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MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Conte, ipotesi addio ma niente è scontato, non va escluso un anno sabbatico: possibile in tal caso un "gentleman agreement" con ADL, David e Sudakov indizio sul futuro prossimo? Allegri alla finestra"
21.05.2025 12:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Con la storia ad un passo e uno scudetto distante 90 minuti, Napoli e il Napoli si ritrovano come due anni fa a vivere la strana atmosfera di una festa che prevede un addio. Dopo Luciano Spalletti, adesso (forse) tocca ad Antonio Conte. Serve ancora prudenza e vedremo come andrà a finire, andiamoci molto cauti nel sentenziare che Conte è già andato via e che tutto è deciso. Anche per rispetto dei tifosi occorre premettere e sottolineare a lettere cubitali che non c'è niente di scontato e bisogna aspettare l'incontro tra Conte e ADL che dovrebbe esserci in settimana entrante. Anche dopo la prima stagione all'Inter, Conte era già dato per partente e poi rimase. 

Certo è che molti indizi portano nella direzione di un Conte propenso a congedarsi al termine di Napoli-Cagliari, soprattutto se il triplice fischio finale coinciderà con l'apoteosi del tricolore. Non sarà forse lo scudetto più spettacolare di sempre, ma, al netto di tutti i discorsi che si stanno facendo, la portata dell'impresa sarebbe enorme e su questo non ci piove. Parma-Napoli non è stata una delle gare più appassionanti degli azzurri sul piano tecnico ma su quello emozionale, il livello di drammaticità emotiva del secondo tempo, con il rimpallo infartuante di episodi tra il Tardini e San Siro va considerato tra i momenti memorabili della storia partenopea, specie se arriverà il quarto scudetto dei partenopei. Chi afferma il contrario o è in malafede o va spedito ai giardinetti a pettinare le bambole. 
 
E allora Conte che fa? Lascia o rimane? Ma soprattutto andrà alla Juventus? E chi arriverà a Napoli al posto di Conte? Su quest'ultimo fronte si registrano conferme totali sul nome di Massimiliano Allegri come possibile erede e non mancano gli indizi. Ma partiamo da Conte. Le frasi del "Tardini" portano evidentemente nella direzione di un addio, non ancora sancito ma probabile. Attenzione però, perché non si può dare per scontato il ritorno alla Juventus e qui i fatti nuovi che possiamo anticipare sono due. Cristiano Giuntoli vuole capire il futuro di Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna che è già da anni un pallino dell'ex ds del Napoli e che Giuntoli avrebbe voluto portare proprio al Napoli dopo la sua stagione rivelazione con la salvezza allo Spezia. Italiano tratta il rinnovo con il Bologna ma non ha ancora chiuso l'accordo ed è il segnale che c'è altro. Sulle sue tracce rimane il Milan ma c'è anche la Juve e questo fa capire che non è scontato il ritorno di Conte alla Juve. 
 
Conte viene pressato a riprendere la via di Torino, soprattutto da Giorgio Chiellini, che è destinato a prendersi lo spazio che sin qui ha avuto Giuntoli. Ma Conte potrebbe decidere anche di prendersi un anno sabbatico. Non a caso ha detto nel dopo Parma-Napoli di sentirsi "stanco". Non dimentichiamo che c'è un contratto di tre stagioni che dovrebbe interrompersi dopo il primo. 
 
Aurelio De Laurentiis è un signore ma è anche un imprenditore che giustamente tiene al rispetto dei contratti. C'è anche un rapporto di amicizia e di stima tra i due, al di là delle dinamiche calcistiche. Ciò significa che ADL farà un tentativo per convincere Conte a restare, gli ha garantito un contratto ricco la scorsa estate e il segnale forte di volerlo ancora sulla panchina del Napoli è quello di un mercato di alto livello già pronto per giugno, ma se Conte dovesse confermare l'idea di lasciare, il presidente si regolerà di conseguenza. Non alzerà un muro e lo libererà. ADL farà la sua parte e rispetterà le determinazioni di Conte, che da parte sua però dovrà avere consapevolezza di dover rinunciare a qualcosa. Tradotto: ok all'addio ma c'è da capire se il via libera sarà totale e comprensivo del placet di potersi liberare per andare poi un attimo dopo alla Juventus. Non si può escludere un gentleman agreement e un patto a metà strada tra i rispettivi desiderti, in cui Conte potrebbe essere liberato ed il tecnico però si prende una pausa per riposare da una stagione stressante.   
 
Max Allegri spettatore interessato della partita, è già pronto a prendersi la panchina del Napoli con un biennale e opzione per una terza stagione. La disponibilità di Allegri al Napoli è totale e ha messo gli azzurri in cima alle preferenze, davanti ai corteggiamenti del Milan e di qualche club estero, oltre all'Arabia Saudita, che offre tanto ma è il "cimitero" del calcio ad alti livelli. E Allegri lo sa. 
 
Primi segnali sul mercato che sembrerebbero portare verso Allegri: il Napoli tratta Jonathan David e il centravanti del Lille non è una punta chiesta da Conte, di certo non è mai stato una sua prima scelta, visto che già la scorsa estate aveva preferito altri profili e non ha preso neanche in considerazione l'ipotesi che fosse il canadese l'alternativa a Lukaku quando il Napoli trattava con il Chelsea. Darwin Nunez, punta del Liverpool, è un nome che Allegri aveva già fatto alla dirigenza della Juve. E lo sa bene Manna, che era alla Juve con Allegri e che potrebbe ritrovarlo a Napoli. Frenata poi sul fronte Sudakov: c'è di mezzo il futuro allenatore del Napoli? C'è da capire come finirà questa trattativa con lo Shakhtar e attenzione perché Allegri a suo tempo era stato attaccato dal talento ucraino, che l'anno scorso in una intervista dichiarò di essere stato trattato dai bianconeri ma che alla fine decise di non accettare: "Fa solo il 3-5-2. Non è possibile che io giochi solamente nel 4-3-3 e nel 4-4-2, devo essere versatile e adattabile". Insomma se son rose fioriranno tra Allegri e il Napoli, ora una sola parola: scudetto. Per tutto il resto c'è tempo. 
 

Emanuele Cammaroto
 
Napoli Magazine
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Conte, ipotesi addio ma niente è scontato, non va escluso un anno sabbatico: possibile in tal caso un "gentleman agreement" con ADL, David e Sudakov indizio sul futuro prossimo? Allegri alla finestra"

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21/05/2025 - 12:00

NAPOLI - Con la storia ad un passo e uno scudetto distante 90 minuti, Napoli e il Napoli si ritrovano come due anni fa a vivere la strana atmosfera di una festa che prevede un addio. Dopo Luciano Spalletti, adesso (forse) tocca ad Antonio Conte. Serve ancora prudenza e vedremo come andrà a finire, andiamoci molto cauti nel sentenziare che Conte è già andato via e che tutto è deciso. Anche per rispetto dei tifosi occorre premettere e sottolineare a lettere cubitali che non c'è niente di scontato e bisogna aspettare l'incontro tra Conte e ADL che dovrebbe esserci in settimana entrante. Anche dopo la prima stagione all'Inter, Conte era già dato per partente e poi rimase. 

Certo è che molti indizi portano nella direzione di un Conte propenso a congedarsi al termine di Napoli-Cagliari, soprattutto se il triplice fischio finale coinciderà con l'apoteosi del tricolore. Non sarà forse lo scudetto più spettacolare di sempre, ma, al netto di tutti i discorsi che si stanno facendo, la portata dell'impresa sarebbe enorme e su questo non ci piove. Parma-Napoli non è stata una delle gare più appassionanti degli azzurri sul piano tecnico ma su quello emozionale, il livello di drammaticità emotiva del secondo tempo, con il rimpallo infartuante di episodi tra il Tardini e San Siro va considerato tra i momenti memorabili della storia partenopea, specie se arriverà il quarto scudetto dei partenopei. Chi afferma il contrario o è in malafede o va spedito ai giardinetti a pettinare le bambole. 
 
E allora Conte che fa? Lascia o rimane? Ma soprattutto andrà alla Juventus? E chi arriverà a Napoli al posto di Conte? Su quest'ultimo fronte si registrano conferme totali sul nome di Massimiliano Allegri come possibile erede e non mancano gli indizi. Ma partiamo da Conte. Le frasi del "Tardini" portano evidentemente nella direzione di un addio, non ancora sancito ma probabile. Attenzione però, perché non si può dare per scontato il ritorno alla Juventus e qui i fatti nuovi che possiamo anticipare sono due. Cristiano Giuntoli vuole capire il futuro di Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna che è già da anni un pallino dell'ex ds del Napoli e che Giuntoli avrebbe voluto portare proprio al Napoli dopo la sua stagione rivelazione con la salvezza allo Spezia. Italiano tratta il rinnovo con il Bologna ma non ha ancora chiuso l'accordo ed è il segnale che c'è altro. Sulle sue tracce rimane il Milan ma c'è anche la Juve e questo fa capire che non è scontato il ritorno di Conte alla Juve. 
 
Conte viene pressato a riprendere la via di Torino, soprattutto da Giorgio Chiellini, che è destinato a prendersi lo spazio che sin qui ha avuto Giuntoli. Ma Conte potrebbe decidere anche di prendersi un anno sabbatico. Non a caso ha detto nel dopo Parma-Napoli di sentirsi "stanco". Non dimentichiamo che c'è un contratto di tre stagioni che dovrebbe interrompersi dopo il primo. 
 
Aurelio De Laurentiis è un signore ma è anche un imprenditore che giustamente tiene al rispetto dei contratti. C'è anche un rapporto di amicizia e di stima tra i due, al di là delle dinamiche calcistiche. Ciò significa che ADL farà un tentativo per convincere Conte a restare, gli ha garantito un contratto ricco la scorsa estate e il segnale forte di volerlo ancora sulla panchina del Napoli è quello di un mercato di alto livello già pronto per giugno, ma se Conte dovesse confermare l'idea di lasciare, il presidente si regolerà di conseguenza. Non alzerà un muro e lo libererà. ADL farà la sua parte e rispetterà le determinazioni di Conte, che da parte sua però dovrà avere consapevolezza di dover rinunciare a qualcosa. Tradotto: ok all'addio ma c'è da capire se il via libera sarà totale e comprensivo del placet di potersi liberare per andare poi un attimo dopo alla Juventus. Non si può escludere un gentleman agreement e un patto a metà strada tra i rispettivi desiderti, in cui Conte potrebbe essere liberato ed il tecnico però si prende una pausa per riposare da una stagione stressante.   
 
Max Allegri spettatore interessato della partita, è già pronto a prendersi la panchina del Napoli con un biennale e opzione per una terza stagione. La disponibilità di Allegri al Napoli è totale e ha messo gli azzurri in cima alle preferenze, davanti ai corteggiamenti del Milan e di qualche club estero, oltre all'Arabia Saudita, che offre tanto ma è il "cimitero" del calcio ad alti livelli. E Allegri lo sa. 
 
Primi segnali sul mercato che sembrerebbero portare verso Allegri: il Napoli tratta Jonathan David e il centravanti del Lille non è una punta chiesta da Conte, di certo non è mai stato una sua prima scelta, visto che già la scorsa estate aveva preferito altri profili e non ha preso neanche in considerazione l'ipotesi che fosse il canadese l'alternativa a Lukaku quando il Napoli trattava con il Chelsea. Darwin Nunez, punta del Liverpool, è un nome che Allegri aveva già fatto alla dirigenza della Juve. E lo sa bene Manna, che era alla Juve con Allegri e che potrebbe ritrovarlo a Napoli. Frenata poi sul fronte Sudakov: c'è di mezzo il futuro allenatore del Napoli? C'è da capire come finirà questa trattativa con lo Shakhtar e attenzione perché Allegri a suo tempo era stato attaccato dal talento ucraino, che l'anno scorso in una intervista dichiarò di essere stato trattato dai bianconeri ma che alla fine decise di non accettare: "Fa solo il 3-5-2. Non è possibile che io giochi solamente nel 4-3-3 e nel 4-4-2, devo essere versatile e adattabile". Insomma se son rose fioriranno tra Allegri e il Napoli, ora una sola parola: scudetto. Per tutto il resto c'è tempo. 
 

Emanuele Cammaroto
 
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