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VIDEO INTEGRALE - Carlo Ancelotti: "Mertens sta bene, Mourinho? Gesto comprensibile dopo 90 minuti di insulti, vincere non è mai facile"
09.11.2018 16:01 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Il Napoli in Europa primo nel girone e la cena di squadra... Intravede i presupposti per fare qualcosa di straordinario?

 

"Abbiamo fatto bene, si può fare meglio, o almeno stiamo cercando il modo. Le insidie vanno superate tutti i giorni. A Genova e' un'altra insidia. In quello stadio abbiamo avuto brutti ricordi, loro saranno motivatissimi per il momento di difficoltà. I tifosi sosterranno al 100% la propria squadra. Sono contento di quello che stiamo facendo, sara' una prova di grande maturita'. E' normale essere motivati contro il Psg, e' piu' complicato trovare motivazioni ora, dopo aver fatto una partita molto dispendiosa".

 

- Ci saranno molti cambi? Sarà la notte di Milik?

 

"Non deve essere la notte di Milik, ma la notte del Napoli. Faro' delle valutazioni in base all'aspetto fisico".

 

- Milan-Juventus, si aspetta un regalo dai suoi amici milanisti?

 

"Non mi aspetto nessun regalo. Da appassionato sara' una bella partita da vedere. Dobbiamo pensare a fare il nostro".

 

- In cosa è migliorato il Napoli?

 

"Possiamo essere piu' continui e convinti. Dobbiamo essere piu' precisi nelle finalizzazioni. Il miglioramento va fatto nella lettura delle situazioni. Alcuni frangenti non li abbiamo letti bene. Nel secondo tempo col Psg siamo stati positivi".

 

- Difficile frenare la voglia di giocare sempre di Mertens?

 

"E' normale che ogni giocatore voglia giocare. Dipende dal carattere di ognuno, che va compreso o meno. Mertens ha avuto un problema alla spalla, e' completamente recuperato, si e' allenato negli ultimi due giorni, sta bene".

 

- Si può migliorare in cosa?

 

"La partita con la Roma e' stata piu' facile di quello che pensavamo, mentre con l'Empoli si è verificato il contrario".

 

- Nei 180 minuti col Psg il Napoli e' stato superiore?

 

"In certi momenti siamo stati superiori ed in altri abbiamo subìto. Abbiamo comunque fatto due pareggi. Non è un vantaggio che ci rassicura".

 

- Il calcio italiano migliora?

 

"Il compito difficile resta sulle nostre spalle. Le altre piu' o meno sono passate".

 

- Insigne determinante... E' il miglior talento del calcio italiano?

 

"Insigne sta facendo molto bene, sta sfruttando la novità. Sta giocando con grande continuità". 

 

- Stesso atteggiamento da Champions anche in campionato?

 

"L'atteggiamento non cambia. Siamo schierati sempre col 4-4-2. A volte spingiamo di piu' con un terzino, altre volte no. Con 3-4 giocatori tra le linee avversarie. E' un discorso che puo' essere riproposto in campionato".

 

- La Juve e' in fuga?

 

"Ora la Juve è in fuga. A noi ci tocca rincorrere".

 

- Il gesto di Mourinho a Torino...

 

"Non ho capito bene... (col gesto all'orecchio, ndr). Ognuno che va in campo ha una responsabilità. La reazione di Mourinho e' totalmente comprensibile, non e' stata volgare, ma ironica, dopo 90 minuti di insulti ci puo' stare. Non si devono offuscare i 90 minuti di insulti. E' una cultura generale del calcio italiano. Lo sport deve essere un bel momento di coesione".

 

- Chi vota per la Panchina d'oro?

 

"Non ci ho pensato".

 

- Dopo Barella, anche Piatek e' un giocatore da Napoli?

 

"Piatek sta facendo molto bene in un ambiente ideale per lui. E' pericoloso e va tenuto sotto controllo".

 

- Qual e' il segreto del Napoli?

 

"Per restare ad alti livelli deve esserci la coesione del gruppo. Non e' la superstar, ma la qualita' collettiva che fa la differenza. Il gruppo mi soddisfa molto".

 

- La Champions toglie qualche punto al campionato?

 

"Toglie energie fisiche e mentali. Serve uno sforzo supplementare per evitare gli imprevisti nelle partite successive. E' un rischio che e' necessario correre. La Champions e' la competizione piu' importante al mondo e il Napoli ha le caratteristiche per giocare al meglio".

 

- Sei cambi col Genoa? Due per reparto?

 

"Sono troppi".

 

- Che atteggiamento si aspetta?

 

"Non e' un ambiente ostile, mi riferivo al supporto dei tifosi". 

 

- Vincere a Napoli sarebbe l'impresa piu' ardua della sua carriera di allenatore o non ci pensa vivendo alla giornata?

 

"Sono giorni belli, con poco stress che mi piace vivere. Vincere è sempre difficile. A Napoli ci sono le condizioni per lavorare bene. In questo momento è importante impegnarsi".

 

- A tavolo vince la mozzarella?

 

"Quello sicuro".

 

- Il mio sopracciglio come il Vesuvio?

 

"Mi hanno fatto un quadro".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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09/11/2024 - 16:01

CASTEL VOLTURNO (CE) - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Il Napoli in Europa primo nel girone e la cena di squadra... Intravede i presupposti per fare qualcosa di straordinario?

 

"Abbiamo fatto bene, si può fare meglio, o almeno stiamo cercando il modo. Le insidie vanno superate tutti i giorni. A Genova e' un'altra insidia. In quello stadio abbiamo avuto brutti ricordi, loro saranno motivatissimi per il momento di difficoltà. I tifosi sosterranno al 100% la propria squadra. Sono contento di quello che stiamo facendo, sara' una prova di grande maturita'. E' normale essere motivati contro il Psg, e' piu' complicato trovare motivazioni ora, dopo aver fatto una partita molto dispendiosa".

 

- Ci saranno molti cambi? Sarà la notte di Milik?

 

"Non deve essere la notte di Milik, ma la notte del Napoli. Faro' delle valutazioni in base all'aspetto fisico".

 

- Milan-Juventus, si aspetta un regalo dai suoi amici milanisti?

 

"Non mi aspetto nessun regalo. Da appassionato sara' una bella partita da vedere. Dobbiamo pensare a fare il nostro".

 

- In cosa è migliorato il Napoli?

 

"Possiamo essere piu' continui e convinti. Dobbiamo essere piu' precisi nelle finalizzazioni. Il miglioramento va fatto nella lettura delle situazioni. Alcuni frangenti non li abbiamo letti bene. Nel secondo tempo col Psg siamo stati positivi".

 

- Difficile frenare la voglia di giocare sempre di Mertens?

 

"E' normale che ogni giocatore voglia giocare. Dipende dal carattere di ognuno, che va compreso o meno. Mertens ha avuto un problema alla spalla, e' completamente recuperato, si e' allenato negli ultimi due giorni, sta bene".

 

- Si può migliorare in cosa?

 

"La partita con la Roma e' stata piu' facile di quello che pensavamo, mentre con l'Empoli si è verificato il contrario".

 

- Nei 180 minuti col Psg il Napoli e' stato superiore?

 

"In certi momenti siamo stati superiori ed in altri abbiamo subìto. Abbiamo comunque fatto due pareggi. Non è un vantaggio che ci rassicura".

 

- Il calcio italiano migliora?

 

"Il compito difficile resta sulle nostre spalle. Le altre piu' o meno sono passate".

 

- Insigne determinante... E' il miglior talento del calcio italiano?

 

"Insigne sta facendo molto bene, sta sfruttando la novità. Sta giocando con grande continuità". 

 

- Stesso atteggiamento da Champions anche in campionato?

 

"L'atteggiamento non cambia. Siamo schierati sempre col 4-4-2. A volte spingiamo di piu' con un terzino, altre volte no. Con 3-4 giocatori tra le linee avversarie. E' un discorso che puo' essere riproposto in campionato".

 

- La Juve e' in fuga?

 

"Ora la Juve è in fuga. A noi ci tocca rincorrere".

 

- Il gesto di Mourinho a Torino...

 

"Non ho capito bene... (col gesto all'orecchio, ndr). Ognuno che va in campo ha una responsabilità. La reazione di Mourinho e' totalmente comprensibile, non e' stata volgare, ma ironica, dopo 90 minuti di insulti ci puo' stare. Non si devono offuscare i 90 minuti di insulti. E' una cultura generale del calcio italiano. Lo sport deve essere un bel momento di coesione".

 

- Chi vota per la Panchina d'oro?

 

"Non ci ho pensato".

 

- Dopo Barella, anche Piatek e' un giocatore da Napoli?

 

"Piatek sta facendo molto bene in un ambiente ideale per lui. E' pericoloso e va tenuto sotto controllo".

 

- Qual e' il segreto del Napoli?

 

"Per restare ad alti livelli deve esserci la coesione del gruppo. Non e' la superstar, ma la qualita' collettiva che fa la differenza. Il gruppo mi soddisfa molto".

 

- La Champions toglie qualche punto al campionato?

 

"Toglie energie fisiche e mentali. Serve uno sforzo supplementare per evitare gli imprevisti nelle partite successive. E' un rischio che e' necessario correre. La Champions e' la competizione piu' importante al mondo e il Napoli ha le caratteristiche per giocare al meglio".

 

- Sei cambi col Genoa? Due per reparto?

 

"Sono troppi".

 

- Che atteggiamento si aspetta?

 

"Non e' un ambiente ostile, mi riferivo al supporto dei tifosi". 

 

- Vincere a Napoli sarebbe l'impresa piu' ardua della sua carriera di allenatore o non ci pensa vivendo alla giornata?

 

"Sono giorni belli, con poco stress che mi piace vivere. Vincere è sempre difficile. A Napoli ci sono le condizioni per lavorare bene. In questo momento è importante impegnarsi".

 

- A tavolo vince la mozzarella?

 

"Quello sicuro".

 

- Il mio sopracciglio come il Vesuvio?

 

"Mi hanno fatto un quadro".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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