NAPOLI - Dunque in Europa League ci è toccato lo Swansea, formazione dell’omonima città situata nel sud del Galles. Un sorteggio agevole, non complicato, almeno sulla carta, abituati come siamo a vedercela con squadra come il Borussia, l’Arsenal e il Manchester. Qualcuno obietterà che l’anno scorso siamo stati eliminati dal Viktoria Plzen che non era proprio il Real Madrid, per cui è meglio non cominciare a fare i Galles ‘ncopp’ ‘a munnezza. Ma quelli erano altri tempi, tempi in cui si faceva il turn over e la sorellastra della vecchia Coppa Uefa non riscaldava né Mazzarri né il suo presidente. Oggi invece i tempi e gli interessi sono cambiati per cui dopo la delusione Champions, il Napoli ha come obiettivo lo Juventus Stadium, inteso non come location alternativa al san Paolo per mettere a tacere le diatribe tra De Laurentiis e de Magistris, ma come traguardo dove giocare la finale dell’Europa League il 14 maggio. Insomma il Napoli in Galles può cominciare a tagliare il vestito su misura per gli ottavi dove presumibilmente s’imbatterà nel Porto, che non è una scorciatoia per il Molo Beverello, ma una temibile compagine che nel ’74 con un gran gol di Clerici già battemmo ad Oporto. Certo si dirà che lo Swansea è sempre una squadra che gioca nella Premiere League e ha come allenatore una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Laudrup che nella Juve degli anni ’90 era una star. Ma si sa l’occasione fa l’uomo… Laudrup e Benitez in Galles non si farà scappare l’occasione per mostrarsi con… un principe di Galles. Prima di quella data ci sono però due mesi da attraversare e intanto sabato ci tocca il Cagliari di quel Cellino che bene non ci vuole. Intanto la Roma perde qualche colpo, l’Inter di Mazzarri passa il tempo a recriminare sulle occasioni mancate e sugli arbitraggi sfavorevoli e il Milan oramai pensa solo alla Champions. La Juve sembra giochi un campionato a sé, ma il torneo è ancora lungo e come mi ha insegnato mio nonno ‘o capretto se magna a Pasqua, anzi in questo caso gli… Agnelli si mangiano a Pasqua, o meglio nel girone di ritorno dove il Napoli riceverà in casa le avversarie più agguerrite: Roma, Fiorentina, Milan e appunto la Juve. Ma la Pasqua è ancora lontana per cui godiamoci questo santo Natale con la speranza che porti davvero un po’ di serenità a tutti noi. Auguri amici miei.
Gino Rivieccio
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
18/12/2024 - 18:08
NAPOLI - Dunque in Europa League ci è toccato lo Swansea, formazione dell’omonima città situata nel sud del Galles. Un sorteggio agevole, non complicato, almeno sulla carta, abituati come siamo a vedercela con squadra come il Borussia, l’Arsenal e il Manchester. Qualcuno obietterà che l’anno scorso siamo stati eliminati dal Viktoria Plzen che non era proprio il Real Madrid, per cui è meglio non cominciare a fare i Galles ‘ncopp’ ‘a munnezza. Ma quelli erano altri tempi, tempi in cui si faceva il turn over e la sorellastra della vecchia Coppa Uefa non riscaldava né Mazzarri né il suo presidente. Oggi invece i tempi e gli interessi sono cambiati per cui dopo la delusione Champions, il Napoli ha come obiettivo lo Juventus Stadium, inteso non come location alternativa al san Paolo per mettere a tacere le diatribe tra De Laurentiis e de Magistris, ma come traguardo dove giocare la finale dell’Europa League il 14 maggio. Insomma il Napoli in Galles può cominciare a tagliare il vestito su misura per gli ottavi dove presumibilmente s’imbatterà nel Porto, che non è una scorciatoia per il Molo Beverello, ma una temibile compagine che nel ’74 con un gran gol di Clerici già battemmo ad Oporto. Certo si dirà che lo Swansea è sempre una squadra che gioca nella Premiere League e ha come allenatore una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Laudrup che nella Juve degli anni ’90 era una star. Ma si sa l’occasione fa l’uomo… Laudrup e Benitez in Galles non si farà scappare l’occasione per mostrarsi con… un principe di Galles. Prima di quella data ci sono però due mesi da attraversare e intanto sabato ci tocca il Cagliari di quel Cellino che bene non ci vuole. Intanto la Roma perde qualche colpo, l’Inter di Mazzarri passa il tempo a recriminare sulle occasioni mancate e sugli arbitraggi sfavorevoli e il Milan oramai pensa solo alla Champions. La Juve sembra giochi un campionato a sé, ma il torneo è ancora lungo e come mi ha insegnato mio nonno ‘o capretto se magna a Pasqua, anzi in questo caso gli… Agnelli si mangiano a Pasqua, o meglio nel girone di ritorno dove il Napoli riceverà in casa le avversarie più agguerrite: Roma, Fiorentina, Milan e appunto la Juve. Ma la Pasqua è ancora lontana per cui godiamoci questo santo Natale con la speranza che porti davvero un po’ di serenità a tutti noi. Auguri amici miei.
Gino Rivieccio
Napoli Magazine
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