NAPOLI - Il Napoli vola ai Quarti di Coppa Italia, con merito. Lo dico subito senza troppi giri di parole: è stata una partita dominata, magari priva di tanti gol nei 95 minuti effettivi, ma va chiarito e ribadito che il gol del Cagliari, se non si fosse verificato quel rimpallo sfortunato generato da McTominay, non si sarebbe mai verificato. Bravo certamente Esposito nella circostanza, a sfruttare l'unica disattenzione difensiva partenopea, ma per il resto non ricordo grandi rischi dalle parti di Milinkovic-Savic. Da qui un concetto che va consolidandosi: il Napoli sta crescendo sempre più in solidità difensiva ed ha compiuto un altro passo da vera big, stavolta rimescolando le proprie carte. E se questa considerazione arriva dopo il massiccio turnover, necessario ed opportuno, operato da Conte, c'è da essere ottimisti. Ci sta pure che il tecnico abbia deciso di inserire l'artiglieria pesante quando, nel secondo tempo, in molti stavano perdendo lucidità, ma gli spunti positivi - ad onor del vero - non sono mancati nemmeno nella prima frazione di gioco. Partiamo dal gol: cross perfetto di Vergara per Lucca, la cui marcatura di testa deve assolutamente servirgli per morale ed autostima, dato che purtroppo continua a sbagliare stop e controlli elementari. La rete, comunque, per un attaccante è essenziale e condivido in pieno anche la tesi sostenuta da Conte in Press Conference, che ha ricordato la necessità, da parte del suo attaccante centrale, di continuare a lavorare con massimo impegno. Bene Ambrosino, bene la difesa con Beukema, Juan Jesus ed Olivera. A centrocampo, devo essere sincero come sempre, non mi hanno entusiasmato Mazzocchi ed Elmas, quest'ultimo nell'inedito ruolo di regista ha fatto il possibile. Spesso a vuoto, ma almeno è apparso totalmente recuperato, Leonardo Spinazzola, mentre della prestazione di Politano ho gradito il penalty finale. A proposito dei rigori, certamente lucidi dagli undici metri Lang ed Hojlund, come pure Juan Jesus, mentre Neres si è incartato da solo. Devastante la bomba calciata da Milinkovic-Savic, l'avesse intercettata Caprile (autore anche lui di una prova di livello) si sarebbe accartocciato nella propria porta con tutta la sfera di gioco. Decisivo Buongiorno, il giusto premio dopo la crescita in termini di concentrazione avuta nelle ultime gare. Giusto il tempo di riposare un po' la testa, che si riaccede al Maradona per il ritorno di Spalletti sulla panchina (stavolta) della Juventus. Nessun astio particolare, per quanto mi riguarda, impossibile dimenticare il 3° scudetto, ma al di là di un mezzo sorriso per il suo Napoli che fu, troppo presto accantonato per un anno sabbatico mai verificatosi, per poi vederlo sulla panca della Nazionale (con risultati deludenti) e poi su quella in bianco e nero, la mente volgerà uno sguardo ai tre punti in palio. Senza troppe riflessioni malinconiche, focus sul Napoli e sugli obiettivi da perseguire. Questa squadra attuale sta dando una dimostrazione di forza davvero notevole, in un periodo di chiara difficoltà ed emergenza infortuni, ed il merito è di Antonio Conte. Per cui, avanti un passo alla volta, con la mentalità da big. Intanto applausi e soddisfazione, sono manifestazioni d'affetto più che lecite.

di Napoli Magazine
04/12/2025 - 08:00
NAPOLI - Il Napoli vola ai Quarti di Coppa Italia, con merito. Lo dico subito senza troppi giri di parole: è stata una partita dominata, magari priva di tanti gol nei 95 minuti effettivi, ma va chiarito e ribadito che il gol del Cagliari, se non si fosse verificato quel rimpallo sfortunato generato da McTominay, non si sarebbe mai verificato. Bravo certamente Esposito nella circostanza, a sfruttare l'unica disattenzione difensiva partenopea, ma per il resto non ricordo grandi rischi dalle parti di Milinkovic-Savic. Da qui un concetto che va consolidandosi: il Napoli sta crescendo sempre più in solidità difensiva ed ha compiuto un altro passo da vera big, stavolta rimescolando le proprie carte. E se questa considerazione arriva dopo il massiccio turnover, necessario ed opportuno, operato da Conte, c'è da essere ottimisti. Ci sta pure che il tecnico abbia deciso di inserire l'artiglieria pesante quando, nel secondo tempo, in molti stavano perdendo lucidità, ma gli spunti positivi - ad onor del vero - non sono mancati nemmeno nella prima frazione di gioco. Partiamo dal gol: cross perfetto di Vergara per Lucca, la cui marcatura di testa deve assolutamente servirgli per morale ed autostima, dato che purtroppo continua a sbagliare stop e controlli elementari. La rete, comunque, per un attaccante è essenziale e condivido in pieno anche la tesi sostenuta da Conte in Press Conference, che ha ricordato la necessità, da parte del suo attaccante centrale, di continuare a lavorare con massimo impegno. Bene Ambrosino, bene la difesa con Beukema, Juan Jesus ed Olivera. A centrocampo, devo essere sincero come sempre, non mi hanno entusiasmato Mazzocchi ed Elmas, quest'ultimo nell'inedito ruolo di regista ha fatto il possibile. Spesso a vuoto, ma almeno è apparso totalmente recuperato, Leonardo Spinazzola, mentre della prestazione di Politano ho gradito il penalty finale. A proposito dei rigori, certamente lucidi dagli undici metri Lang ed Hojlund, come pure Juan Jesus, mentre Neres si è incartato da solo. Devastante la bomba calciata da Milinkovic-Savic, l'avesse intercettata Caprile (autore anche lui di una prova di livello) si sarebbe accartocciato nella propria porta con tutta la sfera di gioco. Decisivo Buongiorno, il giusto premio dopo la crescita in termini di concentrazione avuta nelle ultime gare. Giusto il tempo di riposare un po' la testa, che si riaccede al Maradona per il ritorno di Spalletti sulla panchina (stavolta) della Juventus. Nessun astio particolare, per quanto mi riguarda, impossibile dimenticare il 3° scudetto, ma al di là di un mezzo sorriso per il suo Napoli che fu, troppo presto accantonato per un anno sabbatico mai verificatosi, per poi vederlo sulla panca della Nazionale (con risultati deludenti) e poi su quella in bianco e nero, la mente volgerà uno sguardo ai tre punti in palio. Senza troppe riflessioni malinconiche, focus sul Napoli e sugli obiettivi da perseguire. Questa squadra attuale sta dando una dimostrazione di forza davvero notevole, in un periodo di chiara difficoltà ed emergenza infortuni, ed il merito è di Antonio Conte. Per cui, avanti un passo alla volta, con la mentalità da big. Intanto applausi e soddisfazione, sono manifestazioni d'affetto più che lecite.
