il Napoli prepara la rimonta, con l'entusiasmo ritrovato dei tifosi: gli ingredienti ci sono tutti. Bisogna solo ripartire, con fame, grinta e veleno! Tutto quello che è mancato in campionato e che, si spera, possa diventare solo un brutto ricordo. Intanto chapeau a questo Napoli, che con Demme e Lobotka ha recuperato linfa vitale a centrocampo, in attesa che Fabian ritrovi se stesso e che Zielinski dia continuità alle sue incursioni offensive. Nel frattempo ci godiamo Super Insigne: quando sta bene, diventa difficile frenarlo. E se anche Milik torna a graffiare la porta davvero ci sarà da divertirsi. Altro che 40 punti... Diventerà lecito guardare anche più in alto!