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VIDEO - Coronavirus, Regione Campania, De Luca: "Il punto sui contagi, la Fase 2 e le iniziative in campo da lunedì, importanti novità"
01.05.2020 14:49 di Napoli Magazine

"CORONAVIRUS: facciamo il punto della situazione sui contagi, la Fase 2 e sulle iniziative che stiamo mettendo in campo in particolare a partire da lunedì prossimo. Ci sono tante importanti novità", afferma Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania. Ecco un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. "Fino a che non avremo il vaccino, dovremo fare i conti con il virus ed abituarci ad un altro modo di vivere. Lavoreremo in maniera chiara e ordinata facendo verifiche ogni 14 giorni - ha detto De Luca -. Per quale motivo il Governo ha dato un primo appuntamento al 18 maggio? Perché il tempo di incubazione del virus è di due settimane e dunque abbiamo il dovere di fare ogni due settimane la verifica della situazione. Cioè, ogni due settimane dobbiamo capire se ci sono state conseguenze in relazione alle decisioni prese, di maggiore flessibilità, di aperture economiche, di maggiore possibilità di mobilità e consì via, ma ogni due settimane noi dovremo fare una verifica, perchè se riemerge il contagio, dobbiamo dobbiamo avere la capacità di intervenire subito. Ho il terrore di una ripresa del contagio, vedo troppa allegria in giro, troppa disinvoltura, troppa gente sportiva. In Campania tutto è cominciato da tre persone contagiate, provenienti tutte dal Nord. E quando hai un contagio si determina una specie di reazione a catena, devi cominciare a ricostruire tutta la catena dei contatti, diventa un inferno. Io ho il terrore di ritornare in quella situazione. Dobbiamo sapere che in Italia abbiamo centinaia di migliaia di persone asintomatiche, cioè che sono portatrici di contagio ma non individuate. Non dobbiamo vivere di angoscia, ma dobbiamo essere consapevoli che un problema c'è. E dobbiamo vivere anche la vita pubblica con questo stato d'animo, con la preoccupazione che chi mi sta vicino può essere un possibile portatore di contagio. Se avremo comportamenti responsabili e prudenti, noi potremo affrontare la seconda fase anche con una leggerezza d'animo e una qualche serenità, se abbiamo comportamenti irresponsabili, noi dobbiamo preoccuparci. E' un 1° maggio diverso, senza allegria e con molta preoccupazione, ma se non abbiamo comportamenti responsabili il rischio è dietro l'angolo. Se dovesse succedere non è che facciamo ricorso al Consiglio di Stato o al Tar, poi ricomincerebbe il calvario. E' bene dirlo con grande forza e nettezza. Almeno su una cosa dobbiamo essere rigorosi fino all'ossessione: l'obbligo di indossare le mascherine sempre fuori di casa. Se è possibile, il distanziamento sociale, ma sappiamo che in molti casi è impossibile. Se riparte il trasporto pubblico locale, il trasporto sulle metropolitane, possiamo ridurre ma diventa complicato. Non ci prendiamo in giro, ma almeno indossare le mascherine è una cosa assolutamente possibile e indispensabile. Almeno su questo saremo rigorosissimi per quello che riguarda la Regione Campania. C'è l'obbligo, lo riconfermiamo oggi con un'altra ordinanza, da oggi di inossare la mascherina fuori di casa e ci sono sanzioni. Come si fa a controllare la distanza sociale e il fatto di passeggiare solo vicino a casa? Ma se trovi gente senza mascherina o che fa assembramenti per strada, beh, questo lo vedi subito, puoi individuarlo, chiamarlo e gli fai un verbale. Noi dobbiamo pretendere questo comportamento, almeno questa cosa, perchè questo ci dà serenità. Abbiamo già preso provvedimenti che servono a limitare la mobilità. Abbiamo stabilito due fasce orarie dalle 6:30 alle 8:30 e poi dalle 7 di sera alle 22 per fare attività motoria individuale perchè se lasciamo libero l'orario su tutta la giornata, avremo una mobilità diffusa sulle 24 ore. Questo provvedimento serve a limitare la mobilità e non è vero, lo abbiamo verificato, che questo determina un maggiore affollamento, non cambierebbe assolutamente niente. Sarebbe peggio se decidessimo di muoverci sempre, ad ogni orario. La Regione Campania ha fatto un lavoro immane per inviare un kit di 2 mascherine ai cittadini. Abbiamo prodotto noi 4,5 milioni di mascherine e messo in produzione 1.250.000 mascherine per i bambini. Una iniziativa unica in Italia. Entro domani si completerà con la vasta provincia di Salerno e tutti i comuni saranno terminati. Oltre un milione di mascherine anche per i comuni con meno di 10.000 abitanti. Chi non indossa la mascherina è una bestia. Da oggi, lo dico alle famiglie e ai sindaci, bisogna rispettare l'ordinanza che rende obbligatorio l'uso delle mascherine. Alcuni sindaci ci hanno segnalato situazioni d'emergenza, altri invece se ne infischiano e questo non può accadere. Noi interverremo sulle forze dell'ordine, chi è senza mascherina va sanzione. Punto. E' semplice. Se è consentita l'attività motoria individuale ma non si può fare la corsa. Io capisco che sia una limitazione. Ma è capitato di trovare gente a fare footing in mezzo a famiglie e bambini e questo non è possibile. Io ho trovato vecchi cinghialoni della mia età, andavano a corriere senza mascherina, con una tuta che arrivava alla caviglia o al ginocchio, con una seconda tuta o un pantaloncino, in mezzo a bambini e famiglie. Questi andrebbero arrestati. Mica è tanto grande il sacrificio? Si tratta di aspettare appena due settimane. Ora potete passeggiare, anche veloce, ma non correre. Poi dal 18 maggio si potrà consentire la corsa senza mascherine, ma in aree adibite perché non è tollerabile vedere gente che spruzza goccioline di sudore e di saliva in mezzo alle famiglie. La Fase 2 per la Campania è già iniziata anche se non molti se ne sono accorti. In Italia si pensa al gossip e non ai fatti concreti. Su una delle iniziative più importanti d'Italia, ossia il Piano Socio-Economico della Regione Campania che vale quasi un miliardi, non s'è detto nulla in Italia. Il Governo promette, parla al futuro, ma per la Campania non vale. Abbiamo deciso di dare 2.000 euro alle micro-imprese. Abbiamo fatto dei miracoli. Sono arrivate oltre 121.000 domande, noi pensavamo circa 70.000. Ne abbiamo 50.000 in più, ma proveremo a coprirle. Il rapporto Nord-Sud non c'entra niente. Stiamo ragionando in maniera laica su come evitare che nostri concittadini che vengono da altre parti d'Italia possano alimentare focolai di contagio in una regione delicatissima come la nostra, in cui abbiamo fatto un miracolo. Se c'è una Regione che ha avuto sempre una linea di unità e solidarietà nazionale è proprio la Campania. Per noi queste divisioni sono idiozie, scemenze. Corriamo il rischio serio e probabilmente il Governo non ha assunto una decisione ragionevole per quel che ci riguarda. Noi manterremo ferme le disposizioni che sono ancora vigenti: chi viene in Campania, non m'interessa da dove, deve segnalarlo all'ASL, deve andare in autoisolamento e proveremo ad avere dei controlli rapidi. Il rischio è troppo grande. Prenderemo delle decisioni di rinvio di queste scadenze per Capri, Ischia e Procida, che sono dei luoghi particolari. Dobbiamo avere la possibilità di fare controlli preventivi. E' un atto di responsabilità e tutela. Ci è arrivata una richiesta dalla Società del Calcio Napoli per poter fare gli allenamenti. Il presidente De Laurentiis mi ha mandato una lettera con la quale mi sollecita in questo senso e propone una ipotesi di lavoro che a me pare estremamente interessante. Gli allenamenti per le attività sportive di squadra non sono previsti dal decreto nazionale. De Laurentiis mi dice che possono fare gli allenamenti avendo tre campi di calcio disponibili a Castel Volturno. Possono fare gli allenamenti avendo anche un distanziamento degli atleti di 20 metri, ci sono gli spazi, possono fare gli allenamenti per fasce orarie senza l'uso comune delle docce, con il trasporto individuale di ognuno di loro. A me pare che ci siano tutte le condizioni per consentire gli allenamenti della squadra del Napoli. Ho detto al presidente De Laurentiis che ovviamente avremmo valutato con grande serietà la sua richiesta, la sottoporremo alla task force, alla parte sanitaria, ma io sono convinto che se vengono garantite, come il presidente ci ha anticipato, tutte le norme di sicurezza, credo che sia ragionevole che nel momento in cui apriamo i cantieri, apriamo le fabbriche sulla base dei protocolli di sicurezza, il presidente De Laurentiis garantisce anche la ripetizione del tampone ai giocatori, ai collaboratori due volte alla settimana, credo che ovviamente abbia interesse anche il presidente a tutelare la squadra e a non avere problemi. Allora io credo che noi sulla base di una valutazione che farà la parte sanitaria della task force regionale, siamo in condizione di consentire gli allenamenti del Napoli Calcio".

 

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"CORONAVIRUS: facciamo il punto della situazione sui contagi, la Fase 2 e sulle iniziative che stiamo mettendo in campo in particolare a partire da lunedì prossimo. Ci sono tante importanti novità", afferma Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania. Ecco un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. "Fino a che non avremo il vaccino, dovremo fare i conti con il virus ed abituarci ad un altro modo di vivere. Lavoreremo in maniera chiara e ordinata facendo verifiche ogni 14 giorni - ha detto De Luca -. Per quale motivo il Governo ha dato un primo appuntamento al 18 maggio? Perché il tempo di incubazione del virus è di due settimane e dunque abbiamo il dovere di fare ogni due settimane la verifica della situazione. Cioè, ogni due settimane dobbiamo capire se ci sono state conseguenze in relazione alle decisioni prese, di maggiore flessibilità, di aperture economiche, di maggiore possibilità di mobilità e consì via, ma ogni due settimane noi dovremo fare una verifica, perchè se riemerge il contagio, dobbiamo dobbiamo avere la capacità di intervenire subito. Ho il terrore di una ripresa del contagio, vedo troppa allegria in giro, troppa disinvoltura, troppa gente sportiva. In Campania tutto è cominciato da tre persone contagiate, provenienti tutte dal Nord. E quando hai un contagio si determina una specie di reazione a catena, devi cominciare a ricostruire tutta la catena dei contatti, diventa un inferno. Io ho il terrore di ritornare in quella situazione. Dobbiamo sapere che in Italia abbiamo centinaia di migliaia di persone asintomatiche, cioè che sono portatrici di contagio ma non individuate. Non dobbiamo vivere di angoscia, ma dobbiamo essere consapevoli che un problema c'è. E dobbiamo vivere anche la vita pubblica con questo stato d'animo, con la preoccupazione che chi mi sta vicino può essere un possibile portatore di contagio. Se avremo comportamenti responsabili e prudenti, noi potremo affrontare la seconda fase anche con una leggerezza d'animo e una qualche serenità, se abbiamo comportamenti irresponsabili, noi dobbiamo preoccuparci. E' un 1° maggio diverso, senza allegria e con molta preoccupazione, ma se non abbiamo comportamenti responsabili il rischio è dietro l'angolo. Se dovesse succedere non è che facciamo ricorso al Consiglio di Stato o al Tar, poi ricomincerebbe il calvario. E' bene dirlo con grande forza e nettezza. Almeno su una cosa dobbiamo essere rigorosi fino all'ossessione: l'obbligo di indossare le mascherine sempre fuori di casa. Se è possibile, il distanziamento sociale, ma sappiamo che in molti casi è impossibile. Se riparte il trasporto pubblico locale, il trasporto sulle metropolitane, possiamo ridurre ma diventa complicato. Non ci prendiamo in giro, ma almeno indossare le mascherine è una cosa assolutamente possibile e indispensabile. Almeno su questo saremo rigorosissimi per quello che riguarda la Regione Campania. C'è l'obbligo, lo riconfermiamo oggi con un'altra ordinanza, da oggi di inossare la mascherina fuori di casa e ci sono sanzioni. Come si fa a controllare la distanza sociale e il fatto di passeggiare solo vicino a casa? Ma se trovi gente senza mascherina o che fa assembramenti per strada, beh, questo lo vedi subito, puoi individuarlo, chiamarlo e gli fai un verbale. Noi dobbiamo pretendere questo comportamento, almeno questa cosa, perchè questo ci dà serenità. Abbiamo già preso provvedimenti che servono a limitare la mobilità. Abbiamo stabilito due fasce orarie dalle 6:30 alle 8:30 e poi dalle 7 di sera alle 22 per fare attività motoria individuale perchè se lasciamo libero l'orario su tutta la giornata, avremo una mobilità diffusa sulle 24 ore. Questo provvedimento serve a limitare la mobilità e non è vero, lo abbiamo verificato, che questo determina un maggiore affollamento, non cambierebbe assolutamente niente. Sarebbe peggio se decidessimo di muoverci sempre, ad ogni orario. La Regione Campania ha fatto un lavoro immane per inviare un kit di 2 mascherine ai cittadini. Abbiamo prodotto noi 4,5 milioni di mascherine e messo in produzione 1.250.000 mascherine per i bambini. Una iniziativa unica in Italia. Entro domani si completerà con la vasta provincia di Salerno e tutti i comuni saranno terminati. Oltre un milione di mascherine anche per i comuni con meno di 10.000 abitanti. Chi non indossa la mascherina è una bestia. Da oggi, lo dico alle famiglie e ai sindaci, bisogna rispettare l'ordinanza che rende obbligatorio l'uso delle mascherine. Alcuni sindaci ci hanno segnalato situazioni d'emergenza, altri invece se ne infischiano e questo non può accadere. Noi interverremo sulle forze dell'ordine, chi è senza mascherina va sanzione. Punto. E' semplice. Se è consentita l'attività motoria individuale ma non si può fare la corsa. Io capisco che sia una limitazione. Ma è capitato di trovare gente a fare footing in mezzo a famiglie e bambini e questo non è possibile. Io ho trovato vecchi cinghialoni della mia età, andavano a corriere senza mascherina, con una tuta che arrivava alla caviglia o al ginocchio, con una seconda tuta o un pantaloncino, in mezzo a bambini e famiglie. Questi andrebbero arrestati. Mica è tanto grande il sacrificio? Si tratta di aspettare appena due settimane. Ora potete passeggiare, anche veloce, ma non correre. Poi dal 18 maggio si potrà consentire la corsa senza mascherine, ma in aree adibite perché non è tollerabile vedere gente che spruzza goccioline di sudore e di saliva in mezzo alle famiglie. La Fase 2 per la Campania è già iniziata anche se non molti se ne sono accorti. In Italia si pensa al gossip e non ai fatti concreti. Su una delle iniziative più importanti d'Italia, ossia il Piano Socio-Economico della Regione Campania che vale quasi un miliardi, non s'è detto nulla in Italia. Il Governo promette, parla al futuro, ma per la Campania non vale. Abbiamo deciso di dare 2.000 euro alle micro-imprese. Abbiamo fatto dei miracoli. Sono arrivate oltre 121.000 domande, noi pensavamo circa 70.000. Ne abbiamo 50.000 in più, ma proveremo a coprirle. Il rapporto Nord-Sud non c'entra niente. Stiamo ragionando in maniera laica su come evitare che nostri concittadini che vengono da altre parti d'Italia possano alimentare focolai di contagio in una regione delicatissima come la nostra, in cui abbiamo fatto un miracolo. Se c'è una Regione che ha avuto sempre una linea di unità e solidarietà nazionale è proprio la Campania. Per noi queste divisioni sono idiozie, scemenze. Corriamo il rischio serio e probabilmente il Governo non ha assunto una decisione ragionevole per quel che ci riguarda. Noi manterremo ferme le disposizioni che sono ancora vigenti: chi viene in Campania, non m'interessa da dove, deve segnalarlo all'ASL, deve andare in autoisolamento e proveremo ad avere dei controlli rapidi. Il rischio è troppo grande. Prenderemo delle decisioni di rinvio di queste scadenze per Capri, Ischia e Procida, che sono dei luoghi particolari. Dobbiamo avere la possibilità di fare controlli preventivi. E' un atto di responsabilità e tutela. Ci è arrivata una richiesta dalla Società del Calcio Napoli per poter fare gli allenamenti. Il presidente De Laurentiis mi ha mandato una lettera con la quale mi sollecita in questo senso e propone una ipotesi di lavoro che a me pare estremamente interessante. Gli allenamenti per le attività sportive di squadra non sono previsti dal decreto nazionale. De Laurentiis mi dice che possono fare gli allenamenti avendo tre campi di calcio disponibili a Castel Volturno. Possono fare gli allenamenti avendo anche un distanziamento degli atleti di 20 metri, ci sono gli spazi, possono fare gli allenamenti per fasce orarie senza l'uso comune delle docce, con il trasporto individuale di ognuno di loro. A me pare che ci siano tutte le condizioni per consentire gli allenamenti della squadra del Napoli. Ho detto al presidente De Laurentiis che ovviamente avremmo valutato con grande serietà la sua richiesta, la sottoporremo alla task force, alla parte sanitaria, ma io sono convinto che se vengono garantite, come il presidente ci ha anticipato, tutte le norme di sicurezza, credo che sia ragionevole che nel momento in cui apriamo i cantieri, apriamo le fabbriche sulla base dei protocolli di sicurezza, il presidente De Laurentiis garantisce anche la ripetizione del tampone ai giocatori, ai collaboratori due volte alla settimana, credo che ovviamente abbia interesse anche il presidente a tutelare la squadra e a non avere problemi. Allora io credo che noi sulla base di una valutazione che farà la parte sanitaria della task force regionale, siamo in condizione di consentire gli allenamenti del Napoli Calcio".