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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, oltre ogni gufata, qui si scrive la Storia con Kvara ed Osimhen!"
13.02.2023 23:55 di Napoli Magazine
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NAPOLI - Una vittoria non semplice la 19.ma, su 22, di questo campionato di serie A, che continua a vedere il Napoli unico padrone assoluto con merito. La Cremonese ha venduto cara la pelle, restando in partita per 60 minuti ed effettuando un pressing notevole sui portatori di palla. Basta chiedere ad Anguissa, ma anche agli stessi Mario Rui e Di Lorenzo che nei tratti iniziali del match hanno faticato a trovare le giuste misure. Ha ragione Ballardini a sottolineare che al Napoli girano ancora le scatole per l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ma questa e' stata un'altra storia. Dopo il bellissimo gol di Kvaratskhelia, che ha festeggiato nel migliore dei modi il suo 22° compleanno, con una prestazione intelligente, il Napoli si è ritrovato di fronte un muro che ha rinunciato a giocare. Dalle parti di Meret, però, va ricordato che non si è quasi mai visto nessuno. E' la tattica di chi, consapevole dell'enorme divario tecnico, prova a limitare i danni. Di solito quest'idea non paga. E infatti prima Osimhen (con un guizzo dei suoi) e poi il subentrato Elmas (con un gol davvero bello) hanno completato la festa. Il 3-0 è un risultato che non lascia spazio ad ulteriori commenti, soprattutto se nel frattempo a centrocampo giganteggia Lobotka e gli altri corrono al servizio dei compagni con il solito spirito di sacrificio. Stavolta Kim e Rrahmani hanno dovuto compiere qualche intervento in piu' del solito, con Lozano che spesso e volentieri e' rientrato in difesa a dare una mano. Prezioso il "Chucky" con il suo lavoro sporco, nonostante qualche realizzazione sfumata per il semplice motivo che di fronte si e' ritrovato un ottimo Carnesecchi. Al di la' dei soliti Raspadori e del neo papà Ndombele, mi ha fatto piacere rivedere Demme in campo. Il bello di questo gruppo è che e' unito e chi subentra riesce a non disperdere il livello di qualita' raggiunto. Ognuno contribuisce alla causa. Proprio per questo motivo dispiace che ci siano pensieri sparsi di persone che, anzichè lodare il lavoro di una squadra che sta stracciando ogni record, aspetta il primo mezzo passo falso degli uomini di Spalletti per "sperare" in una sorta di riapertura dei giochi, onestamente alquanto improbabile. In passato non mi era mai capitato di assistere ad un incitamento alla vittoria del prossimo allenatore avversario della prima in classifica, pur non essendoci un distacco cosi' enorme come quello accumulato dal Napoli. Che dire, mentre gli altri sognano una caduta che non arriva, perchè la squadra è serena e consapevole della propria forza, gli azzurri si divertono a scrivere la Storia a suon di gol, prestazioni e punti. E non e' detto che il margine di vantaggio sulle inseguitrici non possa aumentare, con buona pace di gufi e civette. Questo Napoli viaggia su altri binari. Bravo Spalletti a sentenziare che bisogna distruggersi su ogni campo per ottenere il massimo e che ognuno puo' fare il tifo contro chi vuole. Da gran signore anche il voler sottolineare che, con il sostegno dei tifosi, la capolista prosegue il proprio cammino a testa alta avanti per la propria strada. Ed anche a San Valentino i cuori partenopei battono all'unisono, con tutte le componenti che remano verso il tricolore. Qui nessuno è sazio. Si vuole aprire un ciclo. Fatevene una ragione. Un bacio a tutti. 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, oltre ogni gufata, qui si scrive la Storia con Kvara ed Osimhen!"

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13/02/2023 - 23:55

NAPOLI - Una vittoria non semplice la 19.ma, su 22, di questo campionato di serie A, che continua a vedere il Napoli unico padrone assoluto con merito. La Cremonese ha venduto cara la pelle, restando in partita per 60 minuti ed effettuando un pressing notevole sui portatori di palla. Basta chiedere ad Anguissa, ma anche agli stessi Mario Rui e Di Lorenzo che nei tratti iniziali del match hanno faticato a trovare le giuste misure. Ha ragione Ballardini a sottolineare che al Napoli girano ancora le scatole per l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ma questa e' stata un'altra storia. Dopo il bellissimo gol di Kvaratskhelia, che ha festeggiato nel migliore dei modi il suo 22° compleanno, con una prestazione intelligente, il Napoli si è ritrovato di fronte un muro che ha rinunciato a giocare. Dalle parti di Meret, però, va ricordato che non si è quasi mai visto nessuno. E' la tattica di chi, consapevole dell'enorme divario tecnico, prova a limitare i danni. Di solito quest'idea non paga. E infatti prima Osimhen (con un guizzo dei suoi) e poi il subentrato Elmas (con un gol davvero bello) hanno completato la festa. Il 3-0 è un risultato che non lascia spazio ad ulteriori commenti, soprattutto se nel frattempo a centrocampo giganteggia Lobotka e gli altri corrono al servizio dei compagni con il solito spirito di sacrificio. Stavolta Kim e Rrahmani hanno dovuto compiere qualche intervento in piu' del solito, con Lozano che spesso e volentieri e' rientrato in difesa a dare una mano. Prezioso il "Chucky" con il suo lavoro sporco, nonostante qualche realizzazione sfumata per il semplice motivo che di fronte si e' ritrovato un ottimo Carnesecchi. Al di la' dei soliti Raspadori e del neo papà Ndombele, mi ha fatto piacere rivedere Demme in campo. Il bello di questo gruppo è che e' unito e chi subentra riesce a non disperdere il livello di qualita' raggiunto. Ognuno contribuisce alla causa. Proprio per questo motivo dispiace che ci siano pensieri sparsi di persone che, anzichè lodare il lavoro di una squadra che sta stracciando ogni record, aspetta il primo mezzo passo falso degli uomini di Spalletti per "sperare" in una sorta di riapertura dei giochi, onestamente alquanto improbabile. In passato non mi era mai capitato di assistere ad un incitamento alla vittoria del prossimo allenatore avversario della prima in classifica, pur non essendoci un distacco cosi' enorme come quello accumulato dal Napoli. Che dire, mentre gli altri sognano una caduta che non arriva, perchè la squadra è serena e consapevole della propria forza, gli azzurri si divertono a scrivere la Storia a suon di gol, prestazioni e punti. E non e' detto che il margine di vantaggio sulle inseguitrici non possa aumentare, con buona pace di gufi e civette. Questo Napoli viaggia su altri binari. Bravo Spalletti a sentenziare che bisogna distruggersi su ogni campo per ottenere il massimo e che ognuno puo' fare il tifo contro chi vuole. Da gran signore anche il voler sottolineare che, con il sostegno dei tifosi, la capolista prosegue il proprio cammino a testa alta avanti per la propria strada. Ed anche a San Valentino i cuori partenopei battono all'unisono, con tutte le componenti che remano verso il tricolore. Qui nessuno è sazio. Si vuole aprire un ciclo. Fatevene una ragione. Un bacio a tutti. 

 

 

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