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TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Ventisette tiri, 4 gol"
04.01.2021 18:38 di Napoli Magazine

NAPOLI - L’anno nuovo e il Napoli sembrano viaggiare “core a core”: spediti, veloci, ben lontani da recenti oscuri presagi. Ovvio riferimento, per il Napoli, a due sconfitte pesanti (Milan e Lazio) e un pareggio strappato al Torino. Tuttavia la vittoria di Cagliari, per quanto bella e meritata, non dovrebbe finire nel cassetto dei ricordi. Se non fosse che, prima di riporla lì, questo 4-1 potrebbe spiegare alcune cose. Quando al Napoli permettono il proprio gioco - o se volete il Napoli impone il proprio gioco - s’intravedono le possibilità di questa squadra. Purtroppo non è stato e non sarà sempre così. C’è differenza tra fragole e ostriche: non hanno lo stesso prezzo. Accade tra club con piani dispendiosi e ambiziosi e quelli meno. Come tutte le storie che si rivelano a poco a poco, fino a diventare — di colpo — enormi, anche questa della crisetta smaltita dal Napoli e dei suoi risultati strampalati si capirà meglio alla fine. Ma nell’attesa, se per un momento abbandoniamo la (giustificata) ossessione per i ritardi di segnali incoraggianti - a parte Cagliari e il non male 27 tiri, quattro gol - e alziamo lo sguardo dovremmo chiederci: non è che quanto sta accadendo al Napoli dimostrerà il ragionevole obiettivo e le reali possibilità, e comunque le uniche, in questa fase della stagione? Certo. Se Gattuso riuscisse in ogni partita a mettere insieme testa e gambe dei suoi calciatori, tutto finirebbe in gloria. Nel senso del raggiungimento di uno di quei posti Champions, traguardo possibile e concreto che si sono dati club e squadra. Una buona prestazione generale nella “prima” del 2021, non può confondersi con la prova di Zielinski. Credo che il miglior commento sia quello letto su Twitter: “Paragone con Hamsik. Se davvero Zielinski dovesse passare da ‘ogni tanto’ a ‘molto spesso’, quel posto troverebbe un degno erede”. Insomma, non gli resta che dare continuità alle sue prestazioni. Certo, non è poco, ma si spera che Zielinski riesca finalmente a impossessarsi della magia del possibile.

 

 

Toni Iavarone
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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TONI AZZURRI - Iavarone su "NM": "Ventisette tiri, 4 gol"

di Napoli Magazine

04/01/2024 - 18:38

NAPOLI - L’anno nuovo e il Napoli sembrano viaggiare “core a core”: spediti, veloci, ben lontani da recenti oscuri presagi. Ovvio riferimento, per il Napoli, a due sconfitte pesanti (Milan e Lazio) e un pareggio strappato al Torino. Tuttavia la vittoria di Cagliari, per quanto bella e meritata, non dovrebbe finire nel cassetto dei ricordi. Se non fosse che, prima di riporla lì, questo 4-1 potrebbe spiegare alcune cose. Quando al Napoli permettono il proprio gioco - o se volete il Napoli impone il proprio gioco - s’intravedono le possibilità di questa squadra. Purtroppo non è stato e non sarà sempre così. C’è differenza tra fragole e ostriche: non hanno lo stesso prezzo. Accade tra club con piani dispendiosi e ambiziosi e quelli meno. Come tutte le storie che si rivelano a poco a poco, fino a diventare — di colpo — enormi, anche questa della crisetta smaltita dal Napoli e dei suoi risultati strampalati si capirà meglio alla fine. Ma nell’attesa, se per un momento abbandoniamo la (giustificata) ossessione per i ritardi di segnali incoraggianti - a parte Cagliari e il non male 27 tiri, quattro gol - e alziamo lo sguardo dovremmo chiederci: non è che quanto sta accadendo al Napoli dimostrerà il ragionevole obiettivo e le reali possibilità, e comunque le uniche, in questa fase della stagione? Certo. Se Gattuso riuscisse in ogni partita a mettere insieme testa e gambe dei suoi calciatori, tutto finirebbe in gloria. Nel senso del raggiungimento di uno di quei posti Champions, traguardo possibile e concreto che si sono dati club e squadra. Una buona prestazione generale nella “prima” del 2021, non può confondersi con la prova di Zielinski. Credo che il miglior commento sia quello letto su Twitter: “Paragone con Hamsik. Se davvero Zielinski dovesse passare da ‘ogni tanto’ a ‘molto spesso’, quel posto troverebbe un degno erede”. Insomma, non gli resta che dare continuità alle sue prestazioni. Certo, non è poco, ma si spera che Zielinski riesca finalmente a impossessarsi della magia del possibile.

 

 

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