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VIDEO INTEGRALE - Europa League, Ancelotti: "Hamsik ha lasciato, anno di transizione? No, restano 3 mesi!", Insigne: "La fascia di capitano? Sono il primo tifoso del Napoli, un orgoglio"
13.02.2019 18:58 di Napoli Magazine

ZURIGO - Carlo Ancelotti e Lorenzo Insigne hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia di Zurigo-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Carlo Ancelotti: "Ospina non e' stato bene. Se sta bene gioca Ospina, altrimente gioca Meret. Con il Milan, l'Inter e la Fiorentina la prestazione c'è stata, le abbiamo messe sotto. In una stagione ci sono momenti in cui gli attaccanti realizzano molto ed altri meno. E' successo a Milik, come ad Insigne e Mertens. Dobbiamo accettare che sotto l'aspetto realizzativo ci sia qualche mancanza. Sono piccoli dettagli. La prestazione c'e'. Bisogna insistere. Al contrario sarei stato meno contento io. L'Europa League potrebbe essere la certificazione di una stagione positiva. Vincere non sarà facile, è una competizione molto lunga. Possiamo giocarci le nostre carte. Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Possiamo fare di più e quel di piu' puo' aiutarci a vincere la Coppa. La mano ce l'ho messa anche quest'anno. Questa squadra ha un futuro. Hamsik ha lasciato. Ci sono tanti giovani ambiziosi, altri ne entreranno. Siamo stati competitivi e lo saremo. Tanti dicono che sara' un anno di transizione e non voglio che lo sia perche' abbiamo ancora tanto da giocarci in questi mesi. Il Psg è una delle squadre candidate a vincere la Champions. Dobbiamo scendere in campo con grande motivazione. L'Europa League è un'altra competizione. Non cambia molto dal punto di vista della preparazione. C'e' meno tempo per preparare la partita della domenica. Non c'e' nessun tipo di problema. Non conosco l'allenatore dello Zurigo, so che hanno una mentalità propositiva. E' difficile per me dargli consigli. Un allenatore, per migliorarsi, deve lavorare con passione: solo cosi' il miglioramento diventa inevitabile. Hamsik? Credo che tutto andrà com'era stato messo in preventivo. Io l'ho salutato, sono rimasto a domenica sera".

 

Lorenzo Insigne: "Un pò di delusione c'e' stata per l'uscita dalla Champions. Ci sono stati alti e bassi. In una stagione e' normale. Dobbiamo essere bravi a ripartire dalle grandi prestazioni europee fatte. Dopo Firenze abbiamo sbagliato qualche gol. Lavoriamo al 100% per dare il massimo. Dobbiamo stare tranquilli tutti, perche' sappiamo cosa fare. Indossare la fascia del Napoli è motivo di orgoglio e di responsabilità. Sono il primo tifoso del Napoli. Quando sbaglio qualche gol sono il primo a restarci male. Vogliamo vincere qualche trofeo. Stiamo facendo bene da qualche anno, ma non vinciamo nulla. Possiamo competere con le squadre per arrivare fino in fondo. A Napoli da anni manca un trofeo. Il distacco dalla Juventus non ci ha tolto entusiasmo. Ci proveremo fino alla fine della stagione. A livello psicologico non ha influito tanto. A volte non riusciamo ad ottenere il massimo, ma noi non siamo da meno rispetto alla Juventus che e' una grande squadra. Noi vogliamo vincere. Ogni anno ci avviciniamo al traguardo ma non riusciamo a trionfare. Il gruppo vuole vincere. Gli stimoli ci sono. Scenderemo in campo con la giusta cattiveria, al San Paolo cercheremo di giocarci la qualificazione. In Champions e' mancato poco. E' un motivo d'orgoglio, per me, essere il capitano del Napoli, nella mia città".

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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di Napoli Magazine

13/02/2024 - 18:58

ZURIGO - Carlo Ancelotti e Lorenzo Insigne hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia di Zurigo-Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

Carlo Ancelotti: "Ospina non e' stato bene. Se sta bene gioca Ospina, altrimente gioca Meret. Con il Milan, l'Inter e la Fiorentina la prestazione c'è stata, le abbiamo messe sotto. In una stagione ci sono momenti in cui gli attaccanti realizzano molto ed altri meno. E' successo a Milik, come ad Insigne e Mertens. Dobbiamo accettare che sotto l'aspetto realizzativo ci sia qualche mancanza. Sono piccoli dettagli. La prestazione c'e'. Bisogna insistere. Al contrario sarei stato meno contento io. L'Europa League potrebbe essere la certificazione di una stagione positiva. Vincere non sarà facile, è una competizione molto lunga. Possiamo giocarci le nostre carte. Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Possiamo fare di più e quel di piu' puo' aiutarci a vincere la Coppa. La mano ce l'ho messa anche quest'anno. Questa squadra ha un futuro. Hamsik ha lasciato. Ci sono tanti giovani ambiziosi, altri ne entreranno. Siamo stati competitivi e lo saremo. Tanti dicono che sara' un anno di transizione e non voglio che lo sia perche' abbiamo ancora tanto da giocarci in questi mesi. Il Psg è una delle squadre candidate a vincere la Champions. Dobbiamo scendere in campo con grande motivazione. L'Europa League è un'altra competizione. Non cambia molto dal punto di vista della preparazione. C'e' meno tempo per preparare la partita della domenica. Non c'e' nessun tipo di problema. Non conosco l'allenatore dello Zurigo, so che hanno una mentalità propositiva. E' difficile per me dargli consigli. Un allenatore, per migliorarsi, deve lavorare con passione: solo cosi' il miglioramento diventa inevitabile. Hamsik? Credo che tutto andrà com'era stato messo in preventivo. Io l'ho salutato, sono rimasto a domenica sera".

 

Lorenzo Insigne: "Un pò di delusione c'e' stata per l'uscita dalla Champions. Ci sono stati alti e bassi. In una stagione e' normale. Dobbiamo essere bravi a ripartire dalle grandi prestazioni europee fatte. Dopo Firenze abbiamo sbagliato qualche gol. Lavoriamo al 100% per dare il massimo. Dobbiamo stare tranquilli tutti, perche' sappiamo cosa fare. Indossare la fascia del Napoli è motivo di orgoglio e di responsabilità. Sono il primo tifoso del Napoli. Quando sbaglio qualche gol sono il primo a restarci male. Vogliamo vincere qualche trofeo. Stiamo facendo bene da qualche anno, ma non vinciamo nulla. Possiamo competere con le squadre per arrivare fino in fondo. A Napoli da anni manca un trofeo. Il distacco dalla Juventus non ci ha tolto entusiasmo. Ci proveremo fino alla fine della stagione. A livello psicologico non ha influito tanto. A volte non riusciamo ad ottenere il massimo, ma noi non siamo da meno rispetto alla Juventus che e' una grande squadra. Noi vogliamo vincere. Ogni anno ci avviciniamo al traguardo ma non riusciamo a trionfare. Il gruppo vuole vincere. Gli stimoli ci sono. Scenderemo in campo con la giusta cattiveria, al San Paolo cercheremo di giocarci la qualificazione. In Champions e' mancato poco. E' un motivo d'orgoglio, per me, essere il capitano del Napoli, nella mia città".

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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