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L'ASSIST di GINO RIVIECCIO: "Come fare le scarpe a Della Valle"
30.10.2013 18:06 di Napoli Magazine

NAPOLI - L’anno scorso finì 1 a 1 grazie a Cavani che rimediò a una paperissima di De Sanctis. Ci ripresentiamo al Franchi senza Cavani e senza De Sanctis. Come finirà stasera? La logica direbbe 0 a 0. Ma siccome non amo i pareggi e in particolare quelli a reti bianche o come dicevano i cronisti di un tempo “ad occhiali“, mi avventuro in alcune ipotesi scolastiche. Si deve innanzitutto partire dal teorema del geometra Pitagora-Montella di Castello di Cisterna. Dunque Pitagora a proposito dei viola ha stabilito che “Un CUADRADO costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei CUADRADI costruiti sui due lati del campo“. In altre parole con la ritrovata forma del’asso colombiano, la Fiorentina ha ritrovato l’area, il perimetro del gioco e gli angoli da cui segnare. E su questo principio c’è poco da obiettare. Si potrà discutere che bloccando i due cateti viola e soprattutto la base Rossi, il teorema di Montella resta solo una figura geometrica. Ecco infatti che risponde Archimede-Benitez, scafato matematico spagnolo col suo teorema: “Un fuoriclasse immerso in un attacco riceve una spinta dal basso verso l’alto inversamente proporzionale al peso del centrocampista“. Che tradotto significa che Higuain sostenuto a dovere da Hamsik riceve una spinta tale che può fare due gol a partita. Ma dove sarà posizionato stasera lo slovacco dalla capa con lo spartitraffico e i capelli a Ztl? Giocherà un po’ più arretrato e non di spalle alla porta? E Benitez insisterà ancora con Mertens o tornerà alla formazione tipo con Insigne? Sono questi gli interrogativi e i dubbi che hanno accompagnato la mia notte e hanno ricorso i miei sogni nei quali sono comparsi due risultati: la vittoria del Chievo a Roma (prima o poi i giallorossi dovranno pur interrompere questa serie positiva che dura da 9 partite) e la battuta d’arresto della Juve col Catania che ogni tanto qualche sorpresa la regala agli scommettitori. Certo il Napoli se non vuole perdere altro terreno deve comunque vincere. So che Benitez ha preparato a puntino la partita facendo prima tappa al San Carlo e poi passando per un glorioso negozio di pellami di via Calabritto: scommetto per capire come fare le scarpe a Della Valle…





Gino Rivieccio



Napoli Magazine



Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com


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30/10/2024 - 18:06

NAPOLI - L’anno scorso finì 1 a 1 grazie a Cavani che rimediò a una paperissima di De Sanctis. Ci ripresentiamo al Franchi senza Cavani e senza De Sanctis. Come finirà stasera? La logica direbbe 0 a 0. Ma siccome non amo i pareggi e in particolare quelli a reti bianche o come dicevano i cronisti di un tempo “ad occhiali“, mi avventuro in alcune ipotesi scolastiche. Si deve innanzitutto partire dal teorema del geometra Pitagora-Montella di Castello di Cisterna. Dunque Pitagora a proposito dei viola ha stabilito che “Un CUADRADO costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei CUADRADI costruiti sui due lati del campo“. In altre parole con la ritrovata forma del’asso colombiano, la Fiorentina ha ritrovato l’area, il perimetro del gioco e gli angoli da cui segnare. E su questo principio c’è poco da obiettare. Si potrà discutere che bloccando i due cateti viola e soprattutto la base Rossi, il teorema di Montella resta solo una figura geometrica. Ecco infatti che risponde Archimede-Benitez, scafato matematico spagnolo col suo teorema: “Un fuoriclasse immerso in un attacco riceve una spinta dal basso verso l’alto inversamente proporzionale al peso del centrocampista“. Che tradotto significa che Higuain sostenuto a dovere da Hamsik riceve una spinta tale che può fare due gol a partita. Ma dove sarà posizionato stasera lo slovacco dalla capa con lo spartitraffico e i capelli a Ztl? Giocherà un po’ più arretrato e non di spalle alla porta? E Benitez insisterà ancora con Mertens o tornerà alla formazione tipo con Insigne? Sono questi gli interrogativi e i dubbi che hanno accompagnato la mia notte e hanno ricorso i miei sogni nei quali sono comparsi due risultati: la vittoria del Chievo a Roma (prima o poi i giallorossi dovranno pur interrompere questa serie positiva che dura da 9 partite) e la battuta d’arresto della Juve col Catania che ogni tanto qualche sorpresa la regala agli scommettitori. Certo il Napoli se non vuole perdere altro terreno deve comunque vincere. So che Benitez ha preparato a puntino la partita facendo prima tappa al San Carlo e poi passando per un glorioso negozio di pellami di via Calabritto: scommetto per capire come fare le scarpe a Della Valle…





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