NAPOLI - Nando Coppola, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La ripresa sarà abbastanza complicata dal punto di vista fisico per i calciatori. Gli allenamenti fatti a casa non sono la stessa cosa, per cui servirà una bella preparazione per tornare a giocare eventualmente. La situazione in generale richiede la ripartenza del calcio, che sta a cuore a tutti, e sarebbe una bella cosa, un segnale positivo che sta a significare che stiamo uscendo da questa crisi. Io faccio parte dello staff del gruppo portieri del Bologna. Stiamo curando molto l’aspetto fisico e la potenza. Facciamo delle video conferenze e proponiamo diversi esercizi fisici fatti sotto forma di gara, per tempo, per ripetizioni, per tenere alto l’agonismo e la competitività. Questo ci tiene in contatto anche per 40 minuti e lo facciamo anche per stare insieme. Gli allenamenti sono prettamente fisici e la mancanza del pallone è quella maggiore. Kean? Sono stato abbastanza vicino a Moise quando ero a Verona. Si era creato un buon feeling. È un atleta di altissimo profilo sicuramente. Ai tempi era appena uscito da un settore giovanile e si approcciava al vero calcio. Andava disciplinato, aiutato, sostenuto. È un ragazzo che ha un potenziale enorme e va aiutato anche fuori dal campo, ma questo rientra nei parametri che sono rappresentati dall’età. Fare il calciatore a certi livelli comporta un grado di maturità e di comportamento diverso rispetto a quello dei coetanei”.
di Napoli Magazine
27/04/2024 - 15:21
NAPOLI - Nando Coppola, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “La ripresa sarà abbastanza complicata dal punto di vista fisico per i calciatori. Gli allenamenti fatti a casa non sono la stessa cosa, per cui servirà una bella preparazione per tornare a giocare eventualmente. La situazione in generale richiede la ripartenza del calcio, che sta a cuore a tutti, e sarebbe una bella cosa, un segnale positivo che sta a significare che stiamo uscendo da questa crisi. Io faccio parte dello staff del gruppo portieri del Bologna. Stiamo curando molto l’aspetto fisico e la potenza. Facciamo delle video conferenze e proponiamo diversi esercizi fisici fatti sotto forma di gara, per tempo, per ripetizioni, per tenere alto l’agonismo e la competitività. Questo ci tiene in contatto anche per 40 minuti e lo facciamo anche per stare insieme. Gli allenamenti sono prettamente fisici e la mancanza del pallone è quella maggiore. Kean? Sono stato abbastanza vicino a Moise quando ero a Verona. Si era creato un buon feeling. È un atleta di altissimo profilo sicuramente. Ai tempi era appena uscito da un settore giovanile e si approcciava al vero calcio. Andava disciplinato, aiutato, sostenuto. È un ragazzo che ha un potenziale enorme e va aiutato anche fuori dal campo, ma questo rientra nei parametri che sono rappresentati dall’età. Fare il calciatore a certi livelli comporta un grado di maturità e di comportamento diverso rispetto a quello dei coetanei”.