NAPOLI - Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato a Sky dopo il pareggio col Torino. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non e' mancato nulla. Siamo arrivati scarichi e stanchi fisicamente a questa partita. Ce lo teniamo stretto questo punto. Si poteva fare qualcosa in piu', ma bisogna vedere come ci siamo arrivati a questa sfida. Quando si gioca ogni 3 giorni per 4 mesi ci sta. Recuperiamo le energie e guardiamo avanti. La sentenza del Coni? Non bastano le parole, bisogna avere la testa pronta. Voglio fare un appello a tutti i ragazzini quando non si vedono belli allo specchio, la vita e' bella e bisogna affrontarla. Sentivo dire in giro che ero morto, tranquilli che non muoio. Ho la miastenia, una malattia immune, da 10 anni. Sto giro mi ha preso forte, il piu' presto possibile ritornero'. Sono stati 10 giorni difficili per me, anche i ragazzi l'hanno avvertito. Non e' solo la questione di Osimhen. Non abbiamo sofferto tantissimo, ma abbiamo fatto troppo poco per dare dei pensieri al Torino. Non siamo brillanti. Abbiamo pagato troppo i piccoli acciacchi. Con la Lazio tra i pochi a salvarsi il Chucky Lozano, ci ha dato una mano quando e' entrato. Non vedi solo doppio, vedere doppio 24 ore al giorno non e' facile, sono stati 4-5 giorni difficili. Mi dispiace vedere gente che si emoziona a vedermi cosi'. Bisogna accettarlo, guardiamo avanti. Se un giorno non dovessi esserci piu' preferisco andarmene stando in un campo di calcio".
di Napoli Magazine
23/12/2024 - 23:59
NAPOLI - Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato a Sky dopo il pareggio col Torino. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Non e' mancato nulla. Siamo arrivati scarichi e stanchi fisicamente a questa partita. Ce lo teniamo stretto questo punto. Si poteva fare qualcosa in piu', ma bisogna vedere come ci siamo arrivati a questa sfida. Quando si gioca ogni 3 giorni per 4 mesi ci sta. Recuperiamo le energie e guardiamo avanti. La sentenza del Coni? Non bastano le parole, bisogna avere la testa pronta. Voglio fare un appello a tutti i ragazzini quando non si vedono belli allo specchio, la vita e' bella e bisogna affrontarla. Sentivo dire in giro che ero morto, tranquilli che non muoio. Ho la miastenia, una malattia immune, da 10 anni. Sto giro mi ha preso forte, il piu' presto possibile ritornero'. Sono stati 10 giorni difficili per me, anche i ragazzi l'hanno avvertito. Non e' solo la questione di Osimhen. Non abbiamo sofferto tantissimo, ma abbiamo fatto troppo poco per dare dei pensieri al Torino. Non siamo brillanti. Abbiamo pagato troppo i piccoli acciacchi. Con la Lazio tra i pochi a salvarsi il Chucky Lozano, ci ha dato una mano quando e' entrato. Non vedi solo doppio, vedere doppio 24 ore al giorno non e' facile, sono stati 4-5 giorni difficili. Mi dispiace vedere gente che si emoziona a vedermi cosi'. Bisogna accettarlo, guardiamo avanti. Se un giorno non dovessi esserci piu' preferisco andarmene stando in un campo di calcio".