NAPOLI - A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Antonio Petrazzuolo, direttore di Napoli Magazine: "Dieci finali da vincere per il Napoli? Onestamente, in questo momento, eviterei proclami. Da Napoli-Milan era lecito attendersi una gestione diversa della gara. Zielinski e Fabian Ruiz? Hanno grandi qualita' tecniche, che non si discutono. Fabian, a Roma contro la Lazio, dopo una prestazione non entusiasmante, si e' inventato un gol straordinario. Zielinski, negli ultimi anni, ha alternato fiammate a momenti no. Nel match contro i rossoneri anche Insigne, che contro la Lazio era stato incisivo, non ha impressionato, invadendo spesso il raggio d'azione di Zielinski. Discorso simile e' possibile farlo per Politano. Negli ultimi 10 minuti i subentrati Ounas, Mertens e Lozano hanno mostrato piu' idee rispetto ai compagni titolari. Noi purtroppo non vediamo gli allenamenti, quindi dobbiamo fidarci dei report e di cio' che ci viene detto sullo status dei singoli calciatori. Ghoulam poco impiegato? E' una scelta tecnica, d'altronde quando ha giocato le tre partite di fila si e' visto che stava bene. Commenteremo queste decisioni al termine della stagione, perche' fin quando il Napoli era al primo posto c'era poco di contestabile nelle scelte dell'allenatore. Ma al di la' di Spalletti, credo che il discorso da fare sia piu' ampio. Prendiamo Insigne, e' un caso particolare, perche' gia' sappiamo che a giugno andra' via, eppure si preferisce impiegarlo costantemente senza iniziare a puntare magari su chi dovra' prendere il suo posto. Insigne si puo' contestare per la singola prestazione deludente, ma a Roma contro la Lazio ha fatto la differenza. Di solito chi chiude un rapporto, come Hamsik, va subito via e non resta altri sei mesi, su questo discorso Spalletti sta attuando una gestione inedita. Mancanza di carattere? Bisogna capire anche quali sono le ambizioni dei singoli. Se ci si accontenta del piazzamento Champions o meno. Se voglio vincere lo scudetto, in casa, tento almeno di giocarmela, mentre invece col Milan e' sembrato che il pareggio fosse un risultato tutto sommato non cosi' negativo. Non e' il primo anno che il Napoli, ad un passo dal consolidarsi al vertice, viene meno negli appuntamenti importanti, e' un difetto di personalita' che si trascina dietro da anni, per questo non ne farei un ragionamento esclusivo da riservare alla gestione Spalletti".
di Napoli Magazine
09/03/2022 - 18:00
NAPOLI - A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Antonio Petrazzuolo, direttore di Napoli Magazine: "Dieci finali da vincere per il Napoli? Onestamente, in questo momento, eviterei proclami. Da Napoli-Milan era lecito attendersi una gestione diversa della gara. Zielinski e Fabian Ruiz? Hanno grandi qualita' tecniche, che non si discutono. Fabian, a Roma contro la Lazio, dopo una prestazione non entusiasmante, si e' inventato un gol straordinario. Zielinski, negli ultimi anni, ha alternato fiammate a momenti no. Nel match contro i rossoneri anche Insigne, che contro la Lazio era stato incisivo, non ha impressionato, invadendo spesso il raggio d'azione di Zielinski. Discorso simile e' possibile farlo per Politano. Negli ultimi 10 minuti i subentrati Ounas, Mertens e Lozano hanno mostrato piu' idee rispetto ai compagni titolari. Noi purtroppo non vediamo gli allenamenti, quindi dobbiamo fidarci dei report e di cio' che ci viene detto sullo status dei singoli calciatori. Ghoulam poco impiegato? E' una scelta tecnica, d'altronde quando ha giocato le tre partite di fila si e' visto che stava bene. Commenteremo queste decisioni al termine della stagione, perche' fin quando il Napoli era al primo posto c'era poco di contestabile nelle scelte dell'allenatore. Ma al di la' di Spalletti, credo che il discorso da fare sia piu' ampio. Prendiamo Insigne, e' un caso particolare, perche' gia' sappiamo che a giugno andra' via, eppure si preferisce impiegarlo costantemente senza iniziare a puntare magari su chi dovra' prendere il suo posto. Insigne si puo' contestare per la singola prestazione deludente, ma a Roma contro la Lazio ha fatto la differenza. Di solito chi chiude un rapporto, come Hamsik, va subito via e non resta altri sei mesi, su questo discorso Spalletti sta attuando una gestione inedita. Mancanza di carattere? Bisogna capire anche quali sono le ambizioni dei singoli. Se ci si accontenta del piazzamento Champions o meno. Se voglio vincere lo scudetto, in casa, tento almeno di giocarmela, mentre invece col Milan e' sembrato che il pareggio fosse un risultato tutto sommato non cosi' negativo. Non e' il primo anno che il Napoli, ad un passo dal consolidarsi al vertice, viene meno negli appuntamenti importanti, e' un difetto di personalita' che si trascina dietro da anni, per questo non ne farei un ragionamento esclusivo da riservare alla gestione Spalletti".