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L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "A Natale il regalo da scartare si chiama Meret"
23.12.2018 14:15 di Napoli Magazine

NAPOLI - Se è vero come è vero che tradizione vuole che i regali si facciano a Natale, Meret gioca d’anticipo e il suo al Napoli lo fa scartare tre giorni prima, perché diciamolo, al di là del bel gol di Albiol, l’1-0 dell’anticipo di campionato al San Paolo tra il Napoli e la Spal è merito di Meret. Diciamolo. Chiariamo: la scia va seguita e percorsa, senza lasciare indietro nessun passo e nessun punto. È più che chiaro. Ed è chiaro anche che con la Spal si poteva e doveva fare, forse, anche di più, rischiando anche di meno. Ma la vittoria è arrivata e va bene così, che non sia stata goleada lo rimpiangono solo quelli (e tanti) che avevano voglia di tornare a casa senza voce. Ma tant’è. Ora l’importante è far davvero punti e non rimpiangerne mai nessuno. La prima è in fuga vincendo, a ragione o no, non cambia la sostanza, ma l’obbligo azzurro è quello di tenere bene il passo, giocando alla maniera del Napoli e di mister Ancelotti, e scoprendo di avere un grandissimo portiere a difenderne le sorti e a fare il paio con chi le sorti del Napoli le difenda già da tanto alla grandissima: Koulibaly. Insomma, il Napoli conferma la sua grandezza e ne aggiunge di nuova, con un bottino di grande riguardo che racconta di 13 vittorie su 17 e che fa ben sperare su più fronti, dal Campionato all’Europa League, passando per la Coppa Italia. Perché va bene non intossicarsi ragù domenicali e capitoni natalizi, ma vincere per riempire una bacheca diventa quasi d’obbligo, per chi scende in campo, certo e bacia una maglia, ma soprattutto per chi affronta le corse del Natale e un traffico annesso e di nuovo lo rifarà sotto Capodanno per riempire il San Paolo ed esserne il 12esimo uomo in campo, così come lo è stato contro la Spal. Vincere insomma. Che andrebbe bene se fosse una Coppa, Italia, ancora meglio se fosse l’Europa ma vuoi mettere se fosse lo Scudetto? Non c’è paragone.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "A Natale il regalo da scartare si chiama Meret"

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23/12/2024 - 14:15

NAPOLI - Se è vero come è vero che tradizione vuole che i regali si facciano a Natale, Meret gioca d’anticipo e il suo al Napoli lo fa scartare tre giorni prima, perché diciamolo, al di là del bel gol di Albiol, l’1-0 dell’anticipo di campionato al San Paolo tra il Napoli e la Spal è merito di Meret. Diciamolo. Chiariamo: la scia va seguita e percorsa, senza lasciare indietro nessun passo e nessun punto. È più che chiaro. Ed è chiaro anche che con la Spal si poteva e doveva fare, forse, anche di più, rischiando anche di meno. Ma la vittoria è arrivata e va bene così, che non sia stata goleada lo rimpiangono solo quelli (e tanti) che avevano voglia di tornare a casa senza voce. Ma tant’è. Ora l’importante è far davvero punti e non rimpiangerne mai nessuno. La prima è in fuga vincendo, a ragione o no, non cambia la sostanza, ma l’obbligo azzurro è quello di tenere bene il passo, giocando alla maniera del Napoli e di mister Ancelotti, e scoprendo di avere un grandissimo portiere a difenderne le sorti e a fare il paio con chi le sorti del Napoli le difenda già da tanto alla grandissima: Koulibaly. Insomma, il Napoli conferma la sua grandezza e ne aggiunge di nuova, con un bottino di grande riguardo che racconta di 13 vittorie su 17 e che fa ben sperare su più fronti, dal Campionato all’Europa League, passando per la Coppa Italia. Perché va bene non intossicarsi ragù domenicali e capitoni natalizi, ma vincere per riempire una bacheca diventa quasi d’obbligo, per chi scende in campo, certo e bacia una maglia, ma soprattutto per chi affronta le corse del Natale e un traffico annesso e di nuovo lo rifarà sotto Capodanno per riempire il San Paolo ed esserne il 12esimo uomo in campo, così come lo è stato contro la Spal. Vincere insomma. Che andrebbe bene se fosse una Coppa, Italia, ancora meglio se fosse l’Europa ma vuoi mettere se fosse lo Scudetto? Non c’è paragone.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
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