L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Il sogno scudetto, il mercato, il futuro: le idee chiare di ADL, a cuore aperto ed a bassa voce"
24.12.2017 17:53 di Napoli Magazine
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NAPOLI - Anti vigilia di Natale ricca di gol al San Paolo, un viaggio nella Grande Bellezza del Calcio di Sarri e Giampaolo, il primo allenatore avversario giunto a Fuorigrotta a giocarsi con raziocinio la partita senza chiudersi in difesa. Roba da stropicciarsi gli occhi e che rendono merito alla celebre frase: "Lo spettacolo è valso il costo del biglietto". Reti a ripetizione, la prima dopo appena due minuti, sole negli occhi di Reina, e Ramirez trova la parabola della vita. Poi rientra il Napoli con Allan, un mastino a tutto campo che, a mio avviso, ha disputato la sua migliore partita da quando indossa la maglia azzurra: gol, assist, quantita' e qualita'. In seguito, grazie ad una cortese concessione di Hysaj di nuovo la Samp con Quagliarella, freddo su rigore, gelido nell'esultanza, che non c'e' stata di fronte ai suoi ex tifosi, saggi e giusti a tributargli la standing ovation al momento della sostituzione. Qualche errore di troppo in difesa, dunque. E' vero. Ma il Napoli non si è mai fermato. Una reazione di orgoglio, di forza e carattere. "Il Napoli ti annienta, ti annichilisce", le parole di Giampaolo, nel post partita in sala stampa, sono state brutalmente vere poco prima della simpatica irruzione di Ferrero che se l'e' abbracciato, specificando che adora il suo allenatore anche se non puo' incatenarlo a vita a Marassi. E allora ritorniamo sul campo, spazio al gol, a volo, di Insigne, e al 116° fendente di Marek Hamsik, il miglior marcatore della storia partenopea, nel giorno dell'addio al calcio di un altro partenopeo dal cuore d'oro come Paolo Cannavaro. Una giornata da incorniciare, iniziata con il brindisi con ADL un'ora prima del fischio di inizio della partita. Un De Laurentiis sobrio, per certi versi sorprendente, per nulla guascone e soprattutto concentrato sul futuro. Dato per certo l'arrivo di Inglese a gennaio, con il Chievo gia' informato al momento dell'acquisto che laddove fosse servito il Napoli lo avrebbe convocato a gennaio, si valuteranno i tempi di recupero di Ghoulam e Milik. Inglese, 9 gol finora, 7 in campionato e 2 in Coppa Italia, come sottolineato a piu' riprese da ADL, dovra' convincere prima di tutto Sarri. L'aspetto che pero' piu' mi ha colpito delle parole presidenziali e' che c'e' la seria volonta' di assestare il Napoli ai vertici del campionato italiano, perche' dopo 10 anni ad alti livelli non si commetta l'errore di vincere lo scudetto un solo anno per poi pagarne le conseguenze nelle successive stagioni. I rapporti con il Comune sono buoni, ma ADL ha vagliato gia' 5 zone possibili dove poter edificare eventualmente un nuovo stadio, due delle quali abbastanza positive. La carica di Chairman Marketing & Communication Working dell'ECA rappresenta uno stimolo per l'affermazione internazionale e allora all'orizzonte l'idea di un Super Campionato Europeo, con la possibilita' di dividersi 2 miliardi di euro di introiti tra le big, con le prime 2-3 di ogni campionato a formare questa Super Lega, e' un qualcosa che fa gola e non poco. Il futuro di Sarri è azzurro, senza mezzi termini, perche' la voglia di vincere ed aprire un ciclo e' ancora tanta. L'auspicio che l'Europa League possa diventare un prolungamento della Champions, dato come suggerimento lungimirante all'UEFA, l'importanza strategica di Castel Volturno per mantenere alta la concentrazione della squadra non all'interno delle mura della citta', dove la pressione sarebbe stata enorme, tra Marianella e Soccavo, la voglia di regalare una cittadella dello Sport, il pensiero (poi messo da parte) di acquistare il Basket Napoli da Maione ed il desiderio di non lasciare nulla al caso sono pensieri che affollano serenamente la mente di De Laurentiis. E infine le parole che non possono essere disdegnate riguardano un vecchio refrain: "Io lo scudetto lo voglio vincere eccome, e non da oggi". Ma non gliene basta uno. Non vuole il contentino, per intenderci. Musica per le orecchie dei tifosi del Napoli, che possono sognare ad occhi aperti traguardi prestigiosi. Buon Natale al Napoli primo in classifica, e ai nostri lettori di "Napoli Magazine".

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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24/12/2017 - 17:53

NAPOLI - Anti vigilia di Natale ricca di gol al San Paolo, un viaggio nella Grande Bellezza del Calcio di Sarri e Giampaolo, il primo allenatore avversario giunto a Fuorigrotta a giocarsi con raziocinio la partita senza chiudersi in difesa. Roba da stropicciarsi gli occhi e che rendono merito alla celebre frase: "Lo spettacolo è valso il costo del biglietto". Reti a ripetizione, la prima dopo appena due minuti, sole negli occhi di Reina, e Ramirez trova la parabola della vita. Poi rientra il Napoli con Allan, un mastino a tutto campo che, a mio avviso, ha disputato la sua migliore partita da quando indossa la maglia azzurra: gol, assist, quantita' e qualita'. In seguito, grazie ad una cortese concessione di Hysaj di nuovo la Samp con Quagliarella, freddo su rigore, gelido nell'esultanza, che non c'e' stata di fronte ai suoi ex tifosi, saggi e giusti a tributargli la standing ovation al momento della sostituzione. Qualche errore di troppo in difesa, dunque. E' vero. Ma il Napoli non si è mai fermato. Una reazione di orgoglio, di forza e carattere. "Il Napoli ti annienta, ti annichilisce", le parole di Giampaolo, nel post partita in sala stampa, sono state brutalmente vere poco prima della simpatica irruzione di Ferrero che se l'e' abbracciato, specificando che adora il suo allenatore anche se non puo' incatenarlo a vita a Marassi. E allora ritorniamo sul campo, spazio al gol, a volo, di Insigne, e al 116° fendente di Marek Hamsik, il miglior marcatore della storia partenopea, nel giorno dell'addio al calcio di un altro partenopeo dal cuore d'oro come Paolo Cannavaro. Una giornata da incorniciare, iniziata con il brindisi con ADL un'ora prima del fischio di inizio della partita. Un De Laurentiis sobrio, per certi versi sorprendente, per nulla guascone e soprattutto concentrato sul futuro. Dato per certo l'arrivo di Inglese a gennaio, con il Chievo gia' informato al momento dell'acquisto che laddove fosse servito il Napoli lo avrebbe convocato a gennaio, si valuteranno i tempi di recupero di Ghoulam e Milik. Inglese, 9 gol finora, 7 in campionato e 2 in Coppa Italia, come sottolineato a piu' riprese da ADL, dovra' convincere prima di tutto Sarri. L'aspetto che pero' piu' mi ha colpito delle parole presidenziali e' che c'e' la seria volonta' di assestare il Napoli ai vertici del campionato italiano, perche' dopo 10 anni ad alti livelli non si commetta l'errore di vincere lo scudetto un solo anno per poi pagarne le conseguenze nelle successive stagioni. I rapporti con il Comune sono buoni, ma ADL ha vagliato gia' 5 zone possibili dove poter edificare eventualmente un nuovo stadio, due delle quali abbastanza positive. La carica di Chairman Marketing & Communication Working dell'ECA rappresenta uno stimolo per l'affermazione internazionale e allora all'orizzonte l'idea di un Super Campionato Europeo, con la possibilita' di dividersi 2 miliardi di euro di introiti tra le big, con le prime 2-3 di ogni campionato a formare questa Super Lega, e' un qualcosa che fa gola e non poco. Il futuro di Sarri è azzurro, senza mezzi termini, perche' la voglia di vincere ed aprire un ciclo e' ancora tanta. L'auspicio che l'Europa League possa diventare un prolungamento della Champions, dato come suggerimento lungimirante all'UEFA, l'importanza strategica di Castel Volturno per mantenere alta la concentrazione della squadra non all'interno delle mura della citta', dove la pressione sarebbe stata enorme, tra Marianella e Soccavo, la voglia di regalare una cittadella dello Sport, il pensiero (poi messo da parte) di acquistare il Basket Napoli da Maione ed il desiderio di non lasciare nulla al caso sono pensieri che affollano serenamente la mente di De Laurentiis. E infine le parole che non possono essere disdegnate riguardano un vecchio refrain: "Io lo scudetto lo voglio vincere eccome, e non da oggi". Ma non gliene basta uno. Non vuole il contentino, per intenderci. Musica per le orecchie dei tifosi del Napoli, che possono sognare ad occhi aperti traguardi prestigiosi. Buon Natale al Napoli primo in classifica, e ai nostri lettori di "Napoli Magazine".

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
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