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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, sconfitta imbarazzante, che resti soltanto una serata storta!"
20.12.2023 23:00 di Napoli Magazine
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NAPOLI - Ci può stare uscire dalla Coppa Italia, anche se personalmente è un trofeo che vorrei vincere ogni anno, ma non così. Perdere 4-0, tra le mura amiche, contro il Frosinone è stato il peggior modo per augurare "Buon Natale" ai propri tifosi accorsi copiosi a Fuorigrotta. Il risultato è stato umiliante e mortificante, non bisogna prendersi in giro, ma va considerata una serataccia storta da archiviare immediatamente per concentrarsi sulla sfida di sabato all'Olimpico contro la Roma. In molti hanno puntato il dito contro Mazzarri. Eppure fino al momento delle sostituzioni, il turnover stava mostrando timidi segnali incoraggianti. Ecco forse bisognava proseguire con la squadra del primo tempo, con Simeone e Raspadori, oltre che con Mario Rui, perche' poi i due gravissimi disastri commessi da Di Lorenzo, dopo il gol del vantaggio del Frosinone sulla prima conclusione verso la porta di Gollini, hanno definitivamente calato il sipario sugli Ottavi. Non sono bastati nemmeno gli innesti di Osimhen, Kvaratskhelia e Politano per cambiare musica. Nel post gara, intanto, il tecnico ha suonato l'allarme: gli scontenti possono anche cambiare aria. Più chiaro di così, si muore. Certo, in tutta sincerità, al di là delle buone prestazioni di Demme e Gaetano, i cali vistosi di Cajuste, Lindstrom e Zanoli mi hanno lasciato qualche perplessità. Era l'occasione giusta per divorarsi il campo ed invece è stato il campo a divorare loro. Purtroppo la mancanza di un vero leader al centro della difesa si fa sentire con il passare dei mesi. Troppo morbidi Ostigard e Natan contro avversari che correvano di più ma che con troppa semplicità hanno trovato la via del gol. Cali del genere non sono ammissibili, principalmente per amor proprio, per questione di dignità e soprattutto per il rispetto che va sempre garantito ai tifosi che pagano il biglietto e non meritano di assistere a spettacoli del genere. Ora si volta pagina, con la consapevolezza che tra campionato, Supercoppa e Champions, c'è ancora tempo per restituire onore a quel tricolore cucito sul petto!

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, sconfitta imbarazzante, che resti soltanto una serata storta!"

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20/12/2023 - 23:00

NAPOLI - Ci può stare uscire dalla Coppa Italia, anche se personalmente è un trofeo che vorrei vincere ogni anno, ma non così. Perdere 4-0, tra le mura amiche, contro il Frosinone è stato il peggior modo per augurare "Buon Natale" ai propri tifosi accorsi copiosi a Fuorigrotta. Il risultato è stato umiliante e mortificante, non bisogna prendersi in giro, ma va considerata una serataccia storta da archiviare immediatamente per concentrarsi sulla sfida di sabato all'Olimpico contro la Roma. In molti hanno puntato il dito contro Mazzarri. Eppure fino al momento delle sostituzioni, il turnover stava mostrando timidi segnali incoraggianti. Ecco forse bisognava proseguire con la squadra del primo tempo, con Simeone e Raspadori, oltre che con Mario Rui, perche' poi i due gravissimi disastri commessi da Di Lorenzo, dopo il gol del vantaggio del Frosinone sulla prima conclusione verso la porta di Gollini, hanno definitivamente calato il sipario sugli Ottavi. Non sono bastati nemmeno gli innesti di Osimhen, Kvaratskhelia e Politano per cambiare musica. Nel post gara, intanto, il tecnico ha suonato l'allarme: gli scontenti possono anche cambiare aria. Più chiaro di così, si muore. Certo, in tutta sincerità, al di là delle buone prestazioni di Demme e Gaetano, i cali vistosi di Cajuste, Lindstrom e Zanoli mi hanno lasciato qualche perplessità. Era l'occasione giusta per divorarsi il campo ed invece è stato il campo a divorare loro. Purtroppo la mancanza di un vero leader al centro della difesa si fa sentire con il passare dei mesi. Troppo morbidi Ostigard e Natan contro avversari che correvano di più ma che con troppa semplicità hanno trovato la via del gol. Cali del genere non sono ammissibili, principalmente per amor proprio, per questione di dignità e soprattutto per il rispetto che va sempre garantito ai tifosi che pagano il biglietto e non meritano di assistere a spettacoli del genere. Ora si volta pagina, con la consapevolezza che tra campionato, Supercoppa e Champions, c'è ancora tempo per restituire onore a quel tricolore cucito sul petto!

 

 

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