Tra accuse al vetriolo all’odiato Julio Humberto Grondona, presidente della Federcalcio argentina, e qualche rimprovero a Juan Pablo Carrizo per un atteggiamento del portiere decisamente sopra le righe, Diego Armando Maradona riesce a diventare molto gradevole quando sulla scena c’è Martín Palermo, il più grande goleador di tutti i tempi del CABJ. Sarà la magia-Boca perché il duetto tra El Pibe de Oro e El Titán nella trasmissione radiofonica “Perros de la Calle” (I cani della strada) di Radio Metro 95.1, è stato decisamente piacevole.
LA MITAD MAS UNO - Maradona è tifosissimo del Boca, la squadra con più sostenitori in Argentina, e non si rassegna all’idea che la squadra del cuore giochi senza Palermo che vuole lasciare il calcio per raggiunti limiti di età. Infatti, il 37enne attaccante ha dichiarato che questo è il suo ultimo campionato. Scelta ribadita anche in occasione del gol al River. «Esto es único. Es mi último Superclásico». Maradona nel corso della trasmissione ha più volte chiesto a Palermo di cambiare idea, di continuare a giocare, di non guardare la data di nascita sul passaporto. «Considero Martín, un amico, un fratello e voglio continuare a vederlo con la “camiseta” del Boca. Sono molto orgoglioso quando vedo Martín in campo. Nella mia famiglia – confida Diego – sono tutti tifosi di Palermo. Il Boca, i tuoi compagni, i tifosi hanno ancora bisogno dei tuoi gol. Ripensaci e continua a giocare».
«SON DIEZ MINUTOS, JUGATE LA VIDA» – Ai mondiali 2010 in Sudafrica, dopo Argentina-Grecia, il “panchinaro” Palermo rivelò una frase forte del Pibe: «Son diez minutos, jugate la vida, me dijo Diego, y es lo que yo sentí en ese momento». Subentrato a Diego Milito (81’), sette minuti dopo mise dentro il pallone del due a zero e in banca la qualificazione agli ottavi di finale della nazionale albiceleste. Palermo aggiunse: «Es el gol más importante de mi carrera, porque es con la camiseta de la Selección Argentina».
IL TITANO TIMIDO - Palermo è una persona timida. Per Maradona poi ha un grande rispetto. «Sono molto felice di aver partecipato a delle feste in casa di Diego in occasione dei suoi compleanni, con la sua famiglia, al taglio della torta. Lo considero un privilegio speciale. E’ vero quando ero molto giovane davo del voi a Diego. Per lui ho un’ammirazione unica. Un sentimento particolare». Tredici anni di differenza tra due “giganti” del calcio argentino e della storia del Boca. Diego è il fratello maggiore, il superscapestrato, quello capace di arrivare a un passo dall’aldilà e di tornare seppure con il cuore a pezzi e il fisico martoriato. Martín, il fratello minore cresciuto oltremisura, capace di spaccare le pietre con le mani e di tirare bombe con i piedi. Il più grande della storia del calcio e il massimo goleador del Boca.
PALERMO A DUBAI? - Martín Palermo al Dubai con Maradona tecnico? Diego risponde in maniera ironica, fa delle battute ma è chiaro il suo pensiero: preferisce che l’attaccante resti al Boca. Parla il cuore del tifoso che chiede un’emozione in più al maturo Titano. «Martín ripensaci, abbiamo ancora bisogno dei tuoi gol».
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
Tra accuse al vetriolo all’odiato Julio Humberto Grondona, presidente della Federcalcio argentina, e qualche rimprovero a Juan Pablo Carrizo per un atteggiamento del portiere decisamente sopra le righe, Diego Armando Maradona riesce a diventare molto gradevole quando sulla scena c’è Martín Palermo, il più grande goleador di tutti i tempi del CABJ. Sarà la magia-Boca perché il duetto tra El Pibe de Oro e El Titán nella trasmissione radiofonica “Perros de la Calle” (I cani della strada) di Radio Metro 95.1, è stato decisamente piacevole.
LA MITAD MAS UNO - Maradona è tifosissimo del Boca, la squadra con più sostenitori in Argentina, e non si rassegna all’idea che la squadra del cuore giochi senza Palermo che vuole lasciare il calcio per raggiunti limiti di età. Infatti, il 37enne attaccante ha dichiarato che questo è il suo ultimo campionato. Scelta ribadita anche in occasione del gol al River. «Esto es único. Es mi último Superclásico». Maradona nel corso della trasmissione ha più volte chiesto a Palermo di cambiare idea, di continuare a giocare, di non guardare la data di nascita sul passaporto. «Considero Martín, un amico, un fratello e voglio continuare a vederlo con la “camiseta” del Boca. Sono molto orgoglioso quando vedo Martín in campo. Nella mia famiglia – confida Diego – sono tutti tifosi di Palermo. Il Boca, i tuoi compagni, i tifosi hanno ancora bisogno dei tuoi gol. Ripensaci e continua a giocare».
«SON DIEZ MINUTOS, JUGATE LA VIDA» – Ai mondiali 2010 in Sudafrica, dopo Argentina-Grecia, il “panchinaro” Palermo rivelò una frase forte del Pibe: «Son diez minutos, jugate la vida, me dijo Diego, y es lo que yo sentí en ese momento». Subentrato a Diego Milito (81’), sette minuti dopo mise dentro il pallone del due a zero e in banca la qualificazione agli ottavi di finale della nazionale albiceleste. Palermo aggiunse: «Es el gol más importante de mi carrera, porque es con la camiseta de la Selección Argentina».
IL TITANO TIMIDO - Palermo è una persona timida. Per Maradona poi ha un grande rispetto. «Sono molto felice di aver partecipato a delle feste in casa di Diego in occasione dei suoi compleanni, con la sua famiglia, al taglio della torta. Lo considero un privilegio speciale. E’ vero quando ero molto giovane davo del voi a Diego. Per lui ho un’ammirazione unica. Un sentimento particolare». Tredici anni di differenza tra due “giganti” del calcio argentino e della storia del Boca. Diego è il fratello maggiore, il superscapestrato, quello capace di arrivare a un passo dall’aldilà e di tornare seppure con il cuore a pezzi e il fisico martoriato. Martín, il fratello minore cresciuto oltremisura, capace di spaccare le pietre con le mani e di tirare bombe con i piedi. Il più grande della storia del calcio e il massimo goleador del Boca.
PALERMO A DUBAI? - Martín Palermo al Dubai con Maradona tecnico? Diego risponde in maniera ironica, fa delle battute ma è chiaro il suo pensiero: preferisce che l’attaccante resti al Boca. Parla il cuore del tifoso che chiede un’emozione in più al maturo Titano. «Martín ripensaci, abbiamo ancora bisogno dei tuoi gol».