NAPOLI - MARIO ZACCARIA, giornalista, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Il ritorno del Napoli? Mi ha impressionato l'autorevolezza in campo. E' stata una partita dominata contro la Roma, una sorta di incontro di pugilato con due pesi diversi, la Roma ha fatto un solo tiro in porta all'88esimo e questo la dice lunga su come è andata la partita. Serviva una soluzione in attacco, perchè una sola punta era abbandonata a se stessa. Mettendo Neres e Lang, che sono velocissimi, si sono aperte le praterie e la scena è cambiata. Neres e Lang sono inamovibili? La fiducia è importante, sentirsi considerati dall'ambiente e dall'allenatore è fondamentale. Aldilà della considerazione, penso che il nuovo assetto tattico, che Conte è stato costretto a fare per via degli infortuni, abbia favorito Neres e Lang, ma anche tutta la squadra, che riesce ad esprimere un gioco più incisivo in attacco, oltre ad essere più compatto in difesa. Penso che questo sarà il futuro della squadra, piano piano torneranno tutti gli infortunati, ma credo che Conte dovrà trovare una soluzione molto vicina a questa. Questo adesso è un altro Napoli, Bologna è stato un punto di non ritorno e gli infortuni sono stati un pò la fortuna del Napoli dal punto di vista tattico. Spalletti? E' giusto non ignorarlo, ha vinto uno scudetto clamoroso, con un distacco enorme sulle avversarie. Ha lasciato il segno a Napoli, a parte lo scudetto, conta che ha dato tanto a Napoli e i tifosi devono essergli riconoscenti. Poi lasciamo stare tutte le storie che non avrebbe allenato altre squadre, gli allenatori è giusto che facciano delle scelte, perchè sono professionisti: ti chiama qualcuno e, se non hai altri impegni, ti chiama la Juventus che è un club prestigioso, non capisco perchè doveva dire no. Non dico di tifare per lui, ma riconoscergli quello che ha dato a Napoli. Mi aspetto un turnover robusto contro il Cagliari, almeno quei pochi in panchina devono dare il cambio a chi sta sempre in campo. Lucca, ogni volta che viene chiamato in campo, da sempre un contributo, lo vedo pronto e partecipe, sia dal punto di vista fisico che mentale. Merita tanto, non solo per far riposare Hojlund, che si fa un cuore così: questa può essere la chiave di volta. Contro il Cagliari bisogna vincere, perchè poi alla fine tutti vogliono vincere la Coppa Italia".