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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, le verità di ADL: ecco cosa mi fa piacere raccontarvi del lungo confronto avuto con il presidente"
08.02.2024 23:55 di Napoli Magazine
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NAPOLI - Un fiume in piena. Aurelio De Laurentiis ha mantenuto la parola e, in oltre 1 ora e 48 minuti di conferenza stampa nella sala stampa dell'SSC Napoli konami Training Center, ha vuotato il sacco. Da Spalletti a Garcia, passando per Mazzarri, la Lega, la Fifa, l'Uefa, la Superlega, gli impianti, Kvara, Zielinski e chi più ne ha più ne metta. Tutte le sue verità, raccontate in un confronto sereno con la stampa presente, che non ha lesinato critiche nei suoi riguardi. Io c'ero, ho ascoltato con attenzione e raccontato il tutto su "Napoli Magazine" in tempo reale. Non vi nascondo che ho successivamente commentato nel post conferenza direttamente con il presidente quanto appena emerso. In effetti il post diretta, tra un piatto di pasta con fagioli e cozze di ottima fattura, cucinato divinamente dallo chef Fabio Cafiero di "Don Peppe", degli ottimi salumi, mozzarelline top e dolci squisiti, è durato un altro paio di ore. I contenuti di ciò che ho detto al presidente, e le risposte ricevute, restano private. Vi posso dire però che dal confronto avuto ne sono uscito rinfrancato. ADL guarda al futuro, fino al 2030 come ha sottolineato più volte. Pensa al centro sportivo nuovo da realizzare, nella zona di Afragola, con un occhio particolare alle giovanili, e allo stadio da potenziare (dando priorità al Maradona se gli sara' concesso nei prossimi 120 giorni l'utilizzo completo dell'impianto), con l'idea di farne uno nuovo sempre nell'area di Afragola se i cavilli burocratici dovessero ostacolare la gestione dello storico stadio di Fuorigrotta. Attualmente il centro di Castel Volturno, che se restano così le cose, sarà salutato tra 1 anno e mezzo, non sembra avere grandi spiragli per il futuro. Ma arrivando al nocciolo della questione, ciò che mi ha colpito di più, al di là delle "colpe" assunte di non aver rinnovato il contratto a Spalletti, senza troppi giri di parole, e di non aver salutato prima lo "juventino" Giuntoli, è la voglia (rinnovata) di puntare ancora una volta alla vittoria del campionato nel giro dei prossimi tre anni. Con o senza Champions, con o senza Kim. A tal proposito mi ha fatto riflettere il concetto espresso da ADL sul mancato utilizzo da parte di Garcia dei nuovi acquisti ad inizio stagione, unitamente alla diatriba relativa al preparatore atletico con Rongoni che ha "scavalcato" Sinatti. Discorso chiaro su Zielinski: nulla contro Piotr, ed evidente rottura con il suo agente. L'intenzione ora e' quella di valutare bene Traorè. Di sicuro non è emersa nessuna idea sull'eventuale nuovo allenatore per la stagione prossima: piena fiducia in Mazzarri e alla squadra, per una serenità rinforzata fino a giugno. Con Micheli alla costante ricerca di nuovi difensori centrali, la voglia di abolire il limite sugli extracomunitari, i confronti futuristici con Florentino Perez, la riconoscenza verso Demme, la clinica dimagrante di Alicante, Thiago Motta e Luis Enrique si chiudono gli highlights degli argomenti discussi. Piccola chiosa sul discorso sulla simpatia, o presunta antipatia, presidenziale: non mi ha mai appassionato e non mi appassiona nemmeno ora questa lettura della realtà. Ciò che mi fa piacere segnalarvi è la voglia, confermatissima, di vincere. Senza se e senza ma. Era questo che volevo sentirmi dire. E che, fieramente, vi trasmetto, avendone ricevuto conferma diretta. Questa stagione va chiusa, quindi, nel migliore dei modi. Massimo sostegno e poi si riparte, stavolta si spera davvero, per una nuova era!

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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08/02/2024 - 23:55

NAPOLI - Un fiume in piena. Aurelio De Laurentiis ha mantenuto la parola e, in oltre 1 ora e 48 minuti di conferenza stampa nella sala stampa dell'SSC Napoli konami Training Center, ha vuotato il sacco. Da Spalletti a Garcia, passando per Mazzarri, la Lega, la Fifa, l'Uefa, la Superlega, gli impianti, Kvara, Zielinski e chi più ne ha più ne metta. Tutte le sue verità, raccontate in un confronto sereno con la stampa presente, che non ha lesinato critiche nei suoi riguardi. Io c'ero, ho ascoltato con attenzione e raccontato il tutto su "Napoli Magazine" in tempo reale. Non vi nascondo che ho successivamente commentato nel post conferenza direttamente con il presidente quanto appena emerso. In effetti il post diretta, tra un piatto di pasta con fagioli e cozze di ottima fattura, cucinato divinamente dallo chef Fabio Cafiero di "Don Peppe", degli ottimi salumi, mozzarelline top e dolci squisiti, è durato un altro paio di ore. I contenuti di ciò che ho detto al presidente, e le risposte ricevute, restano private. Vi posso dire però che dal confronto avuto ne sono uscito rinfrancato. ADL guarda al futuro, fino al 2030 come ha sottolineato più volte. Pensa al centro sportivo nuovo da realizzare, nella zona di Afragola, con un occhio particolare alle giovanili, e allo stadio da potenziare (dando priorità al Maradona se gli sara' concesso nei prossimi 120 giorni l'utilizzo completo dell'impianto), con l'idea di farne uno nuovo sempre nell'area di Afragola se i cavilli burocratici dovessero ostacolare la gestione dello storico stadio di Fuorigrotta. Attualmente il centro di Castel Volturno, che se restano così le cose, sarà salutato tra 1 anno e mezzo, non sembra avere grandi spiragli per il futuro. Ma arrivando al nocciolo della questione, ciò che mi ha colpito di più, al di là delle "colpe" assunte di non aver rinnovato il contratto a Spalletti, senza troppi giri di parole, e di non aver salutato prima lo "juventino" Giuntoli, è la voglia (rinnovata) di puntare ancora una volta alla vittoria del campionato nel giro dei prossimi tre anni. Con o senza Champions, con o senza Kim. A tal proposito mi ha fatto riflettere il concetto espresso da ADL sul mancato utilizzo da parte di Garcia dei nuovi acquisti ad inizio stagione, unitamente alla diatriba relativa al preparatore atletico con Rongoni che ha "scavalcato" Sinatti. Discorso chiaro su Zielinski: nulla contro Piotr, ed evidente rottura con il suo agente. L'intenzione ora e' quella di valutare bene Traorè. Di sicuro non è emersa nessuna idea sull'eventuale nuovo allenatore per la stagione prossima: piena fiducia in Mazzarri e alla squadra, per una serenità rinforzata fino a giugno. Con Micheli alla costante ricerca di nuovi difensori centrali, la voglia di abolire il limite sugli extracomunitari, i confronti futuristici con Florentino Perez, la riconoscenza verso Demme, la clinica dimagrante di Alicante, Thiago Motta e Luis Enrique si chiudono gli highlights degli argomenti discussi. Piccola chiosa sul discorso sulla simpatia, o presunta antipatia, presidenziale: non mi ha mai appassionato e non mi appassiona nemmeno ora questa lettura della realtà. Ciò che mi fa piacere segnalarvi è la voglia, confermatissima, di vincere. Senza se e senza ma. Era questo che volevo sentirmi dire. E che, fieramente, vi trasmetto, avendone ricevuto conferma diretta. Questa stagione va chiusa, quindi, nel migliore dei modi. Massimo sostegno e poi si riparte, stavolta si spera davvero, per una nuova era!

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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