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VIDEO - Napoli Club Solopaca, l'inaugurazione con De Laurentiis: "Piatek? Ho parlato con Preziosi e con il suo agente, ma non voglio partecipare ad un'asta, lo stadio? Saranno fatti dei lavori, siamo in contatto col Comune, è da valutare l'ipotesi di una lunga concessione"
15.10.2018 16:56 di Napoli Magazine

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ospite del Napoli Club Solopaca, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Credo che il tifoso si stia adattando a dei cambiamenti veloci. Sempre di più si passa dal tifoso da stadio reale a quello da stadio virtuale. Abbiamo fatto fare un’indagine internazionale, è venuto fuori che i tifosi napoletani sono 40 milioni di persone nel mondo, molti di più dei 50mila che affollano il San Paolo e ci dobbiamo occupare degli uni e degli altri. Purtroppo lo Stato non ha investito sul calcio in Italia, nè per quanto riguardava le regole nè gli stadi. Nel 1984 la Thatcher in Inghilterra ha a un certo punto bloccato il gioco del calcio. E ha detto: 'ora si fa come dico io, o non si gioca più a pallone'. L'Inghilterra er aun paese importante, lo è tuttora. A un certo punto hanno ricreato quelle condizioni perchè allo stadio venissero le famiglie, i bambini. Ogni stadio inglese ha un questore locale, ha una prigione e nessuno si azzarda a guardare una partita in piedi perchè arriva lo steward e ti porta via e non puoi più rimettere piede allo stadio. Il calcio inglese in questi anni è stato il più veduto nel mondo, il calcio col maggior fatturato e quindi mi sembra che queste regole che dall'84 in poi hanno governato il calcio non lo abbiano reso in maniera riduttiva ma anzi ne abbiano amplificato la risonanza  e la rilevanza si la livello nazionale che internazionale. Incontro a Trento tra Ancelotti, Sacchi e Guardiola? Ancelotti non veniva dalla cavalcata dalla Serie C alla Serie A, pensavo che gli altri dovessero sentirsi stimolati, perché a parte Sacchi che ha vinto di tutto e di più in un contesto calcistico diverso, Ancelotti è l’esempio che ha vinto dappertutto, dal Real Madrid al Milan, al Bayern Monaco, al Chelsea, al Psg. Adesso gli resta solo il Napoli, ho pensato di portarlo a Napoli così sarà probabilmente colui che ci porterà qualcosa in cambio. I sogni li lascio a chi ha bisogno di sognare, io ho sempre sognato ad occhi aperti. La strada è lunga, è piena di insidie, non le possiamo evitare. So solo che quest'anno abbiamo iniziato e io avevo dato ad Ancelotti 9 partite per potersi ambientare. Credo che si sia ambientato rapidamente e mi ha colpito la mattina quando dovevamo giocare col Liverpool  e ci siamo intrattenuti al telefono, scambiandoci delle idee su chi era giusto impiegare a livello di gioco e lui alla fine tagliando corto perchè convinto di quel che diceva, mi ha detto ' presidente, questa sera noi vinciamo!'. Quando siamo arrivati all'87' non era successo ancora nulla anche se avevamo giocato molto bene, poi ho visto tutta l'azione ed è arrivato il gol! Fantastico, eccezionale! Insigne top player del calcio italiano? Mi auguro che i top players siano in tanti. L’errore fatto in Nazionale è stato un errore di gestione e quando accade si cercano sempre i capri espiatori da dare in pasto agli italiani, ai media, ai giornalisti, alle Istituzioni. Era prevedibile che in fondo a chi era stata data la cloche in mano forse non avrebbe sollevato l’elicottero da terra. Secondo me ci sono da mettere a punto ancora parecchie regole, rapporti tra federazioni internazionali e nazionali e i singoli club. Sono importanti i tornei nazionali o non ci devono interessare? Alle Istituzioni da un punto di vista del calendario, non interessa molto se Insigne torna stanco dopo due partite alla vigilia di una partita insidiosa come quella contro l’Udinese o anticipatrice di un'altra trasferta super insidiosa come quella di Parigi. Ognuno tira acqua al suo mulino e invece si dovrebbe trovare un mulino comune, altrimenti non si va da nessuna parte. Piatek? Ho parlato con Preziosi e col suo agente, però sempre per il discorso che ho lasciato tranquillo il nostro allenatore, poichè il nostro allenatore ha un accordo per 3 anni e ultimamente ci siamo reciprocamente confrontati per portarlo a 6, sono tranquillo, non ho necessità di correre, non voglio a fare il gioco dell’asta, bisogna vedere se Piatek nell’organico del Napoli ha possibilità di rendere come nel Genoa ed eventualmente se con Ancelotti sia utile alla causa comune. Quest’anno abbiamo iniziato a cambiare più di 20 giocatori. Devono ancora rientrare Meret, Ghoulam e Younes. Meret non lo abbiamo ancora sperimentato, di Ghoulam conosciamo il valore e soprattutto bisogna vedere Younes che rendimento darà. Noi compriamo poi bisogna anche saper aspettare la crescita di certi calciatori che possono anche non essere validi immediatamente per quello che chiede l’allenatore. Ogni volta che vedo osannare o distruggere i calciatori dai media, non mi tocca. Per me un calciatore è valido per un certo tipo di gioco e non per un altro tipo di gioco. Ieri Lasagna ha fatto un assist per un gol risolutorio. Ora si parlerà d lui, ma Lasagna ero lo stesso di l’altro ieri. Non è che quando ne parlava Giuntoli che e’ un suo sostenitore non valesse nulla. Champions? Come la vogliamo mettere con questa storia venuta fuori dei 5 milioni scommessi da una squadra? I responsabili come risponderanno? Ci potrebbe essere il rischio che si azzeri tutto. Tutto può succedere, anche che la classifica del nostro girone venga azzerata e che si riparta tutti da zero punti. Come me la vado a giocare contro il Psg? Con Ancelotti me la vado a giocare! Sullo stadio c’è molto da lavorare. E’ in condizioni non ottimali, purtroppo c’è passaggio intermedio che è quello delle Universiadi che rallenterà i tempi. Verranno fatti dei lavori che serviranno, anche grazie all’intervento della Regione che ringrazio per aver messo a disposizioni somme che altrimenti non ci sarebbero state. In tale occasione verranno fatti lavori ai seggiolini, alle gradonate, ai bagni, agli spogliatoi, agli impianti elettrici, poi si dovrà capire in un negoziato tra Calcio Napoli e Comune laddove lo si voglia assegnare al Calcio Napoli per i prossimi 100 anni o se si voglia fare una momentanea lunga concessione così come c’è stata per tanti anni precedentemente. E’ tutto da vedere, discutere, sistemare, siamo in contatto continuo con l’assessore e il capo gabinetto Auricchio, vedremo come andare avanti. Faccio intanto parte del comitato delle Universiadi, sono presente acchè si facciano i lavori a opera d’arte anche se il commissario mi sembra all’altezza di adempiere al suo compito”.

 

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di Napoli Magazine

15/10/2024 - 16:56

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ospite del Napoli Club Solopaca, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Credo che il tifoso si stia adattando a dei cambiamenti veloci. Sempre di più si passa dal tifoso da stadio reale a quello da stadio virtuale. Abbiamo fatto fare un’indagine internazionale, è venuto fuori che i tifosi napoletani sono 40 milioni di persone nel mondo, molti di più dei 50mila che affollano il San Paolo e ci dobbiamo occupare degli uni e degli altri. Purtroppo lo Stato non ha investito sul calcio in Italia, nè per quanto riguardava le regole nè gli stadi. Nel 1984 la Thatcher in Inghilterra ha a un certo punto bloccato il gioco del calcio. E ha detto: 'ora si fa come dico io, o non si gioca più a pallone'. L'Inghilterra er aun paese importante, lo è tuttora. A un certo punto hanno ricreato quelle condizioni perchè allo stadio venissero le famiglie, i bambini. Ogni stadio inglese ha un questore locale, ha una prigione e nessuno si azzarda a guardare una partita in piedi perchè arriva lo steward e ti porta via e non puoi più rimettere piede allo stadio. Il calcio inglese in questi anni è stato il più veduto nel mondo, il calcio col maggior fatturato e quindi mi sembra che queste regole che dall'84 in poi hanno governato il calcio non lo abbiano reso in maniera riduttiva ma anzi ne abbiano amplificato la risonanza  e la rilevanza si la livello nazionale che internazionale. Incontro a Trento tra Ancelotti, Sacchi e Guardiola? Ancelotti non veniva dalla cavalcata dalla Serie C alla Serie A, pensavo che gli altri dovessero sentirsi stimolati, perché a parte Sacchi che ha vinto di tutto e di più in un contesto calcistico diverso, Ancelotti è l’esempio che ha vinto dappertutto, dal Real Madrid al Milan, al Bayern Monaco, al Chelsea, al Psg. Adesso gli resta solo il Napoli, ho pensato di portarlo a Napoli così sarà probabilmente colui che ci porterà qualcosa in cambio. I sogni li lascio a chi ha bisogno di sognare, io ho sempre sognato ad occhi aperti. La strada è lunga, è piena di insidie, non le possiamo evitare. So solo che quest'anno abbiamo iniziato e io avevo dato ad Ancelotti 9 partite per potersi ambientare. Credo che si sia ambientato rapidamente e mi ha colpito la mattina quando dovevamo giocare col Liverpool  e ci siamo intrattenuti al telefono, scambiandoci delle idee su chi era giusto impiegare a livello di gioco e lui alla fine tagliando corto perchè convinto di quel che diceva, mi ha detto ' presidente, questa sera noi vinciamo!'. Quando siamo arrivati all'87' non era successo ancora nulla anche se avevamo giocato molto bene, poi ho visto tutta l'azione ed è arrivato il gol! Fantastico, eccezionale! Insigne top player del calcio italiano? Mi auguro che i top players siano in tanti. L’errore fatto in Nazionale è stato un errore di gestione e quando accade si cercano sempre i capri espiatori da dare in pasto agli italiani, ai media, ai giornalisti, alle Istituzioni. Era prevedibile che in fondo a chi era stata data la cloche in mano forse non avrebbe sollevato l’elicottero da terra. Secondo me ci sono da mettere a punto ancora parecchie regole, rapporti tra federazioni internazionali e nazionali e i singoli club. Sono importanti i tornei nazionali o non ci devono interessare? Alle Istituzioni da un punto di vista del calendario, non interessa molto se Insigne torna stanco dopo due partite alla vigilia di una partita insidiosa come quella contro l’Udinese o anticipatrice di un'altra trasferta super insidiosa come quella di Parigi. Ognuno tira acqua al suo mulino e invece si dovrebbe trovare un mulino comune, altrimenti non si va da nessuna parte. Piatek? Ho parlato con Preziosi e col suo agente, però sempre per il discorso che ho lasciato tranquillo il nostro allenatore, poichè il nostro allenatore ha un accordo per 3 anni e ultimamente ci siamo reciprocamente confrontati per portarlo a 6, sono tranquillo, non ho necessità di correre, non voglio a fare il gioco dell’asta, bisogna vedere se Piatek nell’organico del Napoli ha possibilità di rendere come nel Genoa ed eventualmente se con Ancelotti sia utile alla causa comune. Quest’anno abbiamo iniziato a cambiare più di 20 giocatori. Devono ancora rientrare Meret, Ghoulam e Younes. Meret non lo abbiamo ancora sperimentato, di Ghoulam conosciamo il valore e soprattutto bisogna vedere Younes che rendimento darà. Noi compriamo poi bisogna anche saper aspettare la crescita di certi calciatori che possono anche non essere validi immediatamente per quello che chiede l’allenatore. Ogni volta che vedo osannare o distruggere i calciatori dai media, non mi tocca. Per me un calciatore è valido per un certo tipo di gioco e non per un altro tipo di gioco. Ieri Lasagna ha fatto un assist per un gol risolutorio. Ora si parlerà d lui, ma Lasagna ero lo stesso di l’altro ieri. Non è che quando ne parlava Giuntoli che e’ un suo sostenitore non valesse nulla. Champions? Come la vogliamo mettere con questa storia venuta fuori dei 5 milioni scommessi da una squadra? I responsabili come risponderanno? Ci potrebbe essere il rischio che si azzeri tutto. Tutto può succedere, anche che la classifica del nostro girone venga azzerata e che si riparta tutti da zero punti. Come me la vado a giocare contro il Psg? Con Ancelotti me la vado a giocare! Sullo stadio c’è molto da lavorare. E’ in condizioni non ottimali, purtroppo c’è passaggio intermedio che è quello delle Universiadi che rallenterà i tempi. Verranno fatti dei lavori che serviranno, anche grazie all’intervento della Regione che ringrazio per aver messo a disposizioni somme che altrimenti non ci sarebbero state. In tale occasione verranno fatti lavori ai seggiolini, alle gradonate, ai bagni, agli spogliatoi, agli impianti elettrici, poi si dovrà capire in un negoziato tra Calcio Napoli e Comune laddove lo si voglia assegnare al Calcio Napoli per i prossimi 100 anni o se si voglia fare una momentanea lunga concessione così come c’è stata per tanti anni precedentemente. E’ tutto da vedere, discutere, sistemare, siamo in contatto continuo con l’assessore e il capo gabinetto Auricchio, vedremo come andare avanti. Faccio intanto parte del comitato delle Universiadi, sono presente acchè si facciano i lavori a opera d’arte anche se il commissario mi sembra all’altezza di adempiere al suo compito”.