L'Angolo
STADIO - Il restyling del San Paolo piace ai tifosi e l’arrivo dei campioni come Manolas e James riporterà l’entusiasmo: si aspetta la campagna abbonamenti
24.06.2019 13:01 di Napoli Magazine Fonte: Pierpaolo Matrone per il Roma

NAPOLI - E' curioso come nonostante tra tutte le big di Serie A - Juventus esclusa - il Napoli sia l'unica ad essersi confermata, a viaggiare in linea alle aspettative, a fare come o meglio dell'anno, dalle parti del San Paolo i dati sugli spettatori vanno in controtendenza. Il calo del pubblico palesatosi ha Fuorigrotta ha diverse ragioni e non intendiamo stare a discutere qui se ci siano giustificazioni o no per i supporters partenopei, ma i numeri solo eloquenti: oltre quattordicimila presenze in meno a partita, per un totale di 271.767 persone in meno nel passo da una stagione, l'ultima di Maurizio Sarri, all'altra, la prima di Carlo Ancelotti. Ed è ancor più curioso il fatto che l'approdo di uno degli allenatori migliori al mondo non è bastato a preservare l'entusiasmo che aveva caratterizzato l'annata precedente.

 

LINFA DAL MERCATO. Come fare a ripopolare il San Paolo? Se lo sono chiesti anche i vertici della società, delusi dalla bassa affluenza di cui s'è tanto discusso in medias res. E forse è anche per questo che per la prima volta in quindici anni il Napoli di De Laurentiis pare intenzionato a trasgredire e non rispettare le ferree regole imposte dall'alto, a modificare in parte le linee guida e dare una scossa a tutto l'ambiente. Non c'è modo di migliore che acquistare un campione e il club azzurro è ad un passo ad un numero 10 del calibro di James Rodriguez, un nome che, se letto sul giornale qualche anno fa, avrebbe scatenato una grossa risata in ogni tifoso. Questo è il colpo che può alimentare i sogni di una piazza che di sogni ci vive. Un rinforzo destinato a portare benefit non solo tecnici, ma anche di sponsorship e, per l'appunto, sull'affluenza al San Paolo. Avere una media di circa 28 mila spettatori non renderebbe giustizia ad una società che, con tutte le difficoltà del caso, continua a crescere anche in sede di mercato. E gli altri nomi (Manolas, Lozano) caldissimi ne sono l'ennesima prova.

 

RESTYLING. L'onda nuova di passione comincia già a sentirsi. Merito, oltre al mercato, anche delle prime immagini del nuovo San Paolo. I feedback dei tifosi sono tutti positivi, il nuovo stadio piace eccome. In tanti pensavano che sarebbe stata la solita ritoccatina, ma il progetto per queste Universiadi era molto serio e i frutti si stanno già cominciano a vedere. Il colpo d'occhio regalato dai sediolini multicolor è di spessore, i bagni nuovi (sebbene già maltrattati) sono completamente a norma, i servizi igienici sono stati migliorati in toto e venerdì pomeriggio ci sono già stati i test dei due nuovi maxi-schermi di cui sarà fornito l'impianto di Fuorigrotta a partire dalla prossima stagione. Catalizzatore del processo di riavvicinamento del pubblico alla squadra, il San Paolo il prossimo anno dovrà tornare ad essere quel dodicesimo uomo in più di cui il Napoli è sempre stato dotato. L'ottimismo cresce, i segnali vanno in questo senso: riuscirà il Napoli a riavere uno stadio pieno anche nei match non di cartello? Ai posteri (anzi, ai tifosi) l'ardua sentenza.

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24/06/2024 - 13:01

NAPOLI - E' curioso come nonostante tra tutte le big di Serie A - Juventus esclusa - il Napoli sia l'unica ad essersi confermata, a viaggiare in linea alle aspettative, a fare come o meglio dell'anno, dalle parti del San Paolo i dati sugli spettatori vanno in controtendenza. Il calo del pubblico palesatosi ha Fuorigrotta ha diverse ragioni e non intendiamo stare a discutere qui se ci siano giustificazioni o no per i supporters partenopei, ma i numeri solo eloquenti: oltre quattordicimila presenze in meno a partita, per un totale di 271.767 persone in meno nel passo da una stagione, l'ultima di Maurizio Sarri, all'altra, la prima di Carlo Ancelotti. Ed è ancor più curioso il fatto che l'approdo di uno degli allenatori migliori al mondo non è bastato a preservare l'entusiasmo che aveva caratterizzato l'annata precedente.

 

LINFA DAL MERCATO. Come fare a ripopolare il San Paolo? Se lo sono chiesti anche i vertici della società, delusi dalla bassa affluenza di cui s'è tanto discusso in medias res. E forse è anche per questo che per la prima volta in quindici anni il Napoli di De Laurentiis pare intenzionato a trasgredire e non rispettare le ferree regole imposte dall'alto, a modificare in parte le linee guida e dare una scossa a tutto l'ambiente. Non c'è modo di migliore che acquistare un campione e il club azzurro è ad un passo ad un numero 10 del calibro di James Rodriguez, un nome che, se letto sul giornale qualche anno fa, avrebbe scatenato una grossa risata in ogni tifoso. Questo è il colpo che può alimentare i sogni di una piazza che di sogni ci vive. Un rinforzo destinato a portare benefit non solo tecnici, ma anche di sponsorship e, per l'appunto, sull'affluenza al San Paolo. Avere una media di circa 28 mila spettatori non renderebbe giustizia ad una società che, con tutte le difficoltà del caso, continua a crescere anche in sede di mercato. E gli altri nomi (Manolas, Lozano) caldissimi ne sono l'ennesima prova.

 

RESTYLING. L'onda nuova di passione comincia già a sentirsi. Merito, oltre al mercato, anche delle prime immagini del nuovo San Paolo. I feedback dei tifosi sono tutti positivi, il nuovo stadio piace eccome. In tanti pensavano che sarebbe stata la solita ritoccatina, ma il progetto per queste Universiadi era molto serio e i frutti si stanno già cominciano a vedere. Il colpo d'occhio regalato dai sediolini multicolor è di spessore, i bagni nuovi (sebbene già maltrattati) sono completamente a norma, i servizi igienici sono stati migliorati in toto e venerdì pomeriggio ci sono già stati i test dei due nuovi maxi-schermi di cui sarà fornito l'impianto di Fuorigrotta a partire dalla prossima stagione. Catalizzatore del processo di riavvicinamento del pubblico alla squadra, il San Paolo il prossimo anno dovrà tornare ad essere quel dodicesimo uomo in più di cui il Napoli è sempre stato dotato. L'ottimismo cresce, i segnali vanno in questo senso: riuscirà il Napoli a riavere uno stadio pieno anche nei match non di cartello? Ai posteri (anzi, ai tifosi) l'ardua sentenza.

Fonte: Pierpaolo Matrone per il Roma