NAPOLI - Ciro Ferrara, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “In un momento così difficile ancora una volta con la fondazione Cannavaro-Ferrara proviamo a dare una mano a tutti. Abbiamo fatto una riflessione particolare, vogliamo restare legati al nostro territorio, alla nostra città, e parlandone con Fabio e Paolo abbiamo capito fosse necessario acquistare beni di prima necessità per le famiglie bisognose. Abbiamo deciso di donare delle maglie particolarmente importanti per noi alla fondazione che da oggi verranno messe all’asta, e il ricavato sarà finalizzato a questo scopo: acquistare beni di prima necessità. Abbiamo raggiunto molti calciatori napoletani, come Donnarumma, Quagliarella, Pisacane, D'Ambrosio, Immobile, Criscito, Paolo e Fabio Canavaro, e tanti altri che vorrei ringraziare tutti, anche quelli che non hanno indossato la maglia del Napoli. Ringrazio tutti. Ragazzi che hanno giocato nel Napoli o che sono cresciuti a Napoli. Le divisioni in questo momento devono essere azzerate e dobbiamo essere tutti uniti. Ognuno di loro si priverà di una maglia a cui sono particolarmente legati per la causa. Io metterò all’asta la maglia di Diego Maradona quando debuttai contro di lui in Nazionale. Metto volentieri questa maglia all’asta e mi auguro che chi se la aggiudicherà la custodirà in modo geloso, come ho fatto io fino a questo momento. Ci sono dieci giorni a disposizione, stamattina è partita l’asta. Mi fa piacere parlarne in un momento così difficile per tutti. Per noi il calcio è un grande indotto ma la sensazione è che si voglia tornare quanto prima alla vita normale, e anche quanto prima allo sport. In Cina ho vissuto nove mesi a Wuhan e lì ancora un mesetto fa, ne parlavo con il traduttore, e mi ha detto che per due mesi non sono mai usciti di casa. Le regole sono molto severe ma loro le rispettano in pieno. Ad oggi si intravede la luce ma non abbastanza da poter ripartire con le attività sportive. Insigne? Mi farebbe piacere indubbiamente se restasse a vita a Napoli e credo che questo sia anche un suo desiderio. Non dimentichiamoci che lui è ancora giovane e ha ancora tanto tempo davanti per sottoscrivere dei contratti. Me lo auguro per lui. Sappiamo che non è facile essere capitano del Napoli da napoletano. Insigne vive alti e bassi come tutti quanti ma non si discute il suo senso di appartenenza, il suo apporto non è mai mancato".
Ecco il video pubblicato su Instagram da Ciro Ferrara.
di Napoli Magazine
15/04/2020 - 14:02
NAPOLI - Ciro Ferrara, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “In un momento così difficile ancora una volta con la fondazione Cannavaro-Ferrara proviamo a dare una mano a tutti. Abbiamo fatto una riflessione particolare, vogliamo restare legati al nostro territorio, alla nostra città, e parlandone con Fabio e Paolo abbiamo capito fosse necessario acquistare beni di prima necessità per le famiglie bisognose. Abbiamo deciso di donare delle maglie particolarmente importanti per noi alla fondazione che da oggi verranno messe all’asta, e il ricavato sarà finalizzato a questo scopo: acquistare beni di prima necessità. Abbiamo raggiunto molti calciatori napoletani, come Donnarumma, Quagliarella, Pisacane, D'Ambrosio, Immobile, Criscito, Paolo e Fabio Canavaro, e tanti altri che vorrei ringraziare tutti, anche quelli che non hanno indossato la maglia del Napoli. Ringrazio tutti. Ragazzi che hanno giocato nel Napoli o che sono cresciuti a Napoli. Le divisioni in questo momento devono essere azzerate e dobbiamo essere tutti uniti. Ognuno di loro si priverà di una maglia a cui sono particolarmente legati per la causa. Io metterò all’asta la maglia di Diego Maradona quando debuttai contro di lui in Nazionale. Metto volentieri questa maglia all’asta e mi auguro che chi se la aggiudicherà la custodirà in modo geloso, come ho fatto io fino a questo momento. Ci sono dieci giorni a disposizione, stamattina è partita l’asta. Mi fa piacere parlarne in un momento così difficile per tutti. Per noi il calcio è un grande indotto ma la sensazione è che si voglia tornare quanto prima alla vita normale, e anche quanto prima allo sport. In Cina ho vissuto nove mesi a Wuhan e lì ancora un mesetto fa, ne parlavo con il traduttore, e mi ha detto che per due mesi non sono mai usciti di casa. Le regole sono molto severe ma loro le rispettano in pieno. Ad oggi si intravede la luce ma non abbastanza da poter ripartire con le attività sportive. Insigne? Mi farebbe piacere indubbiamente se restasse a vita a Napoli e credo che questo sia anche un suo desiderio. Non dimentichiamoci che lui è ancora giovane e ha ancora tanto tempo davanti per sottoscrivere dei contratti. Me lo auguro per lui. Sappiamo che non è facile essere capitano del Napoli da napoletano. Insigne vive alti e bassi come tutti quanti ma non si discute il suo senso di appartenenza, il suo apporto non è mai mancato".
Ecco il video pubblicato su Instagram da Ciro Ferrara.