L'Editoriale
RADIO MARTE - Antonio Petrazzuolo: “Napoli, bella vetrina in Champions col Barcellona, ma serve un tris di vittorie in campionato, il rientro di Osimhen? Al suo buon cuore”
14.02.2024 21:03 di Napoli Magazine

NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte: "Osimhen convocato contro il Genoa? Se lo ritiene opportuno, certamente. Victor è un tesserato del Napoli fino a fine stagione e deve onorare il contratto e la finale di stagione, se, invece, non se la sente o non darà un rendimento di livello, allora darei spazio a chi ha un contratto nel Napoli e una prospettiva in azzurro come Lindstrom o Simeone. La possibile formazione anti-Genoa? 4-3-3, non mi sostituisco al mister che è sempre nel mio cuore, però questa tattica volta alla continua difesa può non pagare sempre, bisogna provare a segnare e vedere un Napoli che si copre solo non va più bene. Gli alibi sono finiti, così come la Coppa d'Africa con Osimhen che ha perso la finale, è arrivato il momento di mostrare il proprio valore e onorare lo scudetto sulle maglie. Si tratta di rispetto, non solo verso i tifosi, ma anche e soprattutto verso se stessi, a prescindere dal tecnico o dalla situazione bisogna andare in campo col coltello tra i denti e dare il massimo. Il trittico Genoa-Barcellona-Cagliari? Tre rossoblu tra l'altro, che precede la sfida con il Sassuolo che poi aprirà un mese difficile del calendario azzurro. In campionato sarebbe importante conquistare tre vittorie di fila, non parlerei nemmeno di filotto, ma di un miglioramento rispetto a questo rendimento che non ci fa vivere sogni tranquilli. In Champions, invece, il match contro il Barcellona rappresenta una bella vetrina per gli azzurri, ma è il momento di vedere qualche miglioramento. Rispetto per chi è arrivato in un momento difficile, ma adesso servono risultati e risposte convincenti. ADL? Sono stato anche oltre la conferenza stanza e sono riuscito a scambiare varie domande con il patron che ha chiarito molti punti. Il presidente si è sentito un po' tradito da vicende come quella di Spalletti, dove è stato poco "Ferlainico" nel senso che c'era un contratto che poteva essere rispettato per un altro anno e De Laurentiis poteva far valere i doveri del contratto invece di liberarlo, dove ha fatto un bel gesto andando incontro alla richiesta di Luciano. La PEC? Si era già deciso prima della famosa email, già a febbraio ebbi l'occasione di scambiare qualche parola con con Spalletti, dicendo che anche in caso di un risultato da secondo-terzo posto, i tifosi lo avrebbero amato lo stesso, ma Luciano, già in quella occasione, mostrava dei dubbi e poca voglia di proseguire il progetto. Bologna e Atalanta? Stanno giocando molto bene, hai voglia a pensare di il filotto se le altre corrono. Tornando a De Laurentiis, sono abbastanza fiducioso, non ho visto un atteggiamento dimesso, ma voglioso di poter ripartire un progetto triennale, con o senza coppe in questa stagione. L'Europa League non lo ha mai entusiasmato, l'ambizione è quella di riproporre un progetto per lo Scudetto".

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di Napoli Magazine

14/02/2024 - 21:03

NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, direttore di "Napoli Magazine", ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte: "Osimhen convocato contro il Genoa? Se lo ritiene opportuno, certamente. Victor è un tesserato del Napoli fino a fine stagione e deve onorare il contratto e la finale di stagione, se, invece, non se la sente o non darà un rendimento di livello, allora darei spazio a chi ha un contratto nel Napoli e una prospettiva in azzurro come Lindstrom o Simeone. La possibile formazione anti-Genoa? 4-3-3, non mi sostituisco al mister che è sempre nel mio cuore, però questa tattica volta alla continua difesa può non pagare sempre, bisogna provare a segnare e vedere un Napoli che si copre solo non va più bene. Gli alibi sono finiti, così come la Coppa d'Africa con Osimhen che ha perso la finale, è arrivato il momento di mostrare il proprio valore e onorare lo scudetto sulle maglie. Si tratta di rispetto, non solo verso i tifosi, ma anche e soprattutto verso se stessi, a prescindere dal tecnico o dalla situazione bisogna andare in campo col coltello tra i denti e dare il massimo. Il trittico Genoa-Barcellona-Cagliari? Tre rossoblu tra l'altro, che precede la sfida con il Sassuolo che poi aprirà un mese difficile del calendario azzurro. In campionato sarebbe importante conquistare tre vittorie di fila, non parlerei nemmeno di filotto, ma di un miglioramento rispetto a questo rendimento che non ci fa vivere sogni tranquilli. In Champions, invece, il match contro il Barcellona rappresenta una bella vetrina per gli azzurri, ma è il momento di vedere qualche miglioramento. Rispetto per chi è arrivato in un momento difficile, ma adesso servono risultati e risposte convincenti. ADL? Sono stato anche oltre la conferenza stanza e sono riuscito a scambiare varie domande con il patron che ha chiarito molti punti. Il presidente si è sentito un po' tradito da vicende come quella di Spalletti, dove è stato poco "Ferlainico" nel senso che c'era un contratto che poteva essere rispettato per un altro anno e De Laurentiis poteva far valere i doveri del contratto invece di liberarlo, dove ha fatto un bel gesto andando incontro alla richiesta di Luciano. La PEC? Si era già deciso prima della famosa email, già a febbraio ebbi l'occasione di scambiare qualche parola con con Spalletti, dicendo che anche in caso di un risultato da secondo-terzo posto, i tifosi lo avrebbero amato lo stesso, ma Luciano, già in quella occasione, mostrava dei dubbi e poca voglia di proseguire il progetto. Bologna e Atalanta? Stanno giocando molto bene, hai voglia a pensare di il filotto se le altre corrono. Tornando a De Laurentiis, sono abbastanza fiducioso, non ho visto un atteggiamento dimesso, ma voglioso di poter ripartire un progetto triennale, con o senza coppe in questa stagione. L'Europa League non lo ha mai entusiasmato, l'ambizione è quella di riproporre un progetto per lo Scudetto".