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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "Mertens e Milik, ora gol!"
23.02.2019 11:44 di Napoli Magazine

NAPOLI - Ferro e fuoco. Annuncia battaglia il Parma che a chiare lettere fa sapere che contro il Napoli venderà cara la pelle. I Ducali sperano e contano di poter approfittare dell’atmosfera un po’ particolare, e per questo pericolosa, che si sta respirando negli ambienti partenopei. Le concause sono diverse. L’impotenza della squadra del cuore nei confronti della Juve potrebbe aver inconsapevolmente creato una sorta di rassegnazione che in ogni caso non ha motivo di esistere. Forse è anche la presunta certezza di avere tra le mani il secondo posto e la distanza dei club che sono alle spalle ad aver creato una errata convinzione di essere irraggiungibili, cosa che porta ad un possibile rilassamento nella mente e nelle gambe, così come è talvolta capitato. Nulla di più sbagliato, naturalmente. E c’è da aggiungere che il passaggio di turno in Europa League può aver ancora di più trasportato mentalmente la squadra verso quello che è considerato l’unico traguardo possibile della stagione. E non a caso l’intervento di Ancelotti che nella press-conference alla vigilia del match di Europa League con lo Zurigo ha efficacemente sottolineato le aspettative: vuole il massimo possibile da parte di tutti, anche da se stesso: “Siamo tutti sotto esame. Qui non ci saranno rimandati ma solo promossi o bocciati”, in realtà un imperativo tassativo che serve a tenere alta la tensione. Non è consentito a nessuno, insomma, tirare i remi in barca, soltanto perché sono svanite le speranze nel dare battaglia alla Juve. Significa che tocca rimboccarsi le maniche per consolidare il secondo posto, evitando rischi inutili. L’invito a dare il massimo si può immaginare che sia stato rivolto in gran parte anche agli attaccanti, un reparto che non ha più la scioltezza di un tempo perdendosi in svolazzi inutili e leziosità inopportune, proprio lì nella zona in cui occorre concretizzare ad ogni costo. Lì davanti più di qualcosa non funziona nella maniera sperata. C’è confusione e non serve a nulla ricorrere a più attaccanti in campo per tentare di sbloccare il risultato, come avviene nel finale di partite, come è successo nel match col Torino. Insomma non ci vuole granchè per capire che la ramanzina di Ancelotti è stata diretta anche e soprattutto agli uomini della prima linea, reparto che non vive più nemmeno dei numeri personali dei diversi interpreti. A Parma non ci sarà Insigne squalificato. Il reparto verrà rappresentato dal tandem Milik&Mertens. Tocca soprattutto a loro due risolvere il rebus del gol e di mettere alle corde il Parma di due azzurri in prestito sull’altro fronte: Sepe e Inglese che sognano in grande. 

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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G-FACTOR - G. Lucariello scrive su "NM": "Mertens e Milik, ora gol!"

di Napoli Magazine

23/02/2024 - 11:44

NAPOLI - Ferro e fuoco. Annuncia battaglia il Parma che a chiare lettere fa sapere che contro il Napoli venderà cara la pelle. I Ducali sperano e contano di poter approfittare dell’atmosfera un po’ particolare, e per questo pericolosa, che si sta respirando negli ambienti partenopei. Le concause sono diverse. L’impotenza della squadra del cuore nei confronti della Juve potrebbe aver inconsapevolmente creato una sorta di rassegnazione che in ogni caso non ha motivo di esistere. Forse è anche la presunta certezza di avere tra le mani il secondo posto e la distanza dei club che sono alle spalle ad aver creato una errata convinzione di essere irraggiungibili, cosa che porta ad un possibile rilassamento nella mente e nelle gambe, così come è talvolta capitato. Nulla di più sbagliato, naturalmente. E c’è da aggiungere che il passaggio di turno in Europa League può aver ancora di più trasportato mentalmente la squadra verso quello che è considerato l’unico traguardo possibile della stagione. E non a caso l’intervento di Ancelotti che nella press-conference alla vigilia del match di Europa League con lo Zurigo ha efficacemente sottolineato le aspettative: vuole il massimo possibile da parte di tutti, anche da se stesso: “Siamo tutti sotto esame. Qui non ci saranno rimandati ma solo promossi o bocciati”, in realtà un imperativo tassativo che serve a tenere alta la tensione. Non è consentito a nessuno, insomma, tirare i remi in barca, soltanto perché sono svanite le speranze nel dare battaglia alla Juve. Significa che tocca rimboccarsi le maniche per consolidare il secondo posto, evitando rischi inutili. L’invito a dare il massimo si può immaginare che sia stato rivolto in gran parte anche agli attaccanti, un reparto che non ha più la scioltezza di un tempo perdendosi in svolazzi inutili e leziosità inopportune, proprio lì nella zona in cui occorre concretizzare ad ogni costo. Lì davanti più di qualcosa non funziona nella maniera sperata. C’è confusione e non serve a nulla ricorrere a più attaccanti in campo per tentare di sbloccare il risultato, come avviene nel finale di partite, come è successo nel match col Torino. Insomma non ci vuole granchè per capire che la ramanzina di Ancelotti è stata diretta anche e soprattutto agli uomini della prima linea, reparto che non vive più nemmeno dei numeri personali dei diversi interpreti. A Parma non ci sarà Insigne squalificato. Il reparto verrà rappresentato dal tandem Milik&Mertens. Tocca soprattutto a loro due risolvere il rebus del gol e di mettere alle corde il Parma di due azzurri in prestito sull’altro fronte: Sepe e Inglese che sognano in grande. 

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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