L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, in assenza dei bomber, Allan, Mario Rui e Meret spengono la noia"
13.05.2019 23:14 di Napoli Magazine

NAPOLI - Di bello c'è stata l'esultanza di Allan. Un gol strepitoso ed un sorriso che non gli vedevo da un bel pò di tempo. Qualcuno ha interpretato il suo bacio sulla maglia, precisamente sulla "N" del Napoli, situata sul cuore, come un segnale, alla luce delle sirene parigine che lo ammaliano da mesi. Personalmente l'ho letta, invece, come una sorta di liberazione dopo tante gare in cui avrebbe voluto dare di più. Di positivo, naturalmente, resta il sigillo per la vittoria firmato da Mario Rui, un sinistro violento, un coniglio tirato fuori dal cilindro, che ha risolto la partita nel frangente di maggior imbarazzo. Di negativo c'è stato l'errore di Luperto, che ha consentito alla Spal di riaprire momentaneamente il risultato con Petagna su rigore. A certi livelli distrazioni di questo tipo non sono ammesse. Di altrettanto negativo il rendimento dei due polacchi, Milik e Zielinski, per lunghi tratti fuori fase, un pò come Fabian Ruiz, anche se sia il 99 con il palo centrato nel primo tempo e lo spagnolo, con i due colpi di testa, hanno sfiorato la via del gol. Penso anche a Younes, che al momento della sostituzione non ha nascosto la voglia di restare ancora sul terreno di gioco, di nuovo a Mario Rui che non ha esultato alla grande (forse perchè disturbato dalle voci di mercato), a Verdi (fuori ruolo a sinistra, ragion per cui continua a non incidere), all'ingresso in campo di Gaetano ma principalmente alla noia che ha attanagliato la partita di Ferrara ben oltre i primi 45 minuti. Test, tanti test, in pratica, inclusa la posizione inedita di Allan davanti alla difesa nell'inedito 4-2-3-1. Pensieri sparsi, che sicuramente non saranno sfuggiti all'allenatore, come ha sottolineato a caldo anche Ancelotti Jr. Non resta che centrare l'ultimo obiettivo per gli amanti della statistica: raggiungere gli 80 punti. Ne mancano 4, sarebbe meglio farne 6, per chiudere bene la stagione e selezionare quei pochi innesti, di alto livello, per accrescere il valore della squadra. Ok il campo pesante, reso tale dalla pioggia battente, ma è anche vero che certe occasioni non andavano sprecate. Un refrain già visto. Volendo provare a vedere il bicchiere mezzo pieno da salvare la reazione, che ha condotto alla vittoria, grazie soprattutto ad un super reattivo Alex Meret nel finale. Da vero puro di cuore, quale è, merita un cenno il bellissimo pensiero post gara di Faouzi Ghoulam, che ha dedicato i 3 punti alla piccola Noemi. Il punto più alto di un pomeriggio in chiaroscuro. Si può fare di più.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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13/05/2024 - 23:14

NAPOLI - Di bello c'è stata l'esultanza di Allan. Un gol strepitoso ed un sorriso che non gli vedevo da un bel pò di tempo. Qualcuno ha interpretato il suo bacio sulla maglia, precisamente sulla "N" del Napoli, situata sul cuore, come un segnale, alla luce delle sirene parigine che lo ammaliano da mesi. Personalmente l'ho letta, invece, come una sorta di liberazione dopo tante gare in cui avrebbe voluto dare di più. Di positivo, naturalmente, resta il sigillo per la vittoria firmato da Mario Rui, un sinistro violento, un coniglio tirato fuori dal cilindro, che ha risolto la partita nel frangente di maggior imbarazzo. Di negativo c'è stato l'errore di Luperto, che ha consentito alla Spal di riaprire momentaneamente il risultato con Petagna su rigore. A certi livelli distrazioni di questo tipo non sono ammesse. Di altrettanto negativo il rendimento dei due polacchi, Milik e Zielinski, per lunghi tratti fuori fase, un pò come Fabian Ruiz, anche se sia il 99 con il palo centrato nel primo tempo e lo spagnolo, con i due colpi di testa, hanno sfiorato la via del gol. Penso anche a Younes, che al momento della sostituzione non ha nascosto la voglia di restare ancora sul terreno di gioco, di nuovo a Mario Rui che non ha esultato alla grande (forse perchè disturbato dalle voci di mercato), a Verdi (fuori ruolo a sinistra, ragion per cui continua a non incidere), all'ingresso in campo di Gaetano ma principalmente alla noia che ha attanagliato la partita di Ferrara ben oltre i primi 45 minuti. Test, tanti test, in pratica, inclusa la posizione inedita di Allan davanti alla difesa nell'inedito 4-2-3-1. Pensieri sparsi, che sicuramente non saranno sfuggiti all'allenatore, come ha sottolineato a caldo anche Ancelotti Jr. Non resta che centrare l'ultimo obiettivo per gli amanti della statistica: raggiungere gli 80 punti. Ne mancano 4, sarebbe meglio farne 6, per chiudere bene la stagione e selezionare quei pochi innesti, di alto livello, per accrescere il valore della squadra. Ok il campo pesante, reso tale dalla pioggia battente, ma è anche vero che certe occasioni non andavano sprecate. Un refrain già visto. Volendo provare a vedere il bicchiere mezzo pieno da salvare la reazione, che ha condotto alla vittoria, grazie soprattutto ad un super reattivo Alex Meret nel finale. Da vero puro di cuore, quale è, merita un cenno il bellissimo pensiero post gara di Faouzi Ghoulam, che ha dedicato i 3 punti alla piccola Noemi. Il punto più alto di un pomeriggio in chiaroscuro. Si può fare di più.

 

 

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