“E’ un allenatore che conosco bene in virtù dei tanti scontri contro gli azzurri. Vi posso raccontare la gioia di Jurgen nel vivere l’atmosfera del Maradona, dell’essere accolto nello studio personale del custode dello stadio dopo l’espulsione con il Borussia. Nei corridoi di quel che era il San Paolo, Klopp sembrava estasiato. Napoli lo affascina, ma ad oggi non è nulla di più di una suggestione”

 

 

 

“Quella di questi giorni è una normale situazione di valutazione tra due persone cha considerano le prerogative per il proprio futuro. Il presidente ritiene di aver esercitato un diritto legittimo di rinnovo. Spalletti ha ancora un contratto, la clausola va citata proprio in tal senso. Ciononostante, vanno considerate le recenti dichiarazioni, con il presidente che ha affermato che le ali non vanno tarpate a nessuno...  Il Napoli saprà sicuramente muoversi se addio dovrà essere. Quel che va fatto capire a Luciano è che, in caso di permanenza, la piazza non eserciterà mai una spasmodica pressione per nuovi successi. I tifosi saranno grati a vita al tecnico di Certaldo, a prescindere dall’esito del campo”.

 

 

 

“La scelta del direttore sportivo potrà essere presa senza eccessivi patemi. Micheli e Mantovani sono, di fatto, il vero gioiello dello scouting azzurro. Il Napoli gode di un lavoro eccezionale, avvalendosi di una banca dati preziosa in tal senso. Vedere Micheli all’opera è straordinario. Si riesce a toccare con mano la professionalità e la cura di un dirigente che ha saputo dimostrarsi di assoluta affidabilità nello scovare talenti in giro per l’Europa”

 

 

 

“Sono diverse settimane, o mesi, che si continua ad affermare la teorica inferiorità del calcio italiano rispetto ai competitor europei. È un discorso che stride con i recenti risultati i quali, dunque, non possono che valorizzare ulteriormente il successo degli azzurri. Il Napoli è riuscito a scavare un solco tra sé e le rivali e questo non può che essere un merito della squadra, del tecnico e dei dirigenti”.