NAPOLI - L'amaro epilogo della finale di Supercoppa italiana lascia in casa Napoli rimpianti ma anche la consapevolezza che la sconfitta non e' arrivata per manifesta inferiorita' ma per conclamata arrendevolezza ad un avversario che ha fatto il minimo sindacale per vincere e si e' fatto bastare un rimpallo fortunoso e un rigore sbagliato per non essere rimontata.
Il
Napoli
ha
sempre
vissuto
le
sue
finali,
per
dna,
in
un
clima
di
euforia
ambientale
che
stavolta
non
c'era
e
in
campo
e'
scesa
una
squadra
spenta
e
senza
la giusta
consapevolezza
delle
sue
potenzialità.
L'errore
di
Insigne
non
si
presta
a
grandi
dibattiti:
e'
un
episodio
che
poteva
cambiare
tutto
ma
nel
calcio
può
capitare
a
chiunque
e
chi
lo
critica
o
lo
processa
lo
fa
per
incompetenza
o
malafede.
Dalle
parti
di
Torino
c'è
poco
da
festeggiare:
non
abbiamo controprova,
ma
l'impressione
e'
che
il
Napoli
con
Osimhen
in
campo
la
finale
l'avrebbe
giocata
in
un
altro
modo
e
l'avrebbe
vinta.
Vedere
Cuadrado
che
si
negativizza
la
sera
prima
della
partita
e
poi
corre
e
gioca
90
minuti
in
quel
modo,
comunque,
e'
l'immagine
simbolo
della
notte
di
Reggio
Emilia.
Siamo
di
fronte
ad
un
"miracolo"
della
scienza.
Ad
ogni
modo,
per
la
legge
dei
grandi
numeri,
prima
o
poi,
doveva
capitare
che
il
Napoli
perdesse
una
finale
contro
la
Juventus,
visto
che
le
cinque
precedenti
erano
state
vinte
tutte
dagli
azzurri.
C'era
stata
la
cinquina
del
Napoli
di
Maradona,
nel
2012
la
vittoria
del
Napoli
di
Cavani,
poi
quella
con
Benitez
a
Doha
la
più
recente
con
Gattuso
nel
2020.
Nel
mezzo
anche
la
finale
cinese
che
porta
agli
annuari
un
risultato
farlocco.
Ora
il
Napoli
riparte
e
in
queste
ore
si
e'
chiuso
il
capitolo
Milik.
ADL
ha
rinunciato
alla
clausola
anti-Italia
ma
le
cifre
dell'operazione
salvano
il
salvabile.
Mi
risulta
che
Napoli
e
Marsiglia
abbiano
anche
discusso
altre
situazioni.
Gli
azzurri
avevano
sondato
l'interesse
dei
francesi
per
Ghoulam
ma
non
c'erano
margini
per
trovare
la
quadra
sulle
cifre.
Attenzione
comunque
ad
eventuali
operazioni
in
entrata
dei
partenopei
per
l'estate
visto
che
sono
stati
avviati
alcuni
discorsi
con
il
Marsiglia.
Llorente e' in uscita e saluterà entro fine mese mentre su Malcuit, anche lui fuori dai piani tecnici, si deciderà in extremis se piazzarlo subito o aspettare giugno. Il mercato invernale dovrebbe finire qui ma si sta iniziando a ragionare sulle strategie per l'estate, quando il Napoli conta di cedere Fabian Ruiz a una cifra importante ma si avviano a dire addio anche Rui e Lobotka. Per Maksimovic non ci sono novità sul rinnovo mentre a febbraio il Napoli farà un ultimo tentativo importante per trattenere e rinnovare Hysaj e mi risulta che l'albanese stia valutando con attenzione l'opportunità di restare.

Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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