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L'INTERVISTA - Alketa Vejsiu a "Napoli Magazine": "Napoli, te voglio bene assaje! Sogno Sanremo e di lavorare con Maria De Filippi, Fiorello e Paolo Bonolis! Organizzerò in un castello la festa di matrimonio di Elseid Hysaj"
13.06.2019 18:33 di Napoli Magazine

NAPOLI - Alketa Vejsiu è una forza della natura. Difficile darle un'etichetta ben precisa, perchè nella vita ha fatto e fa davvero di tutto. Artista poliedrica, è conduttrice tv, ma anche produttrice, cantante e speaker radiofonica. Coordina inoltre tante attività che racconta a "Napoli Magazine" in questa intervista esclusiva. Classe 1984, è nata e cresciuta (a Tirana) in Albania, dov'è famosissima. Ma ora stop alle chiacchiere, scopriamo insieme Alketa. 

 

- Ciao Alketa, dovendo presentarti al nostro pubblico in poche frasi, come ti definiresti?

 

"Passionale ed energica. Persistente. Visionaria. Umile. Con il cuore come il pane".



- In Albania presenti programmi di successo. Ti farebbe piacere condurne qualcuno in Italia?  Se sì, di che tipo?

 

"Mi piacerebbe tantissimo lavorare in Italia". 

 

- Parli benissimo l’italiano.

 

"Grazie! È la lingua dell’amore! L’ho imparato guardando la tv italiana da bambina. Poi a scuola come seconda lingua c’è sempre la possibilità di scegliere l’inglese o l’italiano".

 

- Con chi ti piacerebe condurre in Italia?

 

"In Albania conduco sempre da sola! E mi piace il modello di donna che si appoggia su se stessa. Se dovessi sciegliere, sicuramente Bonolis o Fiorello. Mi piacerebbe fare il giudice nei format della De Filippi, che è una donna che stimo molto. La sua intuizione impeccabile nel comprendere la mentalità collettiva della gente è molto americana".

 

- Se parliamo delle conduttrici donne, chi stimi di più in Italia?

 

"Paola Perego, perché la conosco come professionista e come donna. Ed è una persona meravigliosa. Da bambina dicevo che volevo diventare brava come la Cuccarini. Poi è arrivata Ambra Angiolini con “Non è la Rai”. Conoscevo a memoria tutte la canzoni e le coreografie di quella trasmissione. Invece quando la miglior produttrice e regista di Albania mi ha incontrata per la prima volta, appena apparsa alla porta del suo ufficio, mi disse: “Vorresti diventare la Rafaella Carrà dell’Albania?”. Ho amato Rafaella Carrà come tutti voi italiani! Studiando tanto i modelli che mi hanno ispirato, cosa che continuo a fare anche oggi, sono diventata Alketa Vejsiu. Una cosa è certa, l’Italia fa parte di me, ce l’ho nel sangue, scorre nelle mie vene. Se dovessi fare parte della tv italiana, sarebbe un sogno che si avvera".

 

- Il tuo sogno professionale più grande?

 

"Salire sul Palco di Sanremo! Condurre. Cantare. Ballare. Parlare e condividere amore tramite la musica... E per riprendere il discorso di prima, incontrare e lavorare con la De Filippi. Condurre Sanremo con Bonolis o Fiorello. Anche se tutto ciò sembra utopico, sognare è bellissimo! La capacità e la voglia c’è. Anche la confidenza per farcela. Volare è bello, no?".

 


- Oltre ad essere conduttrice tv, sei anche produttrice, cantante e speaker radiofonica: quale tra questi quattro lavori prediligi? 

 

"A dir la verità ce ne sono anche altri. Faccio l’imprenditrice dell’impresa nr. 1 di organizazzione di eventi e matrimoni in Albania. E sono anche la fondatrice della rivista Class (www.revistaclass.al). Ho una Boutique Multi Brand di abiti da sposa e abiti da sera, uno Studio di make up e servizi fotografici. C’è tutta un’industria che lavora dietro, una vera e propria macchina da guerra in senso buono. Potrei dire che sia la tv che l’impresa sono adrenalina pura. Creare il proprio Brand è meraviglioso. In questo momento di crescita sento che potrei conquistare mercati più grandi e ci sto lavorando. Mi sono laureata anche in Gestione Aziendale".


 

- Qual è stato il programma tv che finora ti ha dato maggiori soddisfazioni? E perché?

 

"Ho sperimentato tutti i generi! Dall’omologo di “C’è Posta per Te”, tanti anni fa. Abbiamo realizzato sogni, riunito gente separata, ritrovati amori... Poi “Ballando con le Stelle” e da 6 anni conduco in prima serata “Dance With Me”. “Tale Quale Show” è stato veramente difficile. Non è che vado matta per quel format, perchè imitare dei geni è impossibile. Loro non possono avere copie. L’originale vale sempre di più. Così ho smesso di produrlo. Tanti anni fa ho condotto la “Canzonissima” albanese e “Piccoli Geni”, con bambini stupendi con voci incredibili. Ho prodotto e condotto “X Factor” per 5 edizioni di successo assoluto. La missione di poter scoprire talenti e creare delle possibilità e meravigliosa. Credo che ho cambiato la vita di tanti giovani che in questi 10 anni hanno rinfrescato la musica albanese e hanno portato novità. E poi hanno seguito due stagioni meravgliose di “Chi ha incastrato Peter Pan”. La prossima stagione porto “L’isola dei famosi” in Albania. Amo sempre quello che faccio. La mia storia con la tv è un amore senza fine!".



- In “Chi ha incastrato Peter Pan”, in Albania, hai a che fare con tanti bambini. Qual è stato l’episodio che ti ha colpito di più?


"La serata finale di quest’anno. Prima perché ho cantanto ed intervistato un idolo della mia infanzia, Lorella Cuccarini. E poi, perché abbiamo avverato il sogno di un bambino talentuoso, con tutta l’Albania che è impazzita per lui. Viveva in campagna, in una casa fatiscente, devastata dal terremoto, che rischiava di cadere. Dare è un’emozione bellissima. Se cambi la vita di almeno una persona, hai già fatto una grande cosa. E partendo da questo, penso che sia stato un buon esempio di solidarietà quello di aiutare un bambino che, per di più, è veramente sveglio e speciale!

 

- Sei un’imprenditrice digitale? Abbiamo visto dei Vlogs su YouTube e sei il volto scelto di tante aziende per la pubblicita online? Ti piace essere social?

 

"Sì, io sono molto social. Instagram è un’invenzione per quelli che sanno gestirlo. Io lo uso per lavoro. Per me è un biglietto da visita che mi tiene connessa con il mondo. In questo senso, la globalizzazione sociale è meravgliosa! Non si sa mai cosa può apparire da questa porta digitale. Mi preoccupa la virtualità. Penso che tutti debbano trovare tempo per scambiare affetto umano, per stare con le persone che amano di più... Instagram e tutti i mezzi digitali non sono lo scopo, ma semplicemente uno strumento che ciascuno dovrebbe usare per raggiungere il proprio traguardo!".

 


- Segui il calcio italiano? Per quale squadra fai il tifo?

 

"Il Milan, ma anche il Napoli!".



- Nel Napoli gioca il tuo connazionale Elseid Hysaj, capitano della Nazionale. Lo conosci?

 

"Certamente! Organizzerò la sua festa di matrimonio, con la mia squadra dell’impresa che ho fondato 8 anni fa. Sarà un matrimonio spettacolare, in un castello del 1500 a Scutari, città natale di Elseid. Siamo fieri di lui. È un ragazzo fantastico. E siamo sempre grati all’Italia che ha aperto sempre le porte per i talenti albanesi, cambiando cosi l’immagine di un Paese di post-ditattura che adesso si e trasformato in un Paese pieno di opportunità. Specialmente la capitale, Tirana, la città dove vivo e lavoro, è una metropoli sempre in movimento".



- Ti farebbe piacere seguire una partita del Napoli allo stadio San Paolo? Il pubblico è molto caloroso...

 

"Certamente! Siamo tifosi pazzi dell’Italia, anche ai mondiali di calcio. Le partite di calcio a Napoli devono essere una vera festa".

 


- Sei mai stata a Napoli? Che ne pensi della nostra città?

 

"Amo Napoli e i napoletani. Una città piena di vita, di bella gente... L’amore si sente non solamente nella voce dei napoletani, non si legge solo nei loro occhi... Una Pizza Napoletana, that’s amore. La Costiera Amalfitana, that’s amore. Il profumo di caffè e il profumo delle passticerie, that’s amore. La natura, Il mare. E poi... una vecchia terrazza sul Golfo di Surriento... Te voglio bene assaje, Napoli!".

 

- Qual è la tua canzone italiana preferita?

 

"Tu si ‘na cosa grande".

 

- Un classico della canzone napoletana... Cibo preferito?


"Pasta e vino".


- Albania e Italia, cosa accomuna questi due Paesi e cosa li differenzia?

 

Li differenzia il confine geografico e nient’altro. Ci separa e ci unisce lo stesso mare. Penso che l’Albania sia semplicemente un allungamento geografico dell’Italia. Sono due popoli che si amano. Calorosi, passionali, umani, pieni d’amore...".

 


- Sei innamorata?  

 

"Sono felicemente sposata, mamma di due bambini. La famiglia è una forza incredibile, è l’equilibrio che dobbiamo trovare nella vita, per farcela a superare tutte le nostre sfide".


- Avere un bell’aspetto quanto conta nel mondo della tv?


"È un passaporto importante, ma non vale se manca il contenuto. Ai giorni d’oggi valgono di più i modelli. La gente ha bisogno di vedere modelli di riferimento. Conta di più il personaggio. Puoi non essere bello, nel senso di avere la bellezza di una modella, però puoi essere un personaggio. La carta che uno deve giocare non è la bellezza. La Grande Bellezza è il talento. Ed il mondo è sempre affamato di talento. Anche se sei alto 1.50 m, come Dustin Hoffman. Anche se il tuo naso non è perfetto, come quello di Barbra Streisand o di Lady Gaga Anche se hai dei chili in più, come Adele, ecc. Il talento prima di tutto, e poi se sei bello, buon per te".



- Grazie per questa bella chiacchierata, ti auguro di realizzare i tuoi sogni, magari in Italia... Le mie interviste le chiudo sempre così: il tuo saluto ai lettori di Napoli Magazine...

 

"Grazie a te! Vengo d’estate dalle vostri parti. Da Capri a Ravello, da Napoli a Salerno, ci sono tante fermate di felicità, dove torno sempre e di più... Siete un popolo bellissimo voi italiani, e i napoletani vi rappresentano sempre benissimo dovunque... Fa bene al cuore vedere come si accontenta la gente con semplici cose. I napoletani sono così. Un bacio!".

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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L'INTERVISTA - Alketa Vejsiu a "Napoli Magazine": "Napoli, te voglio bene assaje! Sogno Sanremo e di lavorare con Maria De Filippi, Fiorello e Paolo Bonolis! Organizzerò in un castello la festa di matrimonio di Elseid Hysaj"

di Napoli Magazine

13/06/2024 - 18:33

NAPOLI - Alketa Vejsiu è una forza della natura. Difficile darle un'etichetta ben precisa, perchè nella vita ha fatto e fa davvero di tutto. Artista poliedrica, è conduttrice tv, ma anche produttrice, cantante e speaker radiofonica. Coordina inoltre tante attività che racconta a "Napoli Magazine" in questa intervista esclusiva. Classe 1984, è nata e cresciuta (a Tirana) in Albania, dov'è famosissima. Ma ora stop alle chiacchiere, scopriamo insieme Alketa. 

 

- Ciao Alketa, dovendo presentarti al nostro pubblico in poche frasi, come ti definiresti?

 

"Passionale ed energica. Persistente. Visionaria. Umile. Con il cuore come il pane".



- In Albania presenti programmi di successo. Ti farebbe piacere condurne qualcuno in Italia?  Se sì, di che tipo?

 

"Mi piacerebbe tantissimo lavorare in Italia". 

 

- Parli benissimo l’italiano.

 

"Grazie! È la lingua dell’amore! L’ho imparato guardando la tv italiana da bambina. Poi a scuola come seconda lingua c’è sempre la possibilità di scegliere l’inglese o l’italiano".

 

- Con chi ti piacerebe condurre in Italia?

 

"In Albania conduco sempre da sola! E mi piace il modello di donna che si appoggia su se stessa. Se dovessi sciegliere, sicuramente Bonolis o Fiorello. Mi piacerebbe fare il giudice nei format della De Filippi, che è una donna che stimo molto. La sua intuizione impeccabile nel comprendere la mentalità collettiva della gente è molto americana".

 

- Se parliamo delle conduttrici donne, chi stimi di più in Italia?

 

"Paola Perego, perché la conosco come professionista e come donna. Ed è una persona meravigliosa. Da bambina dicevo che volevo diventare brava come la Cuccarini. Poi è arrivata Ambra Angiolini con “Non è la Rai”. Conoscevo a memoria tutte la canzoni e le coreografie di quella trasmissione. Invece quando la miglior produttrice e regista di Albania mi ha incontrata per la prima volta, appena apparsa alla porta del suo ufficio, mi disse: “Vorresti diventare la Rafaella Carrà dell’Albania?”. Ho amato Rafaella Carrà come tutti voi italiani! Studiando tanto i modelli che mi hanno ispirato, cosa che continuo a fare anche oggi, sono diventata Alketa Vejsiu. Una cosa è certa, l’Italia fa parte di me, ce l’ho nel sangue, scorre nelle mie vene. Se dovessi fare parte della tv italiana, sarebbe un sogno che si avvera".

 

- Il tuo sogno professionale più grande?

 

"Salire sul Palco di Sanremo! Condurre. Cantare. Ballare. Parlare e condividere amore tramite la musica... E per riprendere il discorso di prima, incontrare e lavorare con la De Filippi. Condurre Sanremo con Bonolis o Fiorello. Anche se tutto ciò sembra utopico, sognare è bellissimo! La capacità e la voglia c’è. Anche la confidenza per farcela. Volare è bello, no?".

 


- Oltre ad essere conduttrice tv, sei anche produttrice, cantante e speaker radiofonica: quale tra questi quattro lavori prediligi? 

 

"A dir la verità ce ne sono anche altri. Faccio l’imprenditrice dell’impresa nr. 1 di organizazzione di eventi e matrimoni in Albania. E sono anche la fondatrice della rivista Class (www.revistaclass.al). Ho una Boutique Multi Brand di abiti da sposa e abiti da sera, uno Studio di make up e servizi fotografici. C’è tutta un’industria che lavora dietro, una vera e propria macchina da guerra in senso buono. Potrei dire che sia la tv che l’impresa sono adrenalina pura. Creare il proprio Brand è meraviglioso. In questo momento di crescita sento che potrei conquistare mercati più grandi e ci sto lavorando. Mi sono laureata anche in Gestione Aziendale".


 

- Qual è stato il programma tv che finora ti ha dato maggiori soddisfazioni? E perché?

 

"Ho sperimentato tutti i generi! Dall’omologo di “C’è Posta per Te”, tanti anni fa. Abbiamo realizzato sogni, riunito gente separata, ritrovati amori... Poi “Ballando con le Stelle” e da 6 anni conduco in prima serata “Dance With Me”. “Tale Quale Show” è stato veramente difficile. Non è che vado matta per quel format, perchè imitare dei geni è impossibile. Loro non possono avere copie. L’originale vale sempre di più. Così ho smesso di produrlo. Tanti anni fa ho condotto la “Canzonissima” albanese e “Piccoli Geni”, con bambini stupendi con voci incredibili. Ho prodotto e condotto “X Factor” per 5 edizioni di successo assoluto. La missione di poter scoprire talenti e creare delle possibilità e meravigliosa. Credo che ho cambiato la vita di tanti giovani che in questi 10 anni hanno rinfrescato la musica albanese e hanno portato novità. E poi hanno seguito due stagioni meravgliose di “Chi ha incastrato Peter Pan”. La prossima stagione porto “L’isola dei famosi” in Albania. Amo sempre quello che faccio. La mia storia con la tv è un amore senza fine!".



- In “Chi ha incastrato Peter Pan”, in Albania, hai a che fare con tanti bambini. Qual è stato l’episodio che ti ha colpito di più?


"La serata finale di quest’anno. Prima perché ho cantanto ed intervistato un idolo della mia infanzia, Lorella Cuccarini. E poi, perché abbiamo avverato il sogno di un bambino talentuoso, con tutta l’Albania che è impazzita per lui. Viveva in campagna, in una casa fatiscente, devastata dal terremoto, che rischiava di cadere. Dare è un’emozione bellissima. Se cambi la vita di almeno una persona, hai già fatto una grande cosa. E partendo da questo, penso che sia stato un buon esempio di solidarietà quello di aiutare un bambino che, per di più, è veramente sveglio e speciale!

 

- Sei un’imprenditrice digitale? Abbiamo visto dei Vlogs su YouTube e sei il volto scelto di tante aziende per la pubblicita online? Ti piace essere social?

 

"Sì, io sono molto social. Instagram è un’invenzione per quelli che sanno gestirlo. Io lo uso per lavoro. Per me è un biglietto da visita che mi tiene connessa con il mondo. In questo senso, la globalizzazione sociale è meravgliosa! Non si sa mai cosa può apparire da questa porta digitale. Mi preoccupa la virtualità. Penso che tutti debbano trovare tempo per scambiare affetto umano, per stare con le persone che amano di più... Instagram e tutti i mezzi digitali non sono lo scopo, ma semplicemente uno strumento che ciascuno dovrebbe usare per raggiungere il proprio traguardo!".

 


- Segui il calcio italiano? Per quale squadra fai il tifo?

 

"Il Milan, ma anche il Napoli!".



- Nel Napoli gioca il tuo connazionale Elseid Hysaj, capitano della Nazionale. Lo conosci?

 

"Certamente! Organizzerò la sua festa di matrimonio, con la mia squadra dell’impresa che ho fondato 8 anni fa. Sarà un matrimonio spettacolare, in un castello del 1500 a Scutari, città natale di Elseid. Siamo fieri di lui. È un ragazzo fantastico. E siamo sempre grati all’Italia che ha aperto sempre le porte per i talenti albanesi, cambiando cosi l’immagine di un Paese di post-ditattura che adesso si e trasformato in un Paese pieno di opportunità. Specialmente la capitale, Tirana, la città dove vivo e lavoro, è una metropoli sempre in movimento".



- Ti farebbe piacere seguire una partita del Napoli allo stadio San Paolo? Il pubblico è molto caloroso...

 

"Certamente! Siamo tifosi pazzi dell’Italia, anche ai mondiali di calcio. Le partite di calcio a Napoli devono essere una vera festa".

 


- Sei mai stata a Napoli? Che ne pensi della nostra città?

 

"Amo Napoli e i napoletani. Una città piena di vita, di bella gente... L’amore si sente non solamente nella voce dei napoletani, non si legge solo nei loro occhi... Una Pizza Napoletana, that’s amore. La Costiera Amalfitana, that’s amore. Il profumo di caffè e il profumo delle passticerie, that’s amore. La natura, Il mare. E poi... una vecchia terrazza sul Golfo di Surriento... Te voglio bene assaje, Napoli!".

 

- Qual è la tua canzone italiana preferita?

 

"Tu si ‘na cosa grande".

 

- Un classico della canzone napoletana... Cibo preferito?


"Pasta e vino".


- Albania e Italia, cosa accomuna questi due Paesi e cosa li differenzia?

 

Li differenzia il confine geografico e nient’altro. Ci separa e ci unisce lo stesso mare. Penso che l’Albania sia semplicemente un allungamento geografico dell’Italia. Sono due popoli che si amano. Calorosi, passionali, umani, pieni d’amore...".

 


- Sei innamorata?  

 

"Sono felicemente sposata, mamma di due bambini. La famiglia è una forza incredibile, è l’equilibrio che dobbiamo trovare nella vita, per farcela a superare tutte le nostre sfide".


- Avere un bell’aspetto quanto conta nel mondo della tv?


"È un passaporto importante, ma non vale se manca il contenuto. Ai giorni d’oggi valgono di più i modelli. La gente ha bisogno di vedere modelli di riferimento. Conta di più il personaggio. Puoi non essere bello, nel senso di avere la bellezza di una modella, però puoi essere un personaggio. La carta che uno deve giocare non è la bellezza. La Grande Bellezza è il talento. Ed il mondo è sempre affamato di talento. Anche se sei alto 1.50 m, come Dustin Hoffman. Anche se il tuo naso non è perfetto, come quello di Barbra Streisand o di Lady Gaga Anche se hai dei chili in più, come Adele, ecc. Il talento prima di tutto, e poi se sei bello, buon per te".



- Grazie per questa bella chiacchierata, ti auguro di realizzare i tuoi sogni, magari in Italia... Le mie interviste le chiudo sempre così: il tuo saluto ai lettori di Napoli Magazine...

 

"Grazie a te! Vengo d’estate dalle vostri parti. Da Capri a Ravello, da Napoli a Salerno, ci sono tante fermate di felicità, dove torno sempre e di più... Siete un popolo bellissimo voi italiani, e i napoletani vi rappresentano sempre benissimo dovunque... Fa bene al cuore vedere come si accontenta la gente con semplici cose. I napoletani sono così. Un bacio!".

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com