Due rimonte possono raccontare tanto. I successi contro Lazio e Milan hanno mostrato un passo in avanti del Napoli soprattutto dal punto di vista mentale. Ritrovarsi uno o due gol sotto può essere una bella botta per la psicologia di un uomo, ma non per la squadra di Carlo Ancelotti. Due rimonte, allo stesso tempo, danno una grande iniezione di fiducia in vista della prossima partita contro la Sampdoria. Cominciare con un tris di successi sarebbe importantissimo per gli azzurri, per avere - nel corso della sosta - un ambiente diametralmente opposto rispetto all'aria di scetticismo che si respirava prima dell'inizio del campionato. Ora le carte in tavola sono cambiate.
VERSO LA SAMP. Girando per i corridoi di Castel Volturno è tangibile il clima sereno che orbita attorno al Napoli. Merito dei risultati, certo, ma anche di Carlo Ancelotti, che fin dal primo minuto è sceso in campo per dare maggiore tranquillità all'intera squadra. La forza dell'allenatore azzurro, tra le tante, è questa: attirare addosso a sé tutta la pressione e lasciare la squadra meno oppressa, con pochi pensieri, libera di pensare soltanto ad allenarsi al meglio per preparare la prossima sfida. Quella contro la Sampdoria sarà la seconda trasferta stagionale e, sebbene da sempre il sodalizio partenopeo faccia meglio al San Paolo, quest'anno uno degli obiettivi sta nell'invertire il trend. Lo sa benissimo Carletto, gli obiettivi si raggiungono soprattutto attraverso partite del genere. Giocare con la Sampdoria alla stessa maniera di come si giocherebbe con Juventus, Inter e tutte le altre big. Arrivare alla sosta con nove punti sarebbe fondamentale, permetterebbe alla squadra di vivere una sorta di quiete prima della tempesta.
TOUR DE FORCE. Sì, una vera e propria tempesta. Si parla di impegni, perché da metà settembre in avanti l'agenda azzurra è ricca di eventi. Si ricomincerà subito con un match importante, quello contro la Fiorentina, poi subentrerà la Champions League, forse il grande obiettivo di Aurelio De Laurentiis. Il presidente partenopeo l'ha detto a più riprese, vuole una crescita soprattutto in ambito europeo, il grande tallone d'Achille della gestione-Sarri. Dal 15 settembre al 16 dicembre saranno tre mesi intensi, il Napoli vivrà un vero e proprio tour de force. Ci saranno diciannove incontri in sessanta giorni, di fatto una partita ogni settantadue ore. La profondità dell'organico sarà l'arma in più rispetto alle scorse stagioni, questa è una sicurezza per Ancelotti. Tutte le frecce del suo arco avranno una possibilità: solo questa è la strada per far bene in ogni competizione come vuole De Laurentiis. Carletto, abituato a questo tipo di situazioni, ne è ben consapevole.
di Napoli Magazine
31/08/2024 - 10:49
Due rimonte possono raccontare tanto. I successi contro Lazio e Milan hanno mostrato un passo in avanti del Napoli soprattutto dal punto di vista mentale. Ritrovarsi uno o due gol sotto può essere una bella botta per la psicologia di un uomo, ma non per la squadra di Carlo Ancelotti. Due rimonte, allo stesso tempo, danno una grande iniezione di fiducia in vista della prossima partita contro la Sampdoria. Cominciare con un tris di successi sarebbe importantissimo per gli azzurri, per avere - nel corso della sosta - un ambiente diametralmente opposto rispetto all'aria di scetticismo che si respirava prima dell'inizio del campionato. Ora le carte in tavola sono cambiate.
VERSO LA SAMP. Girando per i corridoi di Castel Volturno è tangibile il clima sereno che orbita attorno al Napoli. Merito dei risultati, certo, ma anche di Carlo Ancelotti, che fin dal primo minuto è sceso in campo per dare maggiore tranquillità all'intera squadra. La forza dell'allenatore azzurro, tra le tante, è questa: attirare addosso a sé tutta la pressione e lasciare la squadra meno oppressa, con pochi pensieri, libera di pensare soltanto ad allenarsi al meglio per preparare la prossima sfida. Quella contro la Sampdoria sarà la seconda trasferta stagionale e, sebbene da sempre il sodalizio partenopeo faccia meglio al San Paolo, quest'anno uno degli obiettivi sta nell'invertire il trend. Lo sa benissimo Carletto, gli obiettivi si raggiungono soprattutto attraverso partite del genere. Giocare con la Sampdoria alla stessa maniera di come si giocherebbe con Juventus, Inter e tutte le altre big. Arrivare alla sosta con nove punti sarebbe fondamentale, permetterebbe alla squadra di vivere una sorta di quiete prima della tempesta.
TOUR DE FORCE. Sì, una vera e propria tempesta. Si parla di impegni, perché da metà settembre in avanti l'agenda azzurra è ricca di eventi. Si ricomincerà subito con un match importante, quello contro la Fiorentina, poi subentrerà la Champions League, forse il grande obiettivo di Aurelio De Laurentiis. Il presidente partenopeo l'ha detto a più riprese, vuole una crescita soprattutto in ambito europeo, il grande tallone d'Achille della gestione-Sarri. Dal 15 settembre al 16 dicembre saranno tre mesi intensi, il Napoli vivrà un vero e proprio tour de force. Ci saranno diciannove incontri in sessanta giorni, di fatto una partita ogni settantadue ore. La profondità dell'organico sarà l'arma in più rispetto alle scorse stagioni, questa è una sicurezza per Ancelotti. Tutte le frecce del suo arco avranno una possibilità: solo questa è la strada per far bene in ogni competizione come vuole De Laurentiis. Carletto, abituato a questo tipo di situazioni, ne è ben consapevole.