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PRESS CONF - Carlo Ancelotti: "Insigne è felice di restare, ha allungato il contratto, non abbiamo mai pensato di darlo via, Callejon? E' tutto ok, è stato solo un episodio, già chiarito, Barella non è sotto osservazione, mentre Trippier e Lozano lo sono"
04.05.2019 12:52 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Cagliari. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

- Perchè Napoli-Cagliari è importante?

 

"E' importante perchè vogliamo conservare il secondo posto, vogliamo centrare gli 80 punti in campionato. La squadra dà segnali positivi, è brillante, non ci sono segnali di stanchezza nè fisica nè mentale, in queste 4 partite vogliamo chiudere bene la stagione".

 

- A casa sua incontro tra lei, ADL, Raiola e Insigne, mentre la moglie di Trippier visita la città...

 

"Il Napoli della prossima stagione lo stiamo valutando già da un pò. C'è stato un incontro voluto da Insigne, che ha voluto allungare il contratto, decidendo di rimanere. Lorenzo ha piacere di restare qua. Non c'è mai stata l'intenzione di cederlo. Sulle future trattative sarà un periodo molto lungo. Possono succedere tante cose fino al 31 agosto".

 

- Lei è un allenatore manager ormai...

 

"Non mi interessa, non lo voglio fare. Mi porterebbe via molto tempo. La direzione tecnica è più competente. Non voglio rubare il lavoro ad altri. Preferisco fare l'allenatore".

 

- Napoli-Cagliari, previsti pochi spettatori...

 

"Avere lo stadio pieno è un obiettivo importante, uno stimolo importante. Non è stato solo colpa del Napoli e delle prestazioni. Lo stadio non è stato molto pieno nemmeno nei periodi migliori. E' un discorso legato ad altre cose".

 

- Younes, Luperto, Albiol: come stanno? E' un test per molti per capire le conferme?

 

"Albiol ha recuperato e giocherà, ritorna un giocatore importante. C'è mancata la sua esperienza e personalità. Le ultime partite sono un esame per tutti. Le valutazioni comunque sono state già fatte".

 

- Tra i programmi futuri del Napoli c'è Lozano oltre a Trippier?

 

"Non parlo di giocatori di altre squadre. Non so se la moglie di Trippier e' venuta a Napoli, che è una bella città e magari è in vacanza. Sono giocatori che stiamo visionando, poi c'è un discorso piu' complesso, con calciatori che non vogliono venire o non sono interessati. Possono esserci anche questi giocatori in lista".

 

- Questa insofferenza nei confronti dei club c'è anche all'estero? Si lamentano tutti in serie A...

 

"C'è un forte legame con la maglia e meno nei confronti della società. Soprattutto per le proprietà straniere. Il caso della Roma è abbastanza chiaro, c'è una proprietà straniera. Il tifoso deve essere focalizzato sul colore della maglia e non sul nome del proprietario. All'estero non accade. In Inghilterra ci sono proprietari russi, cinesi e thailandesi".

 

- Messi o Cristiano Ronaldo?

 

"Difficile dire chi è il primo. Ronaldo dopo 9 anni non e' riuscito a fare una semifinale di Champions. Messi al momento e' al top. Restano i due che possono fare la differenza da soli".

 

- Cambierà il modulo l'anno prossimo?

 

"Difenderemo col 4-4-2. Non cambierà niente da quel punto di vista".

 

- Barella resta un obiettivo?

 

"L'apprezzamento resta, è un grandissimo centrocampista, ma non è sotto osservazione".

 

- Spuntano tanti nomi sul mercato...

 

"Non sono gli unici. Non parlo nè di Trippier, nè di Lozano. Vogliamo migliorare l'intensità della squadra".

 

- Le catene non servono per legarsi al cancello di Castel Volturno...

 

"Si parla di un Napoli come una società di passaggio, ma al momento c'è la volontà di tutti di proseguire. Nessuno e' venuto nel mio ufficio a chiedere di andare via".

 

- Il calcio è teoria o pratica?

 

"Penso che il calcio è tante cose, non una cosa sola. Non c'è solo bellezza ed estetica. Non è in antitesi".

 

- Zielinski?

 

"Ha fatto una buona stagione, può migliorare nella continuità. Deve acquisire maggiore personalità. Dove occorre intelligenza".

 

- Callejon come sta dopo l'episodio di Frosinone?

 

"Callejon era molto sereno e tranquillo e lo è ancora oggi. E' stato un episodio di frustrazione, non volontario, soprattutto verso uno dei giocatori piu' apprezzati del Napoli. Callejon ha superato questo momento, subito chiarito già quando e' entrato nello spogliatoio".

 

- Chiusura su Casillas...

 

"Gli è andata bene, ha alzato tutte le mie coppe a Madrid. Dicono che non puo' giocare piu' a calcio, ma ha tutte le qualita' per fare tutto quello che vuole nel calcio e fuori dal calcio".

 

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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PRESS CONF - Carlo Ancelotti: "Insigne è felice di restare, ha allungato il contratto, non abbiamo mai pensato di darlo via, Callejon? E' tutto ok, è stato solo un episodio, già chiarito, Barella non è sotto osservazione, mentre Trippier e Lozano lo sono"

di Napoli Magazine

04/05/2024 - 12:52

CASTEL VOLTURNO (CE) - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Cagliari. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

- Perchè Napoli-Cagliari è importante?

 

"E' importante perchè vogliamo conservare il secondo posto, vogliamo centrare gli 80 punti in campionato. La squadra dà segnali positivi, è brillante, non ci sono segnali di stanchezza nè fisica nè mentale, in queste 4 partite vogliamo chiudere bene la stagione".

 

- A casa sua incontro tra lei, ADL, Raiola e Insigne, mentre la moglie di Trippier visita la città...

 

"Il Napoli della prossima stagione lo stiamo valutando già da un pò. C'è stato un incontro voluto da Insigne, che ha voluto allungare il contratto, decidendo di rimanere. Lorenzo ha piacere di restare qua. Non c'è mai stata l'intenzione di cederlo. Sulle future trattative sarà un periodo molto lungo. Possono succedere tante cose fino al 31 agosto".

 

- Lei è un allenatore manager ormai...

 

"Non mi interessa, non lo voglio fare. Mi porterebbe via molto tempo. La direzione tecnica è più competente. Non voglio rubare il lavoro ad altri. Preferisco fare l'allenatore".

 

- Napoli-Cagliari, previsti pochi spettatori...

 

"Avere lo stadio pieno è un obiettivo importante, uno stimolo importante. Non è stato solo colpa del Napoli e delle prestazioni. Lo stadio non è stato molto pieno nemmeno nei periodi migliori. E' un discorso legato ad altre cose".

 

- Younes, Luperto, Albiol: come stanno? E' un test per molti per capire le conferme?

 

"Albiol ha recuperato e giocherà, ritorna un giocatore importante. C'è mancata la sua esperienza e personalità. Le ultime partite sono un esame per tutti. Le valutazioni comunque sono state già fatte".

 

- Tra i programmi futuri del Napoli c'è Lozano oltre a Trippier?

 

"Non parlo di giocatori di altre squadre. Non so se la moglie di Trippier e' venuta a Napoli, che è una bella città e magari è in vacanza. Sono giocatori che stiamo visionando, poi c'è un discorso piu' complesso, con calciatori che non vogliono venire o non sono interessati. Possono esserci anche questi giocatori in lista".

 

- Questa insofferenza nei confronti dei club c'è anche all'estero? Si lamentano tutti in serie A...

 

"C'è un forte legame con la maglia e meno nei confronti della società. Soprattutto per le proprietà straniere. Il caso della Roma è abbastanza chiaro, c'è una proprietà straniera. Il tifoso deve essere focalizzato sul colore della maglia e non sul nome del proprietario. All'estero non accade. In Inghilterra ci sono proprietari russi, cinesi e thailandesi".

 

- Messi o Cristiano Ronaldo?

 

"Difficile dire chi è il primo. Ronaldo dopo 9 anni non e' riuscito a fare una semifinale di Champions. Messi al momento e' al top. Restano i due che possono fare la differenza da soli".

 

- Cambierà il modulo l'anno prossimo?

 

"Difenderemo col 4-4-2. Non cambierà niente da quel punto di vista".

 

- Barella resta un obiettivo?

 

"L'apprezzamento resta, è un grandissimo centrocampista, ma non è sotto osservazione".

 

- Spuntano tanti nomi sul mercato...

 

"Non sono gli unici. Non parlo nè di Trippier, nè di Lozano. Vogliamo migliorare l'intensità della squadra".

 

- Le catene non servono per legarsi al cancello di Castel Volturno...

 

"Si parla di un Napoli come una società di passaggio, ma al momento c'è la volontà di tutti di proseguire. Nessuno e' venuto nel mio ufficio a chiedere di andare via".

 

- Il calcio è teoria o pratica?

 

"Penso che il calcio è tante cose, non una cosa sola. Non c'è solo bellezza ed estetica. Non è in antitesi".

 

- Zielinski?

 

"Ha fatto una buona stagione, può migliorare nella continuità. Deve acquisire maggiore personalità. Dove occorre intelligenza".

 

- Callejon come sta dopo l'episodio di Frosinone?

 

"Callejon era molto sereno e tranquillo e lo è ancora oggi. E' stato un episodio di frustrazione, non volontario, soprattutto verso uno dei giocatori piu' apprezzati del Napoli. Callejon ha superato questo momento, subito chiarito già quando e' entrato nello spogliatoio".

 

- Chiusura su Casillas...

 

"Gli è andata bene, ha alzato tutte le mie coppe a Madrid. Dicono che non puo' giocare piu' a calcio, ma ha tutte le qualita' per fare tutto quello che vuole nel calcio e fuori dal calcio".

 

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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