NAPOLI - La settimana azzurra che porta alla gara scudetto contro il Genoa sembra destinata a deludere le aspettative di chi si aspettava o sperava (a seconda dei punti di vista) di destabilizzare l'ambiente del Napoli per via delle parole di Luciano Spalletti. Non c'è molto da dire, in fondo, i tifosi non hanno avuto dubbi a schierarsi in una larga parte con Aurelio De Laurentiis, che potrà stare simpatico o antipatico ma nei fatti è il presidente del terzo scudetto e può diventare da qui a poche settimane anche il presidente del quarto scudetto. A Spalletti va ribadito il grazie per quello che ha fatto ma è altrettanto chiaro che non ha centrato tempi e modi per tirare fuori un libro e uno scontro che soprattutto in questo momento non può e non deve scalfire gli umori del popolo partenopeo. E infatti il tifo azzurro è sin troppo concentrato sulla rincorsa allo scudetto. Questo non è più il tempo dei rancori post-datati. Sarà stata una scelta della casa editrice, di certo è stata un'uscita discutibile che non distrae Napoli e i napoletani dall'obiettivo di un'altra impresa. Il Napoli guarda al Genoa e comincia a lavorare anche per la prossima stagione, con la necessità di dare ad Antonio Conte quei segnali importanti che il tecnico si aspetta per proseguire la sua avventura azzurra senza un cambio di programma che bisserebbe lo scenario di due anni fa. Schermaglie tattiche per Solet dell'Udinese, primo nome per la difesa. L'Udinese vuole un'offerta non inferiore a 20 milioni, più bonus. Il Napoli sin qui valuterebbe Solet poco più di 15 milioni. C'è ancora distanza ma le parti non sono lontanissime. Si aspetta l'affondo decisivo. Per l'attacco il Napoli continua a puntare l'attenzione su Moise Kean. C'è la clausola da 52 milioni ma non sembra essersi la volontà di approcciarsi in questa modalità unilaterale, anche alla luce dei rapporti ottimi tra i due club. La sensazione in questa fase è che il Napoli stia aspettando le mosse del giocatore e del suo entourage. Commisso vorrebbe trattenere Kean e gli proporrà un adeguamento del contratto con la richiesta di rimuovere la clausula. Il Napoli vuole che l'attaccante della Fiorentina esca allo scoperto e che, in sostanza, faccia capire le sue intenzioni. Se la volontà sarà quella di andare via da Firenze, a quel punto il club azzurro ci proverà. Kean è un pallino di Conte, che lo voleva già ai tempi dell'Inter. Riflessioni in corso su Raspadori. L'attaccante della Nazionale sta facendo un finale di stagione importante, dando il suo contributo per spingere il Napoli verso lo scudetto. Ma in assenza di garanzie sul minutaggio, che difficilmente potrà avere, si potrebbe arrivare all'addio. Il Napoli, anche alla luce del momento felice del calciatore, potrebbe alzare le sue richieste e valutarlo 30 milioni, ben oltre i 20 milioni che sino a poche settimane fa erano la valutazione della punta ex Sassuolo. A gennaio ci aveva provato il Marsiglia, con De Zerbi che voleva tornare ad allenare Raspadori ma il Napoli ha detto no alla cessione in assenza di un'offerta importante ed in particolare no al prestito. Riflettori accesi su questa situazione da parte di Inter, Atalanta e Juve.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
08/05/2025 - 09:50
NAPOLI - La settimana azzurra che porta alla gara scudetto contro il Genoa sembra destinata a deludere le aspettative di chi si aspettava o sperava (a seconda dei punti di vista) di destabilizzare l'ambiente del Napoli per via delle parole di Luciano Spalletti. Non c'è molto da dire, in fondo, i tifosi non hanno avuto dubbi a schierarsi in una larga parte con Aurelio De Laurentiis, che potrà stare simpatico o antipatico ma nei fatti è il presidente del terzo scudetto e può diventare da qui a poche settimane anche il presidente del quarto scudetto. A Spalletti va ribadito il grazie per quello che ha fatto ma è altrettanto chiaro che non ha centrato tempi e modi per tirare fuori un libro e uno scontro che soprattutto in questo momento non può e non deve scalfire gli umori del popolo partenopeo. E infatti il tifo azzurro è sin troppo concentrato sulla rincorsa allo scudetto. Questo non è più il tempo dei rancori post-datati. Sarà stata una scelta della casa editrice, di certo è stata un'uscita discutibile che non distrae Napoli e i napoletani dall'obiettivo di un'altra impresa. Il Napoli guarda al Genoa e comincia a lavorare anche per la prossima stagione, con la necessità di dare ad Antonio Conte quei segnali importanti che il tecnico si aspetta per proseguire la sua avventura azzurra senza un cambio di programma che bisserebbe lo scenario di due anni fa. Schermaglie tattiche per Solet dell'Udinese, primo nome per la difesa. L'Udinese vuole un'offerta non inferiore a 20 milioni, più bonus. Il Napoli sin qui valuterebbe Solet poco più di 15 milioni. C'è ancora distanza ma le parti non sono lontanissime. Si aspetta l'affondo decisivo. Per l'attacco il Napoli continua a puntare l'attenzione su Moise Kean. C'è la clausola da 52 milioni ma non sembra essersi la volontà di approcciarsi in questa modalità unilaterale, anche alla luce dei rapporti ottimi tra i due club. La sensazione in questa fase è che il Napoli stia aspettando le mosse del giocatore e del suo entourage. Commisso vorrebbe trattenere Kean e gli proporrà un adeguamento del contratto con la richiesta di rimuovere la clausula. Il Napoli vuole che l'attaccante della Fiorentina esca allo scoperto e che, in sostanza, faccia capire le sue intenzioni. Se la volontà sarà quella di andare via da Firenze, a quel punto il club azzurro ci proverà. Kean è un pallino di Conte, che lo voleva già ai tempi dell'Inter. Riflessioni in corso su Raspadori. L'attaccante della Nazionale sta facendo un finale di stagione importante, dando il suo contributo per spingere il Napoli verso lo scudetto. Ma in assenza di garanzie sul minutaggio, che difficilmente potrà avere, si potrebbe arrivare all'addio. Il Napoli, anche alla luce del momento felice del calciatore, potrebbe alzare le sue richieste e valutarlo 30 milioni, ben oltre i 20 milioni che sino a poche settimane fa erano la valutazione della punta ex Sassuolo. A gennaio ci aveva provato il Marsiglia, con De Zerbi che voleva tornare ad allenare Raspadori ma il Napoli ha detto no alla cessione in assenza di un'offerta importante ed in particolare no al prestito. Riflettori accesi su questa situazione da parte di Inter, Atalanta e Juve.
Emanuele Cammaroto
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