L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "E' tornato il Napoli, l'Europa per gli azzurri non è più un miraggio!"
04.02.2020 17:42 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Napoli c'è ed è tornato. La consapevolezza è nata dopo i successi contro Lazio e Juventus, la certezza è arrivata dopo il poker di Marassi contro la Samp. Un inizio sontuoso, con un Lobotka che ha letteralmente giganteggiato in cabina di regia, mentre Milik ed Elmas firmavano le prime due reti. Poi, effettivamente, c'è stato qualche momento di confusione dovuto a due motivi essenziali: lo straordinario Quagliarella, che ha segnato un gol da fuoriclasse propiziando il rigore realizzato da Gabbiadini, e le incertezze di Manolas, il quale a mio avviso deve essere il vero faro della difesa, senza perdersi in amnesie. Nel calcio, però, a meno che non ti chiami Diego Armando Maradona, vince la squadra. Ed il Napoli ha portato a casa 3 punti fondamentali, che rilanciano le ambizioni europee, grazie agli elementi subentrati dalla panchina. Straordinario Demme, per equilibrio e freddezza, nel realizzare il gol di sinistro in un momento chiave della sfida. Altrettanto efficace Dries Mertens a chiudere i conti, nell'attimo in cui i blucerchiati puntavano all'arrembaggio finale. Con il belga a -2 da Marek Hamsik nella classifica dei bomber azzurri di tutti i tempi, un pensierino per chiudere il rinnovo a 5 milioni annui lo farei. Le parti sono poco distanti e magari ora un'accelerata potrà verificarsi. Da chi mi aspetto di più è sempre Josè Callejon: lo spagnolo può e deve essere più incisivo, anche perchè della vecchia guardia è il più utilizzato da Gattuso, insieme a Insigne. Ancora una volta encomiabile Di Lorenzo, che oltre alla spizzata vincente per la rete del vispo Elmas, sta letteralmente stringendo i denti nel ruolo di centrale di difesa. In molti hanno puntato il dito contro Hysaj, per essere scivolato sul gol di Quagliarella: per me e' stata pura sfortuna. L'albanese, tutto sommato, sta dando equilibrio, così come Mario Rui, escluso ovviamente qualche nervosismo evitabile. Ho visto un Milik finalmente voglioso e generoso, come lo straordinario assist di Zielinski per la zuccata vincente del connazionale, anche se poi Piotr, come spesso accade, lentamente si è spento. Intanto la classifica torna ad avere una fisionomia degna. A -9 punti dalla Roma la zona Champions non è più un miraggio: considerando lo scontro diretto tra due turni tra Atalanta e Roma, e le avversarie degli azzurri, la scalata è possibile. Bisogna volerlo, potendo contare sulla grinta di Gattuso, che certamente non mancherà, sull'entusiasmo dei nuovi arrivati, come Politano (a proposito: il giallo per simulazione è stata una pura follia dell'incerto direttore di gara), senza dimenticare Allan, Koulibaly, Maksimovic e finanche Ghoulam, oltre ad una mano di Meret più vigorosa. Volere è potere. Sposate la causa e ne vedremo delle belle, ma solo se ci sarete famelicamente con la testa e con il cuore. Riportate il Napoli dove gli compete, avete tutte le potenzialità per riuscirci e riparare ai danni di inizio stagione, come ha sottolineato Insigne.

 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "E' tornato il Napoli, l'Europa per gli azzurri non è più un miraggio!"

di Napoli Magazine

04/02/2024 - 17:42

NAPOLI - Il Napoli c'è ed è tornato. La consapevolezza è nata dopo i successi contro Lazio e Juventus, la certezza è arrivata dopo il poker di Marassi contro la Samp. Un inizio sontuoso, con un Lobotka che ha letteralmente giganteggiato in cabina di regia, mentre Milik ed Elmas firmavano le prime due reti. Poi, effettivamente, c'è stato qualche momento di confusione dovuto a due motivi essenziali: lo straordinario Quagliarella, che ha segnato un gol da fuoriclasse propiziando il rigore realizzato da Gabbiadini, e le incertezze di Manolas, il quale a mio avviso deve essere il vero faro della difesa, senza perdersi in amnesie. Nel calcio, però, a meno che non ti chiami Diego Armando Maradona, vince la squadra. Ed il Napoli ha portato a casa 3 punti fondamentali, che rilanciano le ambizioni europee, grazie agli elementi subentrati dalla panchina. Straordinario Demme, per equilibrio e freddezza, nel realizzare il gol di sinistro in un momento chiave della sfida. Altrettanto efficace Dries Mertens a chiudere i conti, nell'attimo in cui i blucerchiati puntavano all'arrembaggio finale. Con il belga a -2 da Marek Hamsik nella classifica dei bomber azzurri di tutti i tempi, un pensierino per chiudere il rinnovo a 5 milioni annui lo farei. Le parti sono poco distanti e magari ora un'accelerata potrà verificarsi. Da chi mi aspetto di più è sempre Josè Callejon: lo spagnolo può e deve essere più incisivo, anche perchè della vecchia guardia è il più utilizzato da Gattuso, insieme a Insigne. Ancora una volta encomiabile Di Lorenzo, che oltre alla spizzata vincente per la rete del vispo Elmas, sta letteralmente stringendo i denti nel ruolo di centrale di difesa. In molti hanno puntato il dito contro Hysaj, per essere scivolato sul gol di Quagliarella: per me e' stata pura sfortuna. L'albanese, tutto sommato, sta dando equilibrio, così come Mario Rui, escluso ovviamente qualche nervosismo evitabile. Ho visto un Milik finalmente voglioso e generoso, come lo straordinario assist di Zielinski per la zuccata vincente del connazionale, anche se poi Piotr, come spesso accade, lentamente si è spento. Intanto la classifica torna ad avere una fisionomia degna. A -9 punti dalla Roma la zona Champions non è più un miraggio: considerando lo scontro diretto tra due turni tra Atalanta e Roma, e le avversarie degli azzurri, la scalata è possibile. Bisogna volerlo, potendo contare sulla grinta di Gattuso, che certamente non mancherà, sull'entusiasmo dei nuovi arrivati, come Politano (a proposito: il giallo per simulazione è stata una pura follia dell'incerto direttore di gara), senza dimenticare Allan, Koulibaly, Maksimovic e finanche Ghoulam, oltre ad una mano di Meret più vigorosa. Volere è potere. Sposate la causa e ne vedremo delle belle, ma solo se ci sarete famelicamente con la testa e con il cuore. Riportate il Napoli dove gli compete, avete tutte le potenzialità per riuscirci e riparare ai danni di inizio stagione, come ha sottolineato Insigne.

 

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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