Si sa che i portieri sono tutti un po’ matti. In particolare, Guillermo Ochoa rispecchia in pieno questo luogo comune. C’è chi lo considera un brocco, chi un fenomeno. Il portiere messicano ha sempre avuto una carriera al limite, tra alti e bassi. Parate clamorose, ma anche papere colossali. Un esuberante, sia fuori che dentro al campo. Intanto, al Mondiale di Russia ha fatto divertire tutti con le sue parate spettacolari. Ha difeso la porta della nazionale messicana con bravura, catturando le attenzioni dei tifosi. Ma non è la prima volta: Ochoa divenne famoso quando nel 2014 giocò il Mondiale in Brasile da portiere svincolato: offrì delle prestazioni paurose, tanto da guadagnarsi la leggenda di “uomo con sei dita” con tanto di fotomontaggi e finte storie legate all’inesistente malformazione. I tifosi ricordano quando contro di lui andarono a sbattere Neymar e il Brasile che furono bloccati sullo 0-0 dalle parate del numero uno, erede di Jorge Campos. In Corsica, un suo tifoso, s’era detto perfino pronto a mettere in vendita la propria casa pur di contribuire alla permanenza del numero uno centro-americano nel campionato transalpino. E se l’ex estremo difensore del Tricolor era divenuto famoso per i colori delle sue divise variopinte e delle originali livree. Ma se nel 2014 Ochoa è svincolato, ora la musica è cambiata: il portiere è sotto contratto con lo Standard Liegi. Guadagna quasi due milioni di euro di ingaggio e ha un costo del cartellino non inferiore ai tre milioni di euro. In più, il Napoli deve cedere un extracomunitario per prenderlo. Dando per scontato l’arrivo di Santiago Arias dal Psv, il club azzurro sarà costretto a cedere il brasiliano Vinicius per liberare un altro slot da extracomunitario. Tuttavia i contatti tra l’entourage del messicano e il Napoli ci sono stati, ma questo è avvenuto prima di prendere Meret. Ora la situazione è diversa, e il Napoli dovrebbe prendere un “vice” che ha quasi tutti i numeri in regola per fare il titolare. Situazione difficile, da decifrare: ma il Napoli di certo non chiude la porta a Ochoa. È il caso di dirlo.
di Napoli Magazine
25/07/2024 - 10:41
Si sa che i portieri sono tutti un po’ matti. In particolare, Guillermo Ochoa rispecchia in pieno questo luogo comune. C’è chi lo considera un brocco, chi un fenomeno. Il portiere messicano ha sempre avuto una carriera al limite, tra alti e bassi. Parate clamorose, ma anche papere colossali. Un esuberante, sia fuori che dentro al campo. Intanto, al Mondiale di Russia ha fatto divertire tutti con le sue parate spettacolari. Ha difeso la porta della nazionale messicana con bravura, catturando le attenzioni dei tifosi. Ma non è la prima volta: Ochoa divenne famoso quando nel 2014 giocò il Mondiale in Brasile da portiere svincolato: offrì delle prestazioni paurose, tanto da guadagnarsi la leggenda di “uomo con sei dita” con tanto di fotomontaggi e finte storie legate all’inesistente malformazione. I tifosi ricordano quando contro di lui andarono a sbattere Neymar e il Brasile che furono bloccati sullo 0-0 dalle parate del numero uno, erede di Jorge Campos. In Corsica, un suo tifoso, s’era detto perfino pronto a mettere in vendita la propria casa pur di contribuire alla permanenza del numero uno centro-americano nel campionato transalpino. E se l’ex estremo difensore del Tricolor era divenuto famoso per i colori delle sue divise variopinte e delle originali livree. Ma se nel 2014 Ochoa è svincolato, ora la musica è cambiata: il portiere è sotto contratto con lo Standard Liegi. Guadagna quasi due milioni di euro di ingaggio e ha un costo del cartellino non inferiore ai tre milioni di euro. In più, il Napoli deve cedere un extracomunitario per prenderlo. Dando per scontato l’arrivo di Santiago Arias dal Psv, il club azzurro sarà costretto a cedere il brasiliano Vinicius per liberare un altro slot da extracomunitario. Tuttavia i contatti tra l’entourage del messicano e il Napoli ci sono stati, ma questo è avvenuto prima di prendere Meret. Ora la situazione è diversa, e il Napoli dovrebbe prendere un “vice” che ha quasi tutti i numeri in regola per fare il titolare. Situazione difficile, da decifrare: ma il Napoli di certo non chiude la porta a Ochoa. È il caso di dirlo.